Edith Schloss è nata in Germania e si è formata nell'ambiente dell'Action Painting di New York ed ha fatto parte della scena newyorkese accanto ad artisti come Willen de Kooning, Joseph Cornell, Fairfield Porter e Philip Guston .
Nel 1962 ha lasciato gli Stati Uniti per proseguire a Roma la sua attività di pittore, scrittore e critico, stringendo amicizia con Cy Twombly, Giulio Turcato , Paul Klerr e Peter Rockwell.
I lavori esposti in questa personale sono oli su tela ed acquerelli su carta che appartengono al periodo 2007-2009.
Edith Schloss offre qui una visione della empedoclea danza cosmica che tutto anima. Silhouette egizie od etruschi segni che si aggrovigliano leggeri in disegni, acquerelli e dipinti. Il pagano si mescola al sacro, il divino al mortale, i corpi agli elementi, l'alba al tramonto , il maschile al femminile, la mitologia al psicodramma della vita.
Nel 1973, Turcato così descriveva la pittura di Edith “superfici dipinte velocemente con immediata freschezza, macchie vivide che fanno scoprire e definire una visione primigenia, percezione di una natura ancora pura e meravigliata”.
La ricerca, o espressione, di una "visione primigenia pura e meravigliata" sta a monte del lavoro di Edith Schloss, teso a trovare un’equazione tra colore, immagine e segno.



Dal 1947 ad oggi ha tenuto mostre personali e partecipato a collettive negli Stati Uniti, Germania, Gran Bretagna ed in Italia
Le sue opere sono nelle collezioni del Metropolitan Museum di New York; Hessisches Landesmuseum di Wiesbaden; Stadmuseum , Offenbach am Main; The Keats-Shelley House Roma; Centro Arte Moderna e Contemporanea, La Spezia, e in collezioni private di New York, Londra, Parigi, Berlino, Francoforte, Tokyo, Sydney, Roma, Milano, Ferrara, La Spezia
Ha collaborato al quotidiano "International Herald Tribune e alle riviste "Art in America" e "Art News" con articoli e recensioni sull'arte classica e contemporanea.
Oggi collabora con Wanted in Rom