Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ecole de Paris 1950-1970
gli artisti delle nuove generazioni della Scuola di Parigi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Nel Dictionnaires des peintres de l’Ecole de Paris 1945-1965, l’autrice Lydia Harambourg distingue tre grandi momenti nei quali si sono sviluppati importanti cambiamenti nel panorama artistico parigino del XX secolo; essi rappresentano una chiara manifestazione di rinnovamento del periodo precedente: il primo va dall’inizio del secolo agli anni venti, il secondo copre il periodo tra le due guerre ed il terzo, designa il dopoguerra.
E’ esattamente quest’ultima l’epoca che accomuna le opere in mostra e definisce in particolar modo gli artisti delle nuove generazioni della Scuola di Parigi. La maggior parte di loro si dedica alle diverse tendenze astratte (espressionismo astratto, tachisme, astrattismo e paesaggismo lirico ecc.) ed ha come punto di riferimento la Galerie Charpentier nonché il Salon de la Jeune Peinture, dedicato in particolar modo agli artisti nati durante o subito dopo la prima guerra mondiale.
Tra i principali rappresentanti presenti in mostra si segnalano il francese Jean Deyrolle che dopo un periodo sintetista e una fase artistica dove risente dell'influenza cubista, approda all'astrazione negli anni '40; il rumeno Paul Ackerman, del quale sono esposte numerose opere che mostrano i contatti con i pittori giapponesi residenti a Parigi; il francese Georges Noël con un importante “Palinsesto” (1962) dove l’artista predilige i toni chiari e utilizza il suo personalissimo segno; il tedesco Jean Leppien con una composizione del 1970 caratterizzata da un rigoroso astrattismo geometrico; l’ungherese Emile Lahner con le sue larghe campiture, contornate da un tratto nero che ricordano l’arte delle vetrate; il francese Jean Messagier, presente con il grande dipinto Le Crocus geant, (1987) dai colori acidi e dalla stesura fluida, ed ancora un francese, Edgard Pillet con l'opera Vulcanization (1959) che si distingue per l'uso della materia densa e abbondante.
E’ esattamente quest’ultima l’epoca che accomuna le opere in mostra e definisce in particolar modo gli artisti delle nuove generazioni della Scuola di Parigi. La maggior parte di loro si dedica alle diverse tendenze astratte (espressionismo astratto, tachisme, astrattismo e paesaggismo lirico ecc.) ed ha come punto di riferimento la Galerie Charpentier nonché il Salon de la Jeune Peinture, dedicato in particolar modo agli artisti nati durante o subito dopo la prima guerra mondiale.
Tra i principali rappresentanti presenti in mostra si segnalano il francese Jean Deyrolle che dopo un periodo sintetista e una fase artistica dove risente dell'influenza cubista, approda all'astrazione negli anni '40; il rumeno Paul Ackerman, del quale sono esposte numerose opere che mostrano i contatti con i pittori giapponesi residenti a Parigi; il francese Georges Noël con un importante “Palinsesto” (1962) dove l’artista predilige i toni chiari e utilizza il suo personalissimo segno; il tedesco Jean Leppien con una composizione del 1970 caratterizzata da un rigoroso astrattismo geometrico; l’ungherese Emile Lahner con le sue larghe campiture, contornate da un tratto nero che ricordano l’arte delle vetrate; il francese Jean Messagier, presente con il grande dipinto Le Crocus geant, (1987) dai colori acidi e dalla stesura fluida, ed ancora un francese, Edgard Pillet con l'opera Vulcanization (1959) che si distingue per l'uso della materia densa e abbondante.
15
febbraio 2007
Ecole de Paris 1950-1970
Dal 15 febbraio al 15 marzo 2007
arte contemporanea
arte etnica
arte etnica
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
da lunedì pomeriggio a sabato 09.00 - 13.00 e 15.30 - 19.30
Autore