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Ecologia dell’Arte Ecologia della Mente
Nell’ambito del convegno Ecologia dell’Arte Ecologia della Mente, vengono presentate alla Casa delle Culture di Catanzaro, nella sede del Palazzo della Provincia, le due installazioni di Michelangelo Pistoletto che entreranno a far parte del Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 15 ottobre alle ore 9,30, nell'ambito del convegno Ecologia dell'Arte Ecologia della Mente, vengono presentate alla Casa delle Culture di Catanzaro, nella sede del Palazzo della Provincia, le due installazioni di Michelangelo Pistoletto che entreranno a far parte del Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro. I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso e Le sponde del Mediterraneo-Love Difference troveranno, infatti, una collocazione permanente andandosi ad aggiungere alle opere di Stephan Balkenhol, Tony Cragg, Wim Delvoye, Jan Fabre, Antony Gormley, Dennis Oppenhiem, Mimmo Paladino e Marc Quinn.
Le due opere di Pistoletto, così come l'intero progetto Intersezioni 2010 dal titolo Il DNA del Terzo Paradiso che sino al 3 ottobre scorso ha visto come protagonista il maestro dell'Arte Povera, rappresentano il punto di partenza per una riflessione che investe direttamente il destino dell'uomo e l'urgente necessità di un cambiamento in relazione con un'estetica che si pone come occasione per una trasformazione sociale responsabile.
Per questa ragione il Presidente della Provincia di Catanzaro con delega alla Cultura Wanda Ferro, insieme all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento e al Direttore Artistico del MARCA Alberto Fiz, hanno voluto accompagnare questo evento con il convegno Ecologia dell'Arte Ecologia della Mente (ingresso libero), dialogo a più voci che ha lo scopo di proporre soluzioni concrete per giungere ad un rinnovato uso delle risorse e delle energie alternative. Proprio dall'arte prende le mosse la sfida che coinvolge ogni forma di manifestazione in un dibattito basato sulle differenze dove si confrontano eminenti personalità del mondo dell'architettura, della critica d'arte, dell'industria e dell'alimentazione, tutti impegnati verso un radicale cambiamento.
Insieme a Michelangelo Pistoletto e a Alberto Fiz, all'incontro previsto alla Casa delle Culture dalle 9,30 alle 13,30, partecipano il direttore generale di Ecodom Giorgio Arienti, l'architetto e designer Aldo Cibic, lil responsabile nazionale ambiente Slow Food Italia Silvestro Greco, lo storico e critico dell'architettura Fulvio Irace, il presidente di Fabula in Art Alberto Michelini, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti e il presidente di Sensi Contemporanei Alberto Versace.
A Wanda Ferro e a Maurizio Vento spetta il compito di aprire i lavori.
Il convegno è stato organizzato dal MARCA in collaborazione con la Provincia di Catanzaro e l'Assessorato all'Ambiente.
Come afferma Pistoletto "Oggi sinonimo di Progresso è la conservazione delle risorse: il nuovo Mito è il Riciclo. Un ribaltamento di prospettiva epocale. Perché ogni tempo ha i suoi miti, perché anche I Temp(l)i cambiano."
Insieme a Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, proprio I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso appare particolarmente emblematica. Si tratta di un omaggio alla classicità reinterpretata attraverso le tracce del nostro tempo. E' un'opera di oltre quattro metri d'altezza realizzata con materiali riciclati: cestelli di lavatrici diventano colonne, serpentine di frigoriferi come basamento e timpano. Gli scarti, insomma, si trasformano, con il contributo dell'artista, in oggetti di contaminata bellezza.
L'opera, nata da una collaborazione con ECODOM - Consorzio per il riciclo degli elettrodomestici, è un tempio che poggia su una base instabile come simbolo precario dell'evoluzione. Esso appare come la risultante dei tempi che cambiano in base ad una società costretta a modificare le proprie abitudini e dove il riciclo diventa una preziosa fonte di ricchezza. Sul timpano del tempio compare il simbolo del Terzo Paradiso a testimoniare l'armonia ritrovata tra consumo e riciclo, tra tecnologia, etica ed estetica.
"E' particolarmente significativo che l'arte assuma una precisa responsabilità e diventi un elemento propulsivo per ripensare in termini di nuova creatività la relazione con l'ambiente e il territorio", afferma Maurizio Vento.
Quanto a Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, l'opera è stata realizzata con 68 grandi pietre di colore grigio e blu che riproducono il bacino del Mediterraneo con i paesi che si affacciano su questo mare. "Il Mar Mediterraneo", dichiara Pistoletto, "è un'opera fortemente emblematica, intesa come punto di partenza per una riflessione planetaria sulle differenze, il luogo da cui iniziare a comprendere a amare le differenze. Il suo significato viene ulteriormente potenziato dal fatto di essere collocata a poca distanza dal luogo dove i due mari, lo Ionio e il Tirreno, s'incontrano."
Con la collocazione delle opere di Pistoletto prosegue l'innovativo progetto fortemente voluto dalla Provincia di Catanzaro che, con la cura scientifica di Alberto Fiz, ha dato vita ad un Parco Internazionale della Scultura nella città di Catanzaro connesso con Intersezioni, la mostra-evento che ogni anno a Scolacium propone una differente contaminazione tra arte contemporanea e archeologia.
In tal modo il progetto temporaneo lascia un'impronta permanente nella città sviluppando un circolo virtuoso ottenuto attraverso una lungimirante politica culturale.
"Il cammino di Intersezioni prosegue a Catanzaro dove si è costituita una delle più significative realtà culturali del Mezzogiorno. Il Parco Internazionale della Scultura, così come il MARCA, sono integrati nel tessuto connettivo e rappresentano un luogo dell'identità in dialogo costante con la cittadinanza", ha dichiarato Wanda Ferro.
Il progetto del Parco è nato nel 2005 con un patrimonio di 21 opere che si arricchirà ulteriormente. "Oggi", come ribadisce Alberto Fiz, "tutto ciò rappresenta un elemento di orgoglio per Catanzaro, oltre ad essere un punto di riferimento per turisti e appassionati d'arte a dimostrazione di quanto la contemporaneità possa diventare una risorsa fondamentale".
Sono stati oltre 20 mila gli spettatori che in poco più di due mesi hanno visitato il Parco Archeologico di Scolacium in occasione della quinta edizione di Intersezioni dedicata a Michelangelo Pistoletto che si è svolta anche nella sede del MARCA di Catanzaro dimostrando il crescente interesse di pubblico e di critica per un progetto di rilevanza internazionale.
Creato nel 2005 il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro presenta in permanenza le opere di tutti i protagonisti di Intersezioni.
Ecco l'elenco delle opere:
Tony Cragg
(Liverpool, 1949)
Cast Glances, 2002
Bronzo
In collezione dal 2005
Jan Fabre
(Anversa, 1958)
De man de wolken meet, 1998
(L'uomo che misura le nuvole)
bronzo e silicone
In collezione dal 2005
Mimmo Paladino
(Paduli, 1948)
Senza titolo (Testimoni), 1998
bronzo
installazione, quattro elementi
In collezione dal 2005
Antony Gormley
(Londra, 1950)
Seven Times, 2006
ferro
installazione, sette elementi
In collezione dal 2006
Stephan Balkenhol
(Fritzlar/Hessen, 1957)
Ohne Titel
(Mann und Tanzerin), 2005
Senza titolo
(Uomo e Ballerina)
bronzo dipinto
In collezione dal 2008
Wim Delvoye
(Wervik, 1965)
Concrete Mixer, 2007
(Betoniera)
acciaio corten
In collezione dal 2008
Marc Quinn
(Londra, 1964)
Totem, 2007
cemento e ghisa
In collezione dal 2008
Dennis Oppenheim
(Electric City, 1938)
Electric Kisses, 2009
acciaio inossidabile e tubi colorati
in acrilico
installazione, due elementi In collezione dal 2009
Michelangelo Pistoletto
(Biella, 1933)
I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso, 2010
materiali da elettrodomestici dismessi
Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio
Elettrodomestici
In collezione dal 2010
Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, 2010
68 pietre
In collezione dal 2010
Le due opere di Pistoletto, così come l'intero progetto Intersezioni 2010 dal titolo Il DNA del Terzo Paradiso che sino al 3 ottobre scorso ha visto come protagonista il maestro dell'Arte Povera, rappresentano il punto di partenza per una riflessione che investe direttamente il destino dell'uomo e l'urgente necessità di un cambiamento in relazione con un'estetica che si pone come occasione per una trasformazione sociale responsabile.
Per questa ragione il Presidente della Provincia di Catanzaro con delega alla Cultura Wanda Ferro, insieme all'Assessore all'Ambiente della Provincia di Catanzaro Maurizio Vento e al Direttore Artistico del MARCA Alberto Fiz, hanno voluto accompagnare questo evento con il convegno Ecologia dell'Arte Ecologia della Mente (ingresso libero), dialogo a più voci che ha lo scopo di proporre soluzioni concrete per giungere ad un rinnovato uso delle risorse e delle energie alternative. Proprio dall'arte prende le mosse la sfida che coinvolge ogni forma di manifestazione in un dibattito basato sulle differenze dove si confrontano eminenti personalità del mondo dell'architettura, della critica d'arte, dell'industria e dell'alimentazione, tutti impegnati verso un radicale cambiamento.
Insieme a Michelangelo Pistoletto e a Alberto Fiz, all'incontro previsto alla Casa delle Culture dalle 9,30 alle 13,30, partecipano il direttore generale di Ecodom Giorgio Arienti, l'architetto e designer Aldo Cibic, lil responsabile nazionale ambiente Slow Food Italia Silvestro Greco, lo storico e critico dell'architettura Fulvio Irace, il presidente di Fabula in Art Alberto Michelini, il direttore regionale per i beni culturali e paesaggistici della Calabria Francesco Prosperetti e il presidente di Sensi Contemporanei Alberto Versace.
A Wanda Ferro e a Maurizio Vento spetta il compito di aprire i lavori.
Il convegno è stato organizzato dal MARCA in collaborazione con la Provincia di Catanzaro e l'Assessorato all'Ambiente.
Come afferma Pistoletto "Oggi sinonimo di Progresso è la conservazione delle risorse: il nuovo Mito è il Riciclo. Un ribaltamento di prospettiva epocale. Perché ogni tempo ha i suoi miti, perché anche I Temp(l)i cambiano."
Insieme a Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, proprio I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso appare particolarmente emblematica. Si tratta di un omaggio alla classicità reinterpretata attraverso le tracce del nostro tempo. E' un'opera di oltre quattro metri d'altezza realizzata con materiali riciclati: cestelli di lavatrici diventano colonne, serpentine di frigoriferi come basamento e timpano. Gli scarti, insomma, si trasformano, con il contributo dell'artista, in oggetti di contaminata bellezza.
L'opera, nata da una collaborazione con ECODOM - Consorzio per il riciclo degli elettrodomestici, è un tempio che poggia su una base instabile come simbolo precario dell'evoluzione. Esso appare come la risultante dei tempi che cambiano in base ad una società costretta a modificare le proprie abitudini e dove il riciclo diventa una preziosa fonte di ricchezza. Sul timpano del tempio compare il simbolo del Terzo Paradiso a testimoniare l'armonia ritrovata tra consumo e riciclo, tra tecnologia, etica ed estetica.
"E' particolarmente significativo che l'arte assuma una precisa responsabilità e diventi un elemento propulsivo per ripensare in termini di nuova creatività la relazione con l'ambiente e il territorio", afferma Maurizio Vento.
Quanto a Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, l'opera è stata realizzata con 68 grandi pietre di colore grigio e blu che riproducono il bacino del Mediterraneo con i paesi che si affacciano su questo mare. "Il Mar Mediterraneo", dichiara Pistoletto, "è un'opera fortemente emblematica, intesa come punto di partenza per una riflessione planetaria sulle differenze, il luogo da cui iniziare a comprendere a amare le differenze. Il suo significato viene ulteriormente potenziato dal fatto di essere collocata a poca distanza dal luogo dove i due mari, lo Ionio e il Tirreno, s'incontrano."
Con la collocazione delle opere di Pistoletto prosegue l'innovativo progetto fortemente voluto dalla Provincia di Catanzaro che, con la cura scientifica di Alberto Fiz, ha dato vita ad un Parco Internazionale della Scultura nella città di Catanzaro connesso con Intersezioni, la mostra-evento che ogni anno a Scolacium propone una differente contaminazione tra arte contemporanea e archeologia.
In tal modo il progetto temporaneo lascia un'impronta permanente nella città sviluppando un circolo virtuoso ottenuto attraverso una lungimirante politica culturale.
"Il cammino di Intersezioni prosegue a Catanzaro dove si è costituita una delle più significative realtà culturali del Mezzogiorno. Il Parco Internazionale della Scultura, così come il MARCA, sono integrati nel tessuto connettivo e rappresentano un luogo dell'identità in dialogo costante con la cittadinanza", ha dichiarato Wanda Ferro.
Il progetto del Parco è nato nel 2005 con un patrimonio di 21 opere che si arricchirà ulteriormente. "Oggi", come ribadisce Alberto Fiz, "tutto ciò rappresenta un elemento di orgoglio per Catanzaro, oltre ad essere un punto di riferimento per turisti e appassionati d'arte a dimostrazione di quanto la contemporaneità possa diventare una risorsa fondamentale".
Sono stati oltre 20 mila gli spettatori che in poco più di due mesi hanno visitato il Parco Archeologico di Scolacium in occasione della quinta edizione di Intersezioni dedicata a Michelangelo Pistoletto che si è svolta anche nella sede del MARCA di Catanzaro dimostrando il crescente interesse di pubblico e di critica per un progetto di rilevanza internazionale.
Creato nel 2005 il Parco Internazionale della Scultura di Catanzaro presenta in permanenza le opere di tutti i protagonisti di Intersezioni.
Ecco l'elenco delle opere:
Tony Cragg
(Liverpool, 1949)
Cast Glances, 2002
Bronzo
In collezione dal 2005
Jan Fabre
(Anversa, 1958)
De man de wolken meet, 1998
(L'uomo che misura le nuvole)
bronzo e silicone
In collezione dal 2005
Mimmo Paladino
(Paduli, 1948)
Senza titolo (Testimoni), 1998
bronzo
installazione, quattro elementi
In collezione dal 2005
Antony Gormley
(Londra, 1950)
Seven Times, 2006
ferro
installazione, sette elementi
In collezione dal 2006
Stephan Balkenhol
(Fritzlar/Hessen, 1957)
Ohne Titel
(Mann und Tanzerin), 2005
Senza titolo
(Uomo e Ballerina)
bronzo dipinto
In collezione dal 2008
Wim Delvoye
(Wervik, 1965)
Concrete Mixer, 2007
(Betoniera)
acciaio corten
In collezione dal 2008
Marc Quinn
(Londra, 1964)
Totem, 2007
cemento e ghisa
In collezione dal 2008
Dennis Oppenheim
(Electric City, 1938)
Electric Kisses, 2009
acciaio inossidabile e tubi colorati
in acrilico
installazione, due elementi In collezione dal 2009
Michelangelo Pistoletto
(Biella, 1933)
I Temp(l)i cambiano-Terzo Paradiso, 2010
materiali da elettrodomestici dismessi
Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio
Elettrodomestici
In collezione dal 2010
Le sponde del Mediterraneo-Love Difference, 2010
68 pietre
In collezione dal 2010
15
ottobre 2010
Ecologia dell’Arte Ecologia della Mente
15 ottobre 2010
presentazione
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
PALAZZO DELLA PROVINCIA
Catanzaro, Piazza Luigi Rossi, 1, (Catanzaro)
Catanzaro, Piazza Luigi Rossi, 1, (Catanzaro)
Vernissage
15 Ottobre 2010, Ore 9,30-13,30
Sito web
www.museomarca.com
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Ufficio stampa
ELECTA
Autore