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Eco e Narciso
Presentazione delle campagne fotografiche commissionate nel corso del 2003 a 12 fotografi per rilevare il paesaggio a partire dalle testimonianze passate e attuali di cultura materiale. Gianni Ferrero Merlino, Giuseppe Piredda, Marco Saroldi.
Comunicato stampa
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Con il progetto “Cultura Materiale” (cfr scheda 1) la Provincia di Torino ha accompagnato maieuticamente la nascita e la crescita di 30 ecomusei, intesi come strumento di ricerca identitaria che sta alla base delle pratiche di sviluppo sostenibile, favorendone la valorizzazione collegandoli in una rete che include anche i 68 musei demoetnoantropologici della provincia. La rete insieme al paesaggio –luoghi, persone, saperi di fare, attrezzi e architetture- costruisce il racconto del territorio provinciale, dalle tradizioni alla contemporaneità.
“E’ stata una suggestione lanciata in occasione della prima Conferenza Nazionale sul paesaggio, tenutasi a Roma nell’ottobre del 1999” ricorda l’Assessore alla Cultura Valter Giuliano “fare del paesaggio il tessuto connettivo capace di legare, in una rete consolidata, il sistema provinciale degli ecomusei, per dare valore non solo a quelli che Eugenio Turri ha definito gli iconemi, i segni forti del paesaggio, ma per operare un’azione tesa a far comprendere l’importanza dei segni che il territorio racchiude come testimonianze culturali della nostra storia.
In bilico tra documento e sentimento.
ECO e NARCISO è il progetto che la Provincia di Torino ha promosso per innescare il confronto tra queste realtà e le discipline artistiche, confidando nell’attitudine dell’arte a penetrare attraverso categorie sensibili le situazioni con cui entra in contatto, estraendone i motivi originari, e a elaborarle innervando specificità e cultura di respiro internazionale, offrendo nuovi elementi per collocarsi consapevolmente nel quotidiano rispetto alla contemporaneità.
Dopo l’incontro con l’arte nell’autunno 2003, che ha visto 18 artisti misurarsi con 11 ecomusei e musei, si presenta ora l’indagine fotografica che 12 fotografi hanno compiuto nell’arco del 2003 sul territorio della Provincia suddiviso in altrettante zone. Il progetto proseguirà affidando l’interrogazione del territorio alla letteratura e alla musica come ulteriori filtri d’indagine.
ECO e NARCISO. CULTURA MATERIALE/FOTOGRAFIA, a cura di Pierangelo Cavanna e Rebecca De Marchi, mira a focalizzare il patrimonio genetico di un territorio che affiora dalle tracce del passato e dell’oggi e a creare un archivio di immagini non votato al consumo ma all’arricchimento. La fotografia come filtro di interrogazione, partendo dall’assunto di non oggettività della stessa, non può che fornire punti di vista personali, sfaccettature di un contesto, che comunque radunate in un “collage” anziché disperse nel frastuono della quotidianità contribuiscono al lavoro di “costruzione” del sé. Le campagne fotografiche partono dagli ecomusei e musei - centri privilegiati di cui le comunità si sono dotate per depositare, mostrare, comprendere e elaborare la propria identità - per estendersi all’ambiente captando il dialogo con lo scorrere del tempo quotidiano. Condensate in un album le istantanee presentano, a sé e agli altri, il carattere di un paesaggio e si offrono allo stesso per maturare nuove riflessioni.
L’aver privilegiato l’organicità delle aree rispetto all’estensione, per la suddivisione del territorio, ha implicato la richiesta ai fotografi di un numero di immagini variabile di cui si trova riscontro anche nelle mostre. Una selezione delle foto sarà esposta a Torino, mentre l’intero fondo di immagini (suddiviso per gruppi di tre fotografi e relative aree d’indagine) viene presentato in quattro ecomusei del territorio.
La fotografia è il secondo filtro di interrogazione (dopo all’arte presentata nell’autunno 2003) della rete ecomuseale della Provincia di Torino comprendente 30 ecomusei e 68 musei demoetnoantropologici, raggruppati suddividendo il territorio provinciale in 12 aree organiche per ognuna delle quali un fotografo ha appositamente realizzato una campagna fotografica:
Enrico Barberi Carignano e Carmagnola
Andrea Botto Il Po
Maurizio Briatta Alto canavese e Valli Orco e Soana
Alessandro Cane Alta Valle di Susa e Val Cenischia
Eugenio Castiglioni Valli di Lanzo
Alessandro Dominici Andezeno, Cambiano e Chieri
Gianni Ferrero Merlino Pinerolo e Piscina
Luigi Gariglio Bassa Valle di Susa e Val Sangone
Tony Giangiulio La Serra
Emanuele Piccardo Basso Canavese, Val Chiusella e Valle Sacra
Giuseppe Piredda La comunità Valdese
Marco Saroldi Valli del Pinerolese
Tutte le fotografie saranno esposte sul territorio in 4 ecomusei
DINAMITIFICIO NOBEL - AVIGLIANA
Alessandro Cane, Eugenio Castiglioni, Luigi Gariglio
MUNLAB – ECOMUSEO DELL’ARGILLA - CAMBIANO
Enrico Barberi, Andrea Botto, Alessandro Dominici
ECOMUSEO “IL FERRO E LA DIORITE”- TRAVERSELLA
Maurizio Briatta, Tony Giangiulio, Emanuele Piccardo
ECOMUSEO “FELTRIFICIO CUMIÈRE” - VILLAR PELLICE
Gianni Ferrero Merlino, Giuseppe Piredda, Marco Saroldi
Inoltre a TORINO presso la CAVALLERIZZA REALE – MANEGGIO CHIABLESE sarà ospitata la MOSTRA COLLETTIVA con una selezione delle fotografie del territorio.
L’iniziativa vede la collaborazione dei musei/ecomusei coinvolti e il contributo in servizi della Città di Torino ed organizzata con AGESS Val Pellice spa.
“E’ stata una suggestione lanciata in occasione della prima Conferenza Nazionale sul paesaggio, tenutasi a Roma nell’ottobre del 1999” ricorda l’Assessore alla Cultura Valter Giuliano “fare del paesaggio il tessuto connettivo capace di legare, in una rete consolidata, il sistema provinciale degli ecomusei, per dare valore non solo a quelli che Eugenio Turri ha definito gli iconemi, i segni forti del paesaggio, ma per operare un’azione tesa a far comprendere l’importanza dei segni che il territorio racchiude come testimonianze culturali della nostra storia.
In bilico tra documento e sentimento.
ECO e NARCISO è il progetto che la Provincia di Torino ha promosso per innescare il confronto tra queste realtà e le discipline artistiche, confidando nell’attitudine dell’arte a penetrare attraverso categorie sensibili le situazioni con cui entra in contatto, estraendone i motivi originari, e a elaborarle innervando specificità e cultura di respiro internazionale, offrendo nuovi elementi per collocarsi consapevolmente nel quotidiano rispetto alla contemporaneità.
Dopo l’incontro con l’arte nell’autunno 2003, che ha visto 18 artisti misurarsi con 11 ecomusei e musei, si presenta ora l’indagine fotografica che 12 fotografi hanno compiuto nell’arco del 2003 sul territorio della Provincia suddiviso in altrettante zone. Il progetto proseguirà affidando l’interrogazione del territorio alla letteratura e alla musica come ulteriori filtri d’indagine.
ECO e NARCISO. CULTURA MATERIALE/FOTOGRAFIA, a cura di Pierangelo Cavanna e Rebecca De Marchi, mira a focalizzare il patrimonio genetico di un territorio che affiora dalle tracce del passato e dell’oggi e a creare un archivio di immagini non votato al consumo ma all’arricchimento. La fotografia come filtro di interrogazione, partendo dall’assunto di non oggettività della stessa, non può che fornire punti di vista personali, sfaccettature di un contesto, che comunque radunate in un “collage” anziché disperse nel frastuono della quotidianità contribuiscono al lavoro di “costruzione” del sé. Le campagne fotografiche partono dagli ecomusei e musei - centri privilegiati di cui le comunità si sono dotate per depositare, mostrare, comprendere e elaborare la propria identità - per estendersi all’ambiente captando il dialogo con lo scorrere del tempo quotidiano. Condensate in un album le istantanee presentano, a sé e agli altri, il carattere di un paesaggio e si offrono allo stesso per maturare nuove riflessioni.
L’aver privilegiato l’organicità delle aree rispetto all’estensione, per la suddivisione del territorio, ha implicato la richiesta ai fotografi di un numero di immagini variabile di cui si trova riscontro anche nelle mostre. Una selezione delle foto sarà esposta a Torino, mentre l’intero fondo di immagini (suddiviso per gruppi di tre fotografi e relative aree d’indagine) viene presentato in quattro ecomusei del territorio.
La fotografia è il secondo filtro di interrogazione (dopo all’arte presentata nell’autunno 2003) della rete ecomuseale della Provincia di Torino comprendente 30 ecomusei e 68 musei demoetnoantropologici, raggruppati suddividendo il territorio provinciale in 12 aree organiche per ognuna delle quali un fotografo ha appositamente realizzato una campagna fotografica:
Enrico Barberi Carignano e Carmagnola
Andrea Botto Il Po
Maurizio Briatta Alto canavese e Valli Orco e Soana
Alessandro Cane Alta Valle di Susa e Val Cenischia
Eugenio Castiglioni Valli di Lanzo
Alessandro Dominici Andezeno, Cambiano e Chieri
Gianni Ferrero Merlino Pinerolo e Piscina
Luigi Gariglio Bassa Valle di Susa e Val Sangone
Tony Giangiulio La Serra
Emanuele Piccardo Basso Canavese, Val Chiusella e Valle Sacra
Giuseppe Piredda La comunità Valdese
Marco Saroldi Valli del Pinerolese
Tutte le fotografie saranno esposte sul territorio in 4 ecomusei
DINAMITIFICIO NOBEL - AVIGLIANA
Alessandro Cane, Eugenio Castiglioni, Luigi Gariglio
MUNLAB – ECOMUSEO DELL’ARGILLA - CAMBIANO
Enrico Barberi, Andrea Botto, Alessandro Dominici
ECOMUSEO “IL FERRO E LA DIORITE”- TRAVERSELLA
Maurizio Briatta, Tony Giangiulio, Emanuele Piccardo
ECOMUSEO “FELTRIFICIO CUMIÈRE” - VILLAR PELLICE
Gianni Ferrero Merlino, Giuseppe Piredda, Marco Saroldi
Inoltre a TORINO presso la CAVALLERIZZA REALE – MANEGGIO CHIABLESE sarà ospitata la MOSTRA COLLETTIVA con una selezione delle fotografie del territorio.
L’iniziativa vede la collaborazione dei musei/ecomusei coinvolti e il contributo in servizi della Città di Torino ed organizzata con AGESS Val Pellice spa.
18
aprile 2004
Eco e Narciso
Dal 18 aprile al 03 ottobre 2004
fotografia
Location
ECOMUSEO FELTRIFICIO CRUMIÈRE
Villar Pellice, Piazza Willy Jervis, 1, (Torino)
Villar Pellice, Piazza Willy Jervis, 1, (Torino)
Orario di apertura
lun-ven 14,30-17,30 dom 16-20 e su appuntamento tel 0121.934907
Vernissage
30 Aprile 2004, h 18,30
Sito web
www.provincia.torino.it/culturamateriale