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Edgar Honetschläger – Los Feliz
La mostra è ispirata all’omonimo film LOS FELIZ che, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà proiettato in anteprima italiana presso il Cinema Trevi mercoledì 21 settembre alle 18.15, unitamente ad altri film dell’artista. Sono previste altre proiezioni del film a Roma.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il MACRO Testaccio ospita, dal 23 settembre al 16 ottobre 2016, la mostra del noto artista e
regista viennese Edgar Honetschläger, intitolata LOS FELIZ, curata da Mario Codognato e
promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali.
La mostra è ispirata all’omonimo film LOS FELIZ che, in collaborazione con il Centro Sperimentale
di Cinematografia - Cineteca Nazionale, sarà proiettato in anteprima italiana presso il Cinema Trevi
mercoledì 21 settembre alle 18.15, unitamente ad altri film dell’artista. Sono previste altre
proiezioni del film a Roma.
La mostra e le proiezioni del film faranno luce su un progetto straordinario che l’artista/regista ha
portato a compimento nell’arco di quindici anni. Honetschläger ne ha impiegati tre e mezzo
soltanto per dipingere e disegnare rappresentazioni iconografiche della terra delle opportunità. Una
sezione di quest’opera onnicomprensiva - che consta di 18 dipinti giapponesi a inchiostro, ciascuno
di 4x16 m, e circa 250 disegni, alcuni grandi addirittura 5x8 m - verrà presentata al MACRO
Testaccio nel Padiglione 9A.
Nel film LOS FELIZ una macchina appositamente costruita fa muovere gli enormi dipinti, creando
l’illusione di un’auto in corsa attraverso i tipici paesaggi americani. Questa gigantesca macchina
per gli sfondi, che svela il meccanismo con cui è stato prodotto il lungometraggio, verrà presentata
sotto forma di installazione.
Il Cristianesimo è l’unica religione ad aver reso l’immagine la fonte principale del proprio potere.
Partendo da questo presupposto, LOS FELIZ di Edgar Honetschläger postula che “Coloro i quali
creano le immagini dominano il mondo” e collega continuamente le due città-simbolo della
produzione e della manipolazione di immagini: Roma/Città del Vaticano e Los Angeles/Hollywood.
Ma esiste una forza che tende a sfidare questa supremazia dell’Occidente... Come il libro della
Genesi, anche il lungometraggio ha una struttura divisa in sette giorni: il primo si svolge a Roma,
l’ultimo a Los Angeles, e nei cinque di mezzo il viaggio da est a ovest dei protagonisti ritrae
un’America bidimensionale, in bianco e nero, che rielabora l’iconografia classica dei road movie
statunitensi. LOS FELIZ racchiude in un’unica stanza la vastità del continente nordamericano. Una
fiaba, allo stesso tempo commedia e tragedia, che delinea con umorismo e ironia una caricatura
dell’onnipresenza dell’immaginario occidentale e dei film hollywoodiani nel mondo - senza mai
tralasciare di prendersi gioco di se stessa, dell’illusione dei film e del genere canonico dei road
movie.
LOS FELIZ
Un road movie girato in studio da EDGAR HONETSCHLÄGER
Tre cardinali assumono il diavolo per impedire che l’Occidente perda la propria supremazia sul
mondo, ricorrendo al loro asso nella manica: le immagini dell’America. A bordo di una Mercedes-
Benz degli anni Cinquanta il diavolo inglese, la giovane guardia francese di un museo e una dea
Shinto giapponese viaggiano da Roma a Los Angeles attraverso un’America a due dimensioni, fatta
di dipinti e disegni. La FAMA è ciò che cerca la ragazza. L’AMORE è ciò che la signora proveniente
dall’estremo ORIENTE non è in grado di provare. La profondità è ciò che DESIDERIAMO. Il 3D è
quello che OTTENIAMO. Gli Stati Uniti delle IMMAGINI.
L’artista/regista ha dichiarato sul film:
“Il film si realizza all’interno di Los Feliz – la regione centrale di Los Angeles, ai confini di
Hollywood, nota per le costose dimore storiche e le celebrità che ci vivono – dove la protagonista
incontra il proprio alter-ego, alla disperata ricerca della fama. A Los Angeles non esistono le
stagioni (il che è precisamente il motivo per cui l’industria cinematografica si è spostata lì), il cielo
è sempre azzurro, gli irrigatori zampillano gioiosi e i giardini sono ben curati. Ogni volta che si
guarda fuori dalla finestra, niente sembra mai cambiare. L’unica cosa che cambia siamo noi. Ci
guardiamo allo specchio ed ecco una nuova ruga! L’immutabilità di Los Angeles, quindi, non può
includere gli esseri umani, ed è proprio per questo che l’industria della bellezza domina sugli
abitanti di questa città. La promessa dell’eterna giovinezza è programmatica e i film di Hollywood
diffondono da decenni questa ideologia nel resto del mondo”.
Edgar Honetschläger, nato e cresciuto in Austria, è un artista e regista che ha vissuto cinque
anni negli Stati Uniti, dodici in Giappone, tre in Italia e uno in Brasile. Tra le varie mostre
internazionali cui ha preso parte con i suoi lavori, ricordiamo Documenta X e i festival del cinema
Berlinale e di Cannes, oltre a centinaia di festival cinematografici in tutto il mondo.
LOS FELIZ, curato da Mario Codognato, è stato presentato per la prima volta al 21er
Haus/Museum Belvedere di Vienna, nel febbraio 2016. Il progetto è sostenuto dall’Austrian Film
Institute, dal Vienna Film Funds, dall’ORF (la televisione nazionale austriaca), dalla Provincia
dell’Alta Austria, dalla BKA (la Cancelleria Federale austriaca), e dal Bundesministerium für Europa,
Integration und Äußeres (il Ministero federale per Europa, Integrazione e Affari Esteri).
Cast: Salvatore (il diavolo) - Philippe Spall; Lydia - Pauline Acquard; Kaya - Yukika Kudo; i tre
cardinali - Teco Celio, Cosimo Cinieri, Antonio Salines.
regista viennese Edgar Honetschläger, intitolata LOS FELIZ, curata da Mario Codognato e
promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza
Capitolina ai Beni Culturali.
La mostra è ispirata all’omonimo film LOS FELIZ che, in collaborazione con il Centro Sperimentale
di Cinematografia - Cineteca Nazionale, sarà proiettato in anteprima italiana presso il Cinema Trevi
mercoledì 21 settembre alle 18.15, unitamente ad altri film dell’artista. Sono previste altre
proiezioni del film a Roma.
La mostra e le proiezioni del film faranno luce su un progetto straordinario che l’artista/regista ha
portato a compimento nell’arco di quindici anni. Honetschläger ne ha impiegati tre e mezzo
soltanto per dipingere e disegnare rappresentazioni iconografiche della terra delle opportunità. Una
sezione di quest’opera onnicomprensiva - che consta di 18 dipinti giapponesi a inchiostro, ciascuno
di 4x16 m, e circa 250 disegni, alcuni grandi addirittura 5x8 m - verrà presentata al MACRO
Testaccio nel Padiglione 9A.
Nel film LOS FELIZ una macchina appositamente costruita fa muovere gli enormi dipinti, creando
l’illusione di un’auto in corsa attraverso i tipici paesaggi americani. Questa gigantesca macchina
per gli sfondi, che svela il meccanismo con cui è stato prodotto il lungometraggio, verrà presentata
sotto forma di installazione.
Il Cristianesimo è l’unica religione ad aver reso l’immagine la fonte principale del proprio potere.
Partendo da questo presupposto, LOS FELIZ di Edgar Honetschläger postula che “Coloro i quali
creano le immagini dominano il mondo” e collega continuamente le due città-simbolo della
produzione e della manipolazione di immagini: Roma/Città del Vaticano e Los Angeles/Hollywood.
Ma esiste una forza che tende a sfidare questa supremazia dell’Occidente... Come il libro della
Genesi, anche il lungometraggio ha una struttura divisa in sette giorni: il primo si svolge a Roma,
l’ultimo a Los Angeles, e nei cinque di mezzo il viaggio da est a ovest dei protagonisti ritrae
un’America bidimensionale, in bianco e nero, che rielabora l’iconografia classica dei road movie
statunitensi. LOS FELIZ racchiude in un’unica stanza la vastità del continente nordamericano. Una
fiaba, allo stesso tempo commedia e tragedia, che delinea con umorismo e ironia una caricatura
dell’onnipresenza dell’immaginario occidentale e dei film hollywoodiani nel mondo - senza mai
tralasciare di prendersi gioco di se stessa, dell’illusione dei film e del genere canonico dei road
movie.
LOS FELIZ
Un road movie girato in studio da EDGAR HONETSCHLÄGER
Tre cardinali assumono il diavolo per impedire che l’Occidente perda la propria supremazia sul
mondo, ricorrendo al loro asso nella manica: le immagini dell’America. A bordo di una Mercedes-
Benz degli anni Cinquanta il diavolo inglese, la giovane guardia francese di un museo e una dea
Shinto giapponese viaggiano da Roma a Los Angeles attraverso un’America a due dimensioni, fatta
di dipinti e disegni. La FAMA è ciò che cerca la ragazza. L’AMORE è ciò che la signora proveniente
dall’estremo ORIENTE non è in grado di provare. La profondità è ciò che DESIDERIAMO. Il 3D è
quello che OTTENIAMO. Gli Stati Uniti delle IMMAGINI.
L’artista/regista ha dichiarato sul film:
“Il film si realizza all’interno di Los Feliz – la regione centrale di Los Angeles, ai confini di
Hollywood, nota per le costose dimore storiche e le celebrità che ci vivono – dove la protagonista
incontra il proprio alter-ego, alla disperata ricerca della fama. A Los Angeles non esistono le
stagioni (il che è precisamente il motivo per cui l’industria cinematografica si è spostata lì), il cielo
è sempre azzurro, gli irrigatori zampillano gioiosi e i giardini sono ben curati. Ogni volta che si
guarda fuori dalla finestra, niente sembra mai cambiare. L’unica cosa che cambia siamo noi. Ci
guardiamo allo specchio ed ecco una nuova ruga! L’immutabilità di Los Angeles, quindi, non può
includere gli esseri umani, ed è proprio per questo che l’industria della bellezza domina sugli
abitanti di questa città. La promessa dell’eterna giovinezza è programmatica e i film di Hollywood
diffondono da decenni questa ideologia nel resto del mondo”.
Edgar Honetschläger, nato e cresciuto in Austria, è un artista e regista che ha vissuto cinque
anni negli Stati Uniti, dodici in Giappone, tre in Italia e uno in Brasile. Tra le varie mostre
internazionali cui ha preso parte con i suoi lavori, ricordiamo Documenta X e i festival del cinema
Berlinale e di Cannes, oltre a centinaia di festival cinematografici in tutto il mondo.
LOS FELIZ, curato da Mario Codognato, è stato presentato per la prima volta al 21er
Haus/Museum Belvedere di Vienna, nel febbraio 2016. Il progetto è sostenuto dall’Austrian Film
Institute, dal Vienna Film Funds, dall’ORF (la televisione nazionale austriaca), dalla Provincia
dell’Alta Austria, dalla BKA (la Cancelleria Federale austriaca), e dal Bundesministerium für Europa,
Integration und Äußeres (il Ministero federale per Europa, Integrazione e Affari Esteri).
Cast: Salvatore (il diavolo) - Philippe Spall; Lydia - Pauline Acquard; Kaya - Yukika Kudo; i tre
cardinali - Teco Celio, Cosimo Cinieri, Antonio Salines.
22
settembre 2016
Edgar Honetschläger – Los Feliz
Dal 22 settembre al 18 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
MATTATOIO
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Biglietti
Tariffa intera: non residenti 6,00 €, residenti 5,00 €.
Tariffa ridotta: non residenti 5,00 €, residenti 4,00 €.
Vernissage
22 Settembre 2016, ore 19.00
Ufficio stampa
ZETEMA
Autore
Curatore