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Ecosofie
Una visita alla Fondazione Baruchello – in collaborazione con il Museo dell’Agro Veientano, all’interno del progetto Vista su Veio – e la presentazione del progetto Ecosofie. Nel progetto si cercherà di far dialogare l’arte e l’architettura con le pratiche dell agricoltura, della zootecnia e della pastorizia, con aspetti connessi alla storia del territorio (cultura etrusca, mantica, arte funeraria, archeologia).
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La sede della Fondazione si trova nel territorio del Parco di Veio, in piena parte centro-sud di questo, con un edificio e un parco di circa 12 ettari di terreno in forma di giardino, prati naturali e un bosco attraversato da un tratto residuo dell'antica strada etrusca Veio-Sacrofano, interrotta, a ovest, alla fine degli anni Ottanta dalla costruzione della strada statale Cassia bis. L'attività della Fondazione, dal 1998, si e' rivolta alla sperimentazione artistica, all'interno di una prospettiva di osservazione, analisi e azione sul territorio. Interventi, installazioni, progetti si sono posti al crocevia tra ricerca artistica e intervento in una zona complessa in cui storia, archeologia (il passato etrusco), miti e caratteristiche connesse alle forme di vita e lavoro, hanno dialogato con un punto di vista sempre calato nella contemporaneità. Scavi nella terra per incontri filosofici, installazioni audio nel parco, letture di poesie negli spazi interni e esterni, laboratori video-artistici nei Comuni del territorio, interviste alla gente che lo abita, progetti che hanno usato il centro e la periferia della città come percorsi trasversali all'interno di complessità sociali e culturali (carovane artistico-poetiche in pullman, traslochi, passeggiate) sono soltanto alcune delle iniziative realizzate in questi anni.
Domenica 14 dicembre, all'interno del progetto del Museo dell Agro Veientano, Vista su Veio, una visita alla Fondazione permetterà di conoscere storia e esperienza di questo luogo. A seguire, sarà presentato il progetto Ecosofie, progetto che la Fondazione Baruchello ha avviato con il sostegno dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio.
Premessa del progetto e' che il paesaggio sia un bene comune ma anche un obiettivo da raggiungere: il paesaggio deve essere conosciuto, vissuto, interrogato ma soprattutto progettato e costruito attraverso il mettere in relazione desideri, necessità, obiettivi sia individuali che collettivi, connessi alle specificità sociali e culturali del territorio e delle forme di vita. Il termine ecosofia, riprendendo un concetto di Felix Guattari ancora attuale, indica che per ripensare il paesaggio e' necessaria la messa in relazione di tre diversi registri ecologici: l'ambiente, gli individui, i rapporti sociali.
Nel progetto si cercherà di far dialogare l'arte e l'architettura con le pratiche dell agricoltura, della zootecnia e della pastorizia, con aspetti connessi alla storia del territorio (cultura etrusca, mantica, arte funeraria, archeologia). Contadini, pastori, ortocultori, architetti del paesaggio insieme a artisti, poeti, scrittori interverranno nel progetto. Proprio il dialogo tra questi aspetti diversi dell ambiente, l incontro di culture e storie, la comunicazione di generi e differenze sulle quali luoghi e territori hanno costruito le proprie identità, costituiscono il punto di partenza per la creazione di nuovi immaginari, condivisi e partecipati, in grado di pensare il futuro dell ambiente da una prospettiva piu' ampia: plurale.
Dal confronto di geografie, storie, culture differenti, possono nascere nuove forme di coesistenza e paesaggi di confine, nei quali la combinazione delle biodiversità sia un aspetto di cambiamento e crescita, tra bios e politica culturale.
Domenica 14 dicembre, all'interno del progetto del Museo dell Agro Veientano, Vista su Veio, una visita alla Fondazione permetterà di conoscere storia e esperienza di questo luogo. A seguire, sarà presentato il progetto Ecosofie, progetto che la Fondazione Baruchello ha avviato con il sostegno dell'Assessorato all'Ambiente della Regione Lazio.
Premessa del progetto e' che il paesaggio sia un bene comune ma anche un obiettivo da raggiungere: il paesaggio deve essere conosciuto, vissuto, interrogato ma soprattutto progettato e costruito attraverso il mettere in relazione desideri, necessità, obiettivi sia individuali che collettivi, connessi alle specificità sociali e culturali del territorio e delle forme di vita. Il termine ecosofia, riprendendo un concetto di Felix Guattari ancora attuale, indica che per ripensare il paesaggio e' necessaria la messa in relazione di tre diversi registri ecologici: l'ambiente, gli individui, i rapporti sociali.
Nel progetto si cercherà di far dialogare l'arte e l'architettura con le pratiche dell agricoltura, della zootecnia e della pastorizia, con aspetti connessi alla storia del territorio (cultura etrusca, mantica, arte funeraria, archeologia). Contadini, pastori, ortocultori, architetti del paesaggio insieme a artisti, poeti, scrittori interverranno nel progetto. Proprio il dialogo tra questi aspetti diversi dell ambiente, l incontro di culture e storie, la comunicazione di generi e differenze sulle quali luoghi e territori hanno costruito le proprie identità, costituiscono il punto di partenza per la creazione di nuovi immaginari, condivisi e partecipati, in grado di pensare il futuro dell ambiente da una prospettiva piu' ampia: plurale.
Dal confronto di geografie, storie, culture differenti, possono nascere nuove forme di coesistenza e paesaggi di confine, nei quali la combinazione delle biodiversità sia un aspetto di cambiamento e crescita, tra bios e politica culturale.
14
dicembre 2008
Ecosofie
14 dicembre 2008
presentazione
Location
FONDAZIONE BARUCHELLO
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Roma, Via Di Santa Cornelia, 695, (Roma)
Vernissage
14 Dicembre 2008, dalle ore 10,30