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Eco di un Grido
Eco di un Grido è un progetto espositivo che desidera innescare una riflessione sul privilegio di vivere in un paese non coinvolto sul proprio territorio da una guerra, informando e sensibilizzando il pubblico.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
ECO DI UN GRIDO
Mostra fotografica all’interno del progetto Sguardi di Pace
Un progetto de Il mondo di Irene
Curato da Cosmogramma Studio
Opening 04 maggio 2024 ore 17.00
Visitabile dal 05 al 19 maggio 2024
Lunedì - Giovedì 9.00 - 19.00
Venerdì - Domenica 9.00 - 21.00
Sala Birolli, Via Macello 17
37121 Verona (VR)
L’associazione culturale il mondo di Irene con il supporto curatoriale di Cosmogramma Studio inaugura sabato 4 maggio 2024 alle ore 17.00 presso Sala Birolli a Verona la mostra Eco di un Grido, inserita all’interno del progetto più ampio Sguardi di Pace.
Eco di un Grido è un progetto espositivo che desidera innescare una riflessione sul privilegio di vivere in un paese non coinvolto sul proprio territorio da una guerra, informando e sensibilizzando il pubblico. Il percorso si struttura sulla contrapposizione tra situazioni di guerra e circostanze in paesi fuori da conflitti armati. Su queste tematiche si desidera attivare una rete territoriale e internazionale che metta in comunicazione realtà che lavorano per mantenere e diffondere una cultura di pace e di equità denunciando situazioni di violenza e di privazione della libertà.Partendo da questo dualismo tra situazioni di guerra e circostanze di pace la mostra è articolata in 2 sezioni.
La prima, Eco di un Grido, titolo della mostra stessa, espone le immagini di 3 fotoreporter professionisti: Juan Carlos, Federico Vespignani e Francesca Tosarelli, che hanno documentato zone di guerra, di intensa violenza e di privazione della libertà.
Juan Carlos
Vincitore di un Emmy Award e fotografo freelance, produttore e occasionalmente direttore della fotografia, è specializzato nella documentazione di questioni sociali e crisi umanitarie in regioni colpite da conflitti, nonché nella copertura di eventi internazionali e nazionali di attualità, perseguendo anche progetti documentari personali. Nasce a El Salvador, America Centrale, ma da bambino emigra negli Stati Uniti a metà degli anni '80, stabilendosi a Los Angeles, California. Ha frequentato la California State University, Northridge (CSUN), conseguendo una laurea in Arte con specializzazione in Interior Design. Dopo la laurea, ha deciso di intraprendere una carriera nel campo della fotografia e da allora ha sviluppato una vocazione come fotografo documentarista.
“Ho raccontato la guerra in Ucraina e in Iraq e sono stato una dei pochi giornalisti stranieri, nonché l'unico giornalista di lingua spagnola, presente in Afghanistan e testimone del ritorno al potere dei talebani, oltre che della situazione postbellica in corso nel mio Paese natale, El Salvador. Credo che il ruolo di un fotoreporter diventi più importante quando si ascoltano le testimonianze di una vittima o quando si assiste al danno che un essere umano provoca a un altro.”
Juan Carlos ha documentato l'inizio della guerra in Ucraina, dove ha trascorso tre mesi in prima linea come unico giornalista di lingua spagnola presente durante il ritorno dei talebani al potere in Afghanistan.
Ha lavorato e pubblicato per le principali testate del mondo, come la rivista tedesca Der Spiegel, National Geographic, L'Obs e Paris Match (entrambe in Francia) e il Wall Street Journal, tra gli altri.
Saranno esposti alcuni suoi scatti della serie Abrazos desde Kabul.
https://www.juancarlosphotos.com
Francesca Tosarelli
Lavora come filmmaker indipendente e i suoi documentari sono stati prodotti da Al Jazeera English, Al Jazeera Arabic, Channel 4 News, Arte, Canale 9, e collabora anche come DoP, PD, Producer per BBC, ARD, NHK, Radio-Canada Info, Scottish Documentary Institute, Rai Cinema, Yahoo, Discovery Channel.
Da 12 anni si occupa di conflitti, tematiche di genere e migrazioni realizzando storie di guerrigliere ribelli nella Repubblica Democratica del Congo, attiviste femministe marxiste di Baghdad, migranti centroamericane in fuga dal crimine organizzato, ha seguito i medici in terapia intensiva nell'epicentro Italiano del Covid e realizzato documentari a bordo delle navi di ricerca e soccorso e salvataggio nel Mare Mediterraneo.
Uno dei suoi documentari più recenti è stato commissionato nel 2022 da Al Jazeera English in Ucraina e segue il punto di vista di una giovane donna, veterana di guerra, disabile, madre, membro del Parlamento e leader del battaglione Hospitalliers, la più grande organizzazione ucraina di paramedici che salva vite al fronte. Il film ha vinto il "Gold Award al TV Film New York Festival" nella categoria "Documentary - social issues".
Sarà riprodotto il suo video documentario dal titolo Ukraine’s Unstoppable Medics.
https://www.francescatosarelli.com
Federico Vespignani
Nato a Venezia è un fotografo e video-maker diplomato al corso triennale di arti visive presso l’Istituto Europeo di Design a Roma. Federico ha documentato ampiamente il ruolo delle organizzazioni criminali e delle loro implicazioni sociali in Centro America. Nel corso degli anni ha realizzato progetti personali, anche editoriali in collaborazione con istituzioni e enti privati come La Biennale Di Venezia, L’università Di Padova, European Cultural Center, Balich Wonder Studio, Synoptic Office e Elm Media. I suoi lavori editoriali sono stati pubblicati nelle principali testate nazionali e internazionali tra cui: The New York Times, Domus, Monocle, Forbes, Bloomberg, GEO, Courrier International, La Repubblica, Society, Il Corriere Della Sera.
Nel 2022 ha pubblicato la sua prima monografia Por Aquí Todo Bien, Un’indagine pluriennale all’interno di un’organizzazione criminale in Honduras, edito da 550bc.
Saranno esposti infatti alcuni suoi scatti da questa sua prima monografia, un progetto a lungo termine che vuole raccontare, attraverso una ricerca visuale articolata e approfondita, la realtà di una organizzazione criminale in Honduras.
https://www.federicovespignani.com
La seconda parte della mostra, Sguardi e Attimi di Pace, è strutturata invece dalle fotografie inviate da artisti e foto amatori tramite la partecipazione ad un bando conclusosi il 10 di aprile 2024. Questa selezione di 24 immagini, realizzata da una giuria composta dai tre fotoreporter in mostra, si propone di raccogliere e condividere quelle fotografie più significative, che ritraggono momenti di pace e di serenità in Italia o in territori non coinvolti attualmente da alcun conflitto bellico. L'obiettivo è creare un'opportunità di riflessione sulla vita quotidiana in tempo di pace e sul suo contrasto con gli orrori della guerra, coinvolgendo dal basso la popolazione, attivando senso civico e proponendo una riflessione sul privilegio di essere nati nella parte fortunata del mondo.
La sera dell’opening, sabato 4 maggio 2024 è previsto un Talk presso sala Africa dei missionari Comboniani ( Vicolo Pozzo 1 Verona), dal titolo: Dove comincia la pace. Conflitti, diritti raggiunti e per cui lottare. Dialogo su una geografia che cambia. L’ingresso è libero.
Venerdì 10 maggio alle ore 21:00 presso il teatro Stimate a Verona è prevista una serata culturale di testi e musiche, ideata dall’associazione Il mondo di Irene, con la partecipazione dell’attrice Margherita Sciarretta (voce narrante) e del NardoTrio Quartet (musiche). L’ingresso è libero.
Il progetto è stato realizzato grazie al patrocinio di Arena di Pace e al supporto dei numerosi partner, tra i principali: Comune di Verona, a.d.s. Hanuman Studio Yoga, Amnesty Verona, ARCI Passepartout, Banca Etica, Emergency Verona, Fondazione Nigrizia, Le rondini - Per un commercio equo e solidale, Legambiente Verona, Libre Libreria, Medici per la pace, Rete Studenti Medi - Verona, UDU, Yanez!, Dzemat Nur Verona, Donne in nero.
Il progetto Sguardi di Pace durante il periodo di apertura della mostra Eco di un Grido, si caratterizza per alcuni appuntamenti organizzati all’interno di sala Birolli:
5 maggio ore 09:30: Costruiamo un libro pop-up con i colori della pace. Iniziativa rivolta ai bambini a cura di Silvia De Meis
7 maggio ore 18:30: La tranquillità interiore. Una via per la pace. A cura di a.s.d. Hanuman - studio Yoga con le insegnanti Yoga Verena e Lucia
8 maggio ore 18:00: Filiere di guerra. Filiere di pace. A cura di Legambiente Verona e Le Rondini per un commercio equo e solidale. Interviene e modera Jessica Cugini, giornalista di Fondazione Nigrizia
11 maggio ore 16:00: Racconti di pace: una prospettiva giovanile. Con la partecipazione di UDU (Unione degli Universitari), Rete Studenti Medi Verona e Yanez!
11 maggio ore 18:00: Diritto umanitario nei conflitti armati. A cura di Amnesty Verona
12 maggio ore 18:00: Com’era bella Sarajevo. Intervengono Dzemat Nur Verona (Comunità Islamica dei Bosniaci in Italia) e Donne in Nero.
14 maggio ore 18:30: Curiamo le ferite del mondo. L’azione umanitaria nelle aree di conflitto e violenza raccontata da Medici senza frontiere, Emergency Verona e Medici per la pace, con la partecipazione di Giuditta Brattini cooperante volontaria
Il Mondo di Irene
Il mondo di Irene unisce un gruppo di cittadini attivi del territorio veronese che dal settembre 2021 lavorano promuovendo incontri pubblici e tra i soci su tematiche di carattere sociale, ambientale, sanitario e per la promozione della cultura della pace. Da settembre 2023 il gruppo si è costituito in associazione culturale.
Cosmogramma Studio
Cosmogramma Studio è uno studio creativo con base a Verona e Venezia, specializzato in progettazione culturale e in produzione di contenuti visivi multimediali ed editoriali, con un focus specifico su arte contemporanea, progetti sociali e cultura.
Mostra fotografica all’interno del progetto Sguardi di Pace
Un progetto de Il mondo di Irene
Curato da Cosmogramma Studio
Opening 04 maggio 2024 ore 17.00
Visitabile dal 05 al 19 maggio 2024
Lunedì - Giovedì 9.00 - 19.00
Venerdì - Domenica 9.00 - 21.00
Sala Birolli, Via Macello 17
37121 Verona (VR)
L’associazione culturale il mondo di Irene con il supporto curatoriale di Cosmogramma Studio inaugura sabato 4 maggio 2024 alle ore 17.00 presso Sala Birolli a Verona la mostra Eco di un Grido, inserita all’interno del progetto più ampio Sguardi di Pace.
Eco di un Grido è un progetto espositivo che desidera innescare una riflessione sul privilegio di vivere in un paese non coinvolto sul proprio territorio da una guerra, informando e sensibilizzando il pubblico. Il percorso si struttura sulla contrapposizione tra situazioni di guerra e circostanze in paesi fuori da conflitti armati. Su queste tematiche si desidera attivare una rete territoriale e internazionale che metta in comunicazione realtà che lavorano per mantenere e diffondere una cultura di pace e di equità denunciando situazioni di violenza e di privazione della libertà.Partendo da questo dualismo tra situazioni di guerra e circostanze di pace la mostra è articolata in 2 sezioni.
La prima, Eco di un Grido, titolo della mostra stessa, espone le immagini di 3 fotoreporter professionisti: Juan Carlos, Federico Vespignani e Francesca Tosarelli, che hanno documentato zone di guerra, di intensa violenza e di privazione della libertà.
Juan Carlos
Vincitore di un Emmy Award e fotografo freelance, produttore e occasionalmente direttore della fotografia, è specializzato nella documentazione di questioni sociali e crisi umanitarie in regioni colpite da conflitti, nonché nella copertura di eventi internazionali e nazionali di attualità, perseguendo anche progetti documentari personali. Nasce a El Salvador, America Centrale, ma da bambino emigra negli Stati Uniti a metà degli anni '80, stabilendosi a Los Angeles, California. Ha frequentato la California State University, Northridge (CSUN), conseguendo una laurea in Arte con specializzazione in Interior Design. Dopo la laurea, ha deciso di intraprendere una carriera nel campo della fotografia e da allora ha sviluppato una vocazione come fotografo documentarista.
“Ho raccontato la guerra in Ucraina e in Iraq e sono stato una dei pochi giornalisti stranieri, nonché l'unico giornalista di lingua spagnola, presente in Afghanistan e testimone del ritorno al potere dei talebani, oltre che della situazione postbellica in corso nel mio Paese natale, El Salvador. Credo che il ruolo di un fotoreporter diventi più importante quando si ascoltano le testimonianze di una vittima o quando si assiste al danno che un essere umano provoca a un altro.”
Juan Carlos ha documentato l'inizio della guerra in Ucraina, dove ha trascorso tre mesi in prima linea come unico giornalista di lingua spagnola presente durante il ritorno dei talebani al potere in Afghanistan.
Ha lavorato e pubblicato per le principali testate del mondo, come la rivista tedesca Der Spiegel, National Geographic, L'Obs e Paris Match (entrambe in Francia) e il Wall Street Journal, tra gli altri.
Saranno esposti alcuni suoi scatti della serie Abrazos desde Kabul.
https://www.juancarlosphotos.com
Francesca Tosarelli
Lavora come filmmaker indipendente e i suoi documentari sono stati prodotti da Al Jazeera English, Al Jazeera Arabic, Channel 4 News, Arte, Canale 9, e collabora anche come DoP, PD, Producer per BBC, ARD, NHK, Radio-Canada Info, Scottish Documentary Institute, Rai Cinema, Yahoo, Discovery Channel.
Da 12 anni si occupa di conflitti, tematiche di genere e migrazioni realizzando storie di guerrigliere ribelli nella Repubblica Democratica del Congo, attiviste femministe marxiste di Baghdad, migranti centroamericane in fuga dal crimine organizzato, ha seguito i medici in terapia intensiva nell'epicentro Italiano del Covid e realizzato documentari a bordo delle navi di ricerca e soccorso e salvataggio nel Mare Mediterraneo.
Uno dei suoi documentari più recenti è stato commissionato nel 2022 da Al Jazeera English in Ucraina e segue il punto di vista di una giovane donna, veterana di guerra, disabile, madre, membro del Parlamento e leader del battaglione Hospitalliers, la più grande organizzazione ucraina di paramedici che salva vite al fronte. Il film ha vinto il "Gold Award al TV Film New York Festival" nella categoria "Documentary - social issues".
Sarà riprodotto il suo video documentario dal titolo Ukraine’s Unstoppable Medics.
https://www.francescatosarelli.com
Federico Vespignani
Nato a Venezia è un fotografo e video-maker diplomato al corso triennale di arti visive presso l’Istituto Europeo di Design a Roma. Federico ha documentato ampiamente il ruolo delle organizzazioni criminali e delle loro implicazioni sociali in Centro America. Nel corso degli anni ha realizzato progetti personali, anche editoriali in collaborazione con istituzioni e enti privati come La Biennale Di Venezia, L’università Di Padova, European Cultural Center, Balich Wonder Studio, Synoptic Office e Elm Media. I suoi lavori editoriali sono stati pubblicati nelle principali testate nazionali e internazionali tra cui: The New York Times, Domus, Monocle, Forbes, Bloomberg, GEO, Courrier International, La Repubblica, Society, Il Corriere Della Sera.
Nel 2022 ha pubblicato la sua prima monografia Por Aquí Todo Bien, Un’indagine pluriennale all’interno di un’organizzazione criminale in Honduras, edito da 550bc.
Saranno esposti infatti alcuni suoi scatti da questa sua prima monografia, un progetto a lungo termine che vuole raccontare, attraverso una ricerca visuale articolata e approfondita, la realtà di una organizzazione criminale in Honduras.
https://www.federicovespignani.com
La seconda parte della mostra, Sguardi e Attimi di Pace, è strutturata invece dalle fotografie inviate da artisti e foto amatori tramite la partecipazione ad un bando conclusosi il 10 di aprile 2024. Questa selezione di 24 immagini, realizzata da una giuria composta dai tre fotoreporter in mostra, si propone di raccogliere e condividere quelle fotografie più significative, che ritraggono momenti di pace e di serenità in Italia o in territori non coinvolti attualmente da alcun conflitto bellico. L'obiettivo è creare un'opportunità di riflessione sulla vita quotidiana in tempo di pace e sul suo contrasto con gli orrori della guerra, coinvolgendo dal basso la popolazione, attivando senso civico e proponendo una riflessione sul privilegio di essere nati nella parte fortunata del mondo.
La sera dell’opening, sabato 4 maggio 2024 è previsto un Talk presso sala Africa dei missionari Comboniani ( Vicolo Pozzo 1 Verona), dal titolo: Dove comincia la pace. Conflitti, diritti raggiunti e per cui lottare. Dialogo su una geografia che cambia. L’ingresso è libero.
Venerdì 10 maggio alle ore 21:00 presso il teatro Stimate a Verona è prevista una serata culturale di testi e musiche, ideata dall’associazione Il mondo di Irene, con la partecipazione dell’attrice Margherita Sciarretta (voce narrante) e del NardoTrio Quartet (musiche). L’ingresso è libero.
Il progetto è stato realizzato grazie al patrocinio di Arena di Pace e al supporto dei numerosi partner, tra i principali: Comune di Verona, a.d.s. Hanuman Studio Yoga, Amnesty Verona, ARCI Passepartout, Banca Etica, Emergency Verona, Fondazione Nigrizia, Le rondini - Per un commercio equo e solidale, Legambiente Verona, Libre Libreria, Medici per la pace, Rete Studenti Medi - Verona, UDU, Yanez!, Dzemat Nur Verona, Donne in nero.
Il progetto Sguardi di Pace durante il periodo di apertura della mostra Eco di un Grido, si caratterizza per alcuni appuntamenti organizzati all’interno di sala Birolli:
5 maggio ore 09:30: Costruiamo un libro pop-up con i colori della pace. Iniziativa rivolta ai bambini a cura di Silvia De Meis
7 maggio ore 18:30: La tranquillità interiore. Una via per la pace. A cura di a.s.d. Hanuman - studio Yoga con le insegnanti Yoga Verena e Lucia
8 maggio ore 18:00: Filiere di guerra. Filiere di pace. A cura di Legambiente Verona e Le Rondini per un commercio equo e solidale. Interviene e modera Jessica Cugini, giornalista di Fondazione Nigrizia
11 maggio ore 16:00: Racconti di pace: una prospettiva giovanile. Con la partecipazione di UDU (Unione degli Universitari), Rete Studenti Medi Verona e Yanez!
11 maggio ore 18:00: Diritto umanitario nei conflitti armati. A cura di Amnesty Verona
12 maggio ore 18:00: Com’era bella Sarajevo. Intervengono Dzemat Nur Verona (Comunità Islamica dei Bosniaci in Italia) e Donne in Nero.
14 maggio ore 18:30: Curiamo le ferite del mondo. L’azione umanitaria nelle aree di conflitto e violenza raccontata da Medici senza frontiere, Emergency Verona e Medici per la pace, con la partecipazione di Giuditta Brattini cooperante volontaria
Il Mondo di Irene
Il mondo di Irene unisce un gruppo di cittadini attivi del territorio veronese che dal settembre 2021 lavorano promuovendo incontri pubblici e tra i soci su tematiche di carattere sociale, ambientale, sanitario e per la promozione della cultura della pace. Da settembre 2023 il gruppo si è costituito in associazione culturale.
Cosmogramma Studio
Cosmogramma Studio è uno studio creativo con base a Verona e Venezia, specializzato in progettazione culturale e in produzione di contenuti visivi multimediali ed editoriali, con un focus specifico su arte contemporanea, progetti sociali e cultura.
04
maggio 2024
Eco di un Grido
Dal 04 al 19 maggio 2024
fotografia
Evento online
Link di partecipazione
Orario di apertura
lun-gio 9:00-19:00
ven-dom 9:00-21:00
Vernissage
4 Maggio 2024, 17.00 - 19.00
Sito web
Editore
Il Mondo di Irene
Ufficio stampa
Cosmogramma Studio
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Curatore
Autore testo critico
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