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Edo Janich
In mostra una decina di disegni recenti, appositamente realizzati e ispirati alla Città di Palermo e un’antologia delle sue più celebri incisioni.
Comunicato stampa
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Leonardo Sciascia, appassionato cultore d’arte e suo ammirato sostenitore, così scrive nel 1974: […] oggi sono pochissimi gli incisori veri. Scomparsi Bartolini, Morandi e Viviani in Italia bastano le dita di una mano a contarli: e magari fermandoci al quarto che è certamente Janich.
Fra i suoi estimatori anche Ugo Attardi, Renzo Vespignani e Nicolò D’Alessandro che in uno scritto del 1988 ne esalta la non comune capacità di scrivere le immagini attraverso la luce.
Edo Janich, incisore, disegnatore e scultore (Valvassone - PN, 1943) inizia giovanissimo a disegnare e dipingere. Agli anni Settanta risale l’incontro con Leonardo Sciascia, Enzo Sellerio e Nicolò D’Alessandro con i quali nasce una forte amicizia. Sin dal 1962 si interessa alla scultura e al disegno e solo anni dopo inizierà l’attività incisoria che gli darà la notorietà. In quegli anni frequenta lo studio romano di Ugo Attardi e successivamente dedicherà particolare attenzione all’incisione e al disegno. Dal 1968 ad oggi, ha inciso circa 450 lastre all’acquaforte raccolte per lo più in cartelle realizzate per i più noti editori d’arte italiani. Dal 1972 collabora con l’editore Sellerio di Palermo e dal 1972 al 1987, per la collana: “La civiltà perfezionata” incide numerose lastre riprodotte in copertina. Al 1974 risale la cartella “Les Automates”, 4 incisioni con testo introduttivo di Leonardo Sciasca e nel 1976, in occasione dell'Anno Santo, realizza un'altra importante cartella di incisioni “Le Basiliche” (presenti in mostra), Edizioni Città del Vaticano, accompagnate da un testo introduttivo di Paolo VI. Come scultore ha realizzato il ciclo bronzeo della Via Crucis, il grande Cristo in vetro sospeso in aria e gli arredi per la Chiesa di San Pietro a Bagheria, lavorando al progetto per più di dieci anni. Ha tenuto numerose personali a Roma, Bucarest, Amsterdam, Belgrado, Zagabria, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara, Padova, Spalato, Trieste, Firenze, Pordenone, Trapani, Palermo. Ha realizzato incisioni per l’editore Salomon (1972), per la Domus Editrice (1973), per la Fondazione Giorgio Cini (1975), per la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (1986-1987), per la Società S.p.A. Fratelli Dioguardi (1986), per la Cassa Centrale di Risparmio V.E. Sicilcassa (1988).
Fra i suoi estimatori anche Ugo Attardi, Renzo Vespignani e Nicolò D’Alessandro che in uno scritto del 1988 ne esalta la non comune capacità di scrivere le immagini attraverso la luce.
Edo Janich, incisore, disegnatore e scultore (Valvassone - PN, 1943) inizia giovanissimo a disegnare e dipingere. Agli anni Settanta risale l’incontro con Leonardo Sciascia, Enzo Sellerio e Nicolò D’Alessandro con i quali nasce una forte amicizia. Sin dal 1962 si interessa alla scultura e al disegno e solo anni dopo inizierà l’attività incisoria che gli darà la notorietà. In quegli anni frequenta lo studio romano di Ugo Attardi e successivamente dedicherà particolare attenzione all’incisione e al disegno. Dal 1968 ad oggi, ha inciso circa 450 lastre all’acquaforte raccolte per lo più in cartelle realizzate per i più noti editori d’arte italiani. Dal 1972 collabora con l’editore Sellerio di Palermo e dal 1972 al 1987, per la collana: “La civiltà perfezionata” incide numerose lastre riprodotte in copertina. Al 1974 risale la cartella “Les Automates”, 4 incisioni con testo introduttivo di Leonardo Sciasca e nel 1976, in occasione dell'Anno Santo, realizza un'altra importante cartella di incisioni “Le Basiliche” (presenti in mostra), Edizioni Città del Vaticano, accompagnate da un testo introduttivo di Paolo VI. Come scultore ha realizzato il ciclo bronzeo della Via Crucis, il grande Cristo in vetro sospeso in aria e gli arredi per la Chiesa di San Pietro a Bagheria, lavorando al progetto per più di dieci anni. Ha tenuto numerose personali a Roma, Bucarest, Amsterdam, Belgrado, Zagabria, Reggio Emilia, Ravenna, Ferrara, Padova, Spalato, Trieste, Firenze, Pordenone, Trapani, Palermo. Ha realizzato incisioni per l’editore Salomon (1972), per la Domus Editrice (1973), per la Fondazione Giorgio Cini (1975), per la Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone (1986-1987), per la Società S.p.A. Fratelli Dioguardi (1986), per la Cassa Centrale di Risparmio V.E. Sicilcassa (1988).
16
dicembre 2011
Edo Janich
Dal 16 dicembre 2011 al 14 gennaio 2012
disegno e grafica
Location
SPAZIO PARALLELO
Palermo, Via Della Libertà, 34, (Palermo)
Palermo, Via Della Libertà, 34, (Palermo)
Orario di apertura
lunedì-venerdì ore 17.00-20.00
sabato ore 10.30-13.00 17.00-20.00
Vernissage
16 Dicembre 2011, ore 18.30
Autore
Curatore