A chiusura delle celebrazioni per il centenario dalla nascita dell’architetto Edoardo Gellner, Fabbrica ospita una mostra ed una Giornata di Studi a lui dedicate.
Figura di spicco nel campo dell'architettura italiana e internazionale della metà del Novecento, Gellner lavora nel campo dell’interior design, dell’urbanistica e dell’architettura. Autore di numerose pubblicazioni sul tema del paesaggio e dell'architettura rurale alpina, realizza alcune importanti opere tra le quali il Villaggio Residenziale di Corte di Cadore costruito per Enrico Mattei e la chiesa di Nostra Signora del Cadore, progettata in collaborazione con Carlo Scarpa.
La mostra, curata da Michele Merlo, ripropone l’esposizione realizzata a Cortina nell’estate 2009 e patrocinata, tra gli altri, dal PARC (Direzione generale per la qualità e la tutela del paesaggio, l'architettura e l'arte contemporanea), dalla Regione Veneto e dal Comune di Cortina.
Disegni di architetture e paesaggi, modelli di realizzazioni e progetti, prototipi di elementi d’arredo e di design (sedie, lampade, tavoli, ceramiche, tessuti) sono allestiti e ambientati nelle sale espositive di FABBRICA per ricostruire la complessa personalità di Edoardo Gellner, un architetto che nel corso della sua lunga carriera ha potuto indagare i differenti aspetti dell’architettura e della professione di architetto. Il piano terra è dedicato alla biografia professionale di Gellner e al suo progetto più importante, il Villaggio Sociale ex ENI di Corte di Cadore, realizzato tra il 1954 e il 1962 per Enrico Mattei. Oltre ai grandi modelli in legno del quartiere centrale e della chiesa e alla ricostruzione di alcuni interni delle case, sarà presente un raro film documentario sull’architettura e sulla vita all’interno del villaggio. Al piano superiore viene allestita la galleria del design, con alcuni pezzi di arredo provenienti da collezioni private. La ricostruzione dello studio di Gellner e quella di un interno arredato della sua abitazione saranno accompagnate dalla proiezione di una recente intervista all’architetto. Vengono inoltre esposti una serie di 75 disegni di architettura classica e di paesaggio, realizzati da Gellner nel 1943, e alcune formelle in cemento recuperate dal fregio del Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo.

L’inaugurazione della mostra sarà preceduta da una Giornata di Studi che proporrà una riflessione intorno all’opera di Gellner, agli aspetti più innovativi della sua ricerca, sia nel campo dell’architettura che in quello del design, ed alla sua visione del progetto e del paesaggio. La mattina sarà dedicata ad una serie di interventi sulla figura e l’opera dell’architetto istriano, mentre la sessione pomeridiana aprirà un approfondimento intorno ai temi centrali che hanno caratterizzato la ricerca di Gellner.