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Echi del Novecento
Retrospettiva di pittura e acqueforti: Carlo Bossi, Carlo Leone Gallo, Eso Peluzzi. Un’insieme di opere di grandi artisti, una pittura armoniosa, molto semplice che accompagna il visitatore in un cammino di emozioni.
Comunicato stampa
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“Echi del Novecento”, un titolo che può riassumere una vasta gamma di settori culturali che si sono sviluppati ed evoluti nel secolo scorso.
In questa mostra viene sviluppato, in quanto galleria d'arte, il tema della pittura e il suo tessuto di presenze significative nel panorama artistico del Novecento savonese e nazionale, traendo anche spunto dalla identità antiquaria di GULLIarte.
Come inizio di questo filone sono rappresentati tre artisti molto cari alla città di Savona e della Valle Bormida: Carlo Bossi, Carlo Leone Gallo, Eso Peluzzi.
Questi e ad altri artisti della “provincia savonese” sono stati considerati per lungo tempo isolati e lontani dalle avanguardie che si sono sviluppate nel mondo dell'arte del novecento, ma di certo sono stati influenzati da esse, dato che hanno studiato, sia Gallo che Peluzzi all'Accademia Albertina Di Torino partecipando alle Biennali di Venezia (1926 -1948), alle Quadriennali di Roma (1931-1948), e a varie mostre ed esposizioni importanti di Torino, Milano, Genova e Firenze.
Le opere esposte sono paesaggi e personaggi della vita quotidiana unite, dalla delicatezza del segno ed il sentimento profondo della pittura.
Carlo Bossi, un amante della pittura, grande osservatore del mondo che lo circondava, con le sue tele di scorci di cortili, di portali, del porto, delle edicole mariane, delle case di montagna; sono tutte pagine dipinte nel suo lungo viaggio nel Novecento.
Carlo Leone Gallo: il suo motto era “servire l'arte anziché servirsene”.
Ha sempre tenuto presente questo concetto, nonostante le avversità supportate per la salute, per la solitudine e la miseria. I suoi dipinti, paesaggi e figure di taglio tradizionale, sono di ascendenza ottocentesca: la mietitura del grano con la veduta del campanile di Cairo, la via principale , la facciata della chiesa , e una nevicata sulla stalla. Il suo segreto è la libertà dagli schemi, con una pittura vibrante di luminosità e tenerezza.
Eso Peluzzi è riconosciuto come il pittore che ha portato a Savona una visione nuova ed immediata della realtà. Nella sua pittura ha cercato nell'orizzonte della campagna e del quotidiano, il senso dell'esistenza. Nei paesaggi i colori sono liberamente impastati ed impostati secondo regole e motivi insostituibili, con pennellate ardite, che infondono intensità al suo magico realismo pittorico. Le opere esposte in questa mostra, dalla nevicata di Bardonecchia a quella a Montechiaro, dalla P.zza S. Marco di Venezia, alle bellissime acqueforti hanno una loro poetica particolare.
Un'insieme di opere di grandi artisti, una pittura armoniosa, molto semplice che accompagna il visitatore in un cammino di emozioni.
In questa mostra viene sviluppato, in quanto galleria d'arte, il tema della pittura e il suo tessuto di presenze significative nel panorama artistico del Novecento savonese e nazionale, traendo anche spunto dalla identità antiquaria di GULLIarte.
Come inizio di questo filone sono rappresentati tre artisti molto cari alla città di Savona e della Valle Bormida: Carlo Bossi, Carlo Leone Gallo, Eso Peluzzi.
Questi e ad altri artisti della “provincia savonese” sono stati considerati per lungo tempo isolati e lontani dalle avanguardie che si sono sviluppate nel mondo dell'arte del novecento, ma di certo sono stati influenzati da esse, dato che hanno studiato, sia Gallo che Peluzzi all'Accademia Albertina Di Torino partecipando alle Biennali di Venezia (1926 -1948), alle Quadriennali di Roma (1931-1948), e a varie mostre ed esposizioni importanti di Torino, Milano, Genova e Firenze.
Le opere esposte sono paesaggi e personaggi della vita quotidiana unite, dalla delicatezza del segno ed il sentimento profondo della pittura.
Carlo Bossi, un amante della pittura, grande osservatore del mondo che lo circondava, con le sue tele di scorci di cortili, di portali, del porto, delle edicole mariane, delle case di montagna; sono tutte pagine dipinte nel suo lungo viaggio nel Novecento.
Carlo Leone Gallo: il suo motto era “servire l'arte anziché servirsene”.
Ha sempre tenuto presente questo concetto, nonostante le avversità supportate per la salute, per la solitudine e la miseria. I suoi dipinti, paesaggi e figure di taglio tradizionale, sono di ascendenza ottocentesca: la mietitura del grano con la veduta del campanile di Cairo, la via principale , la facciata della chiesa , e una nevicata sulla stalla. Il suo segreto è la libertà dagli schemi, con una pittura vibrante di luminosità e tenerezza.
Eso Peluzzi è riconosciuto come il pittore che ha portato a Savona una visione nuova ed immediata della realtà. Nella sua pittura ha cercato nell'orizzonte della campagna e del quotidiano, il senso dell'esistenza. Nei paesaggi i colori sono liberamente impastati ed impostati secondo regole e motivi insostituibili, con pennellate ardite, che infondono intensità al suo magico realismo pittorico. Le opere esposte in questa mostra, dalla nevicata di Bardonecchia a quella a Montechiaro, dalla P.zza S. Marco di Venezia, alle bellissime acqueforti hanno una loro poetica particolare.
Un'insieme di opere di grandi artisti, una pittura armoniosa, molto semplice che accompagna il visitatore in un cammino di emozioni.
14
gennaio 2017
Echi del Novecento
Dal 14 gennaio al 05 febbraio 2017
arte antica
Location
GULLI ARTE
Savona, Corso Italia, 201r, (Savona)
Savona, Corso Italia, 201r, (Savona)
Orario di apertura
tutti i giorni 10.30 12.30 15.30 19.30
chiuso il lunedì mattina
Vernissage
14 Gennaio 2017, h 10.30
Autore
Curatore