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Edoardo Coral – Davanti al mare
La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, propone 25 sculture in legno realizzate dall’artista tra il 2008 e il 2009
Comunicato stampa
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Venerdì 11 dicembre ore 18.30 a Trieste al Centro Socio Culturale di Villa Prinz (Salita di Gretta 38) avrà luogo l’inaugurazione della mostra personale dello scultore Edoardo Coral. La rassegna, che sarà introdotta dall’architetto Marianna Accerboni, propone 25 sculture in legno realizzate dall’artista tra il 2008 e il 2009 e rimarrà visitabile fino al 20 dicembre (orario: da lunedì a venerdì 16.00 - 19.00 / sabato e domenica 10.30 -12.30 e 16.00 - 19.00).
Lavora con amore il legno, donandogli la vita in un piccolo atelier sul lungomare di Barcola a Trieste. La sua cifra espressiva è la gentilezza - scrive Accerboni - che lo scultore triestino Edoardo Coral svela nel tornire le forme con un approccio morbido, convincente, dotato di eleganza.
Intaglia tutti i tipi di legno, ma predilige il pino cembro e il cedro del Libano, secondo una passione trasmessagli fin dall’infanzia dal padre. Dopo essersi dedicato per vent’anni completamente alla musica (è diplomato in corno al Conservatorio di Trieste), ha studiato disegno e pittura e nel 2000 ha iniziato a dedicarsi alla scultura, forgiando dapprima i legni portati a riva dalle mareggiate. Tra i primi pezzi raccolti sulla spiaggia, uno aveva la forma di conchiglia, un tema ripreso spesso dall’artista nelle sue opere e reinterpretato abilmente nella grande dimensione anche attraverso l’uso di più qualità di legno assemblate insieme con gusto e proprietà. Fino a farla divenire, mediante l’essenzialità della forma, una sorta di fiore del mare. La grande misura è infatti spesso una caratteristica delle sue figure femminili, agili, snelle, eleganti, essenziali e neoromantiche, colte in un atteggiamento o caratterizzate da un particolare dell’abito e dell’acconciatura, che raccontano tutto un temperamento, a volte una vita oppure simbolizzano il sogno e l’ideale.
Ma Coral ha ancora una passione: raccogliere nei vecchi fienili e nei magazzini antichi legni e ridare loro nuova dignità, assemblandoli a legni nuovi soprattutto per realizzare degli originali “paesaggi lignei” e degli originali totem, di sapore tecnologico e quasi etnico, che ricordano le invenzioni di Brancusi e dell’arte africana. Alcune opere sono anche delicatamente dedicate al tema sacro: una Madonnina si trova nella Chiesa di S. Bartolomeo a Barcola (Trieste), un’altra nel refettorio del Convento della Chiesa di Gretta a Trieste e un’altra ancora nel Convento di suore di clausura ad Attimis (Udine), mentre un suo crocifisso è stato posizionato davanti alla Chiesa di Conconello (Trieste).
A far scaturire nell’artista l’esigenza di scolpire fu l’emozionante incontro - conclude il critico - avvenuto a Sauris un po’ di anni fa, con lo scultore Ermanno Plozer: da quel momento la vita creativa e artistica di Coral è cambiata, passando dalle note musicali all’amore per la forma e per il legno, che lo scultore lavora sempre e solo completamente a mano, anche là dove potrebbe servirsi di strumenti e tecnologie avanzate. Una o due settimane per realizzare un solo pezzo e “vivere dall’inizio alla fine tutta la scultura manualmente”. Con purezza, davanti al mare.
Lavora con amore il legno, donandogli la vita in un piccolo atelier sul lungomare di Barcola a Trieste. La sua cifra espressiva è la gentilezza - scrive Accerboni - che lo scultore triestino Edoardo Coral svela nel tornire le forme con un approccio morbido, convincente, dotato di eleganza.
Intaglia tutti i tipi di legno, ma predilige il pino cembro e il cedro del Libano, secondo una passione trasmessagli fin dall’infanzia dal padre. Dopo essersi dedicato per vent’anni completamente alla musica (è diplomato in corno al Conservatorio di Trieste), ha studiato disegno e pittura e nel 2000 ha iniziato a dedicarsi alla scultura, forgiando dapprima i legni portati a riva dalle mareggiate. Tra i primi pezzi raccolti sulla spiaggia, uno aveva la forma di conchiglia, un tema ripreso spesso dall’artista nelle sue opere e reinterpretato abilmente nella grande dimensione anche attraverso l’uso di più qualità di legno assemblate insieme con gusto e proprietà. Fino a farla divenire, mediante l’essenzialità della forma, una sorta di fiore del mare. La grande misura è infatti spesso una caratteristica delle sue figure femminili, agili, snelle, eleganti, essenziali e neoromantiche, colte in un atteggiamento o caratterizzate da un particolare dell’abito e dell’acconciatura, che raccontano tutto un temperamento, a volte una vita oppure simbolizzano il sogno e l’ideale.
Ma Coral ha ancora una passione: raccogliere nei vecchi fienili e nei magazzini antichi legni e ridare loro nuova dignità, assemblandoli a legni nuovi soprattutto per realizzare degli originali “paesaggi lignei” e degli originali totem, di sapore tecnologico e quasi etnico, che ricordano le invenzioni di Brancusi e dell’arte africana. Alcune opere sono anche delicatamente dedicate al tema sacro: una Madonnina si trova nella Chiesa di S. Bartolomeo a Barcola (Trieste), un’altra nel refettorio del Convento della Chiesa di Gretta a Trieste e un’altra ancora nel Convento di suore di clausura ad Attimis (Udine), mentre un suo crocifisso è stato posizionato davanti alla Chiesa di Conconello (Trieste).
A far scaturire nell’artista l’esigenza di scolpire fu l’emozionante incontro - conclude il critico - avvenuto a Sauris un po’ di anni fa, con lo scultore Ermanno Plozer: da quel momento la vita creativa e artistica di Coral è cambiata, passando dalle note musicali all’amore per la forma e per il legno, che lo scultore lavora sempre e solo completamente a mano, anche là dove potrebbe servirsi di strumenti e tecnologie avanzate. Una o due settimane per realizzare un solo pezzo e “vivere dall’inizio alla fine tutta la scultura manualmente”. Con purezza, davanti al mare.
11
dicembre 2009
Edoardo Coral – Davanti al mare
Dall'undici al 20 dicembre 2009
arte contemporanea
Location
VILLA PRINZ
Trieste, Salita Di Gretta, 38, (Trieste)
Trieste, Salita Di Gretta, 38, (Trieste)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 16.00 - 19.00 / sabato e domenica 10.30 -12.30 e 16.00 - 19.00
Vernissage
11 Dicembre 2009, ore 18.30
Autore
Curatore