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Edoardo Romagnoli – Pittura e disegno
La galleria Riccardo Costantini Contemporary ospita dal 19 aprile al 12 maggio 2018 la mostra personale di Edoardo Romagnoli dal titolo “Pittura e Disegno”. L’evento si colloca nell’ambito della prima edizione di FO.TO. Fotografi a Torino – 3 maggio – 29 luglio 2018.
Comunicato stampa
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La Luna e i Fiori sono i protagonisti della mostra il cui titolo evoca allo stesso tempo la pittoricità dei Fiori e la grafia della Luna. Instancabile osservatore della Luna, Romagnoli ha creato negli anni un rapporto particolare con essa, trasformandola nella sua musa prediletta. La Luna nel tempo ha accettato di mostrare i suoi lati più intimi all’artista che l’ha abilmente ritratta nelle sue molteplici apparizioni. Le prime foto alla luna risalgono al 1988 e ancora oggi essa è al centro di continue sperimentazioni e ricerca. Il disegno grafico che ne consegue è frutto della volontà dell’artista e si realizza attraverso singoli scatti, con tempi lunghi, muovendo la macchina fotografica e senza interventi di post produzione.
Più libero e flessibile è invece il lavoro dei Fiori, in cui il processo creativo è guidato con precisione compositiva. Le fotografie sono il frutto di diverse tecniche: doppi scatti sovrapposti, uno fermo e uno mosso, già progettati in fase di ripresa; doppi scatti sul medesimo frame e scatti mossi. Non vi sono interventi di invenzione post produttiva, le composizioni vengono lavorate rispettando l’originalità degli scatti.
Ci introducono alla mostra due opere nella sala d’ingresso, una Luna e un Fiore, anticipazione ai successivi ambienti espositivi: uno dedicato interamente alle Lune, allestite con l’intento di proiettare lo spettatore all’interno di un paesaggio cosmico; l’altro dedicato ai Fiori, con un progetto allestitivo di forte impatto visivo che prevede anche l’esposizione di alcune pitture raffiguranti fiori di Giuseppe e Maria Virginia Palanti, rispettivamente nonno e mamma di Edoardo Romagnoli. In questa sala fotografia e pittura creano un meraviglioso prato lungo più di 100 anni.
Il catalogo Pittura e Disegno, che presenta una selezione di alcune delle fotografie in mostra, è opera del graphic designer Silvio Rossi.
EDOARDO ROMAGNOLI
Vive e lavora a Milano. Inizia a fotografare durante i suoi viaggi e per diversi anni si dedica al reportage. Dagli anni ‘90 matura la propria ricerca espressiva ed espone in mostre collettive e personali in Italia e all’Estero. I suoi maestri sono: Giulio Confalonieri, designer tra i più significativi, maestro di estetica e di vita; John Goodman, fotografo, artista e grande comunicatore. La prima foto alla luna risale al 1988 e rappresenta l’inizio del suo lavoro più conosciuto di ricerca artistica. La prima personale si tiene nel 1991 presso “Il Diaframma” di Lanfranco Colombo. Ampie serie sono dedicate all’architettura e alla composizione grafica: “Duomo di Milano”, “Stazione Centrale”,“NY”, “Palazzo Lombardia”, esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires nel 2015, “Cantiere Mantegna”,“Torre Velasca 2016”, “Capodanno a Londra”, “Sabbia” e “Alberi”. Il libro “Ulivi” del 2002 affronta il concetto di tempo e ne analizza gli sviluppi lungo un intero anno; successivamente nel libro “999”, testo di Roberto Mutti, il tempo imprigionato esplode in 15 minuti di fragore e bagliori per annunciare l’arrivo del nuovo millennio. E’ del 2005 la sua partecipazione alla collettiva “I Maestri della fotografia” presso il Guggenheim di Venezia. All’idea di movimento sono invece dedicati altri lavori: il progetto “Le Corse”, in cui l’artista utilizza il movimento per distrarre il soggetto fotografico e coglierne la naturalezza; i lavori “Alberi”, “Luci d’Artista”, “Duplex” e altri ancora, dove il movimento è utilizzato per raggiungere un risultato pittorico - metafisico. Grande attenzione ed interesse alla ricerca sull’espressività del corpo sono evidenti nelle serie “Autoriscatti” esposta al Festival di Ravello – la Follia nell’Arte nel 2010, curato da Achille Bonito Oliva, “Autoscatti”, “Passeggiate Lunari”, “Performance”, “Ritratto in scatola”, “Sogni”.
Più libero e flessibile è invece il lavoro dei Fiori, in cui il processo creativo è guidato con precisione compositiva. Le fotografie sono il frutto di diverse tecniche: doppi scatti sovrapposti, uno fermo e uno mosso, già progettati in fase di ripresa; doppi scatti sul medesimo frame e scatti mossi. Non vi sono interventi di invenzione post produttiva, le composizioni vengono lavorate rispettando l’originalità degli scatti.
Ci introducono alla mostra due opere nella sala d’ingresso, una Luna e un Fiore, anticipazione ai successivi ambienti espositivi: uno dedicato interamente alle Lune, allestite con l’intento di proiettare lo spettatore all’interno di un paesaggio cosmico; l’altro dedicato ai Fiori, con un progetto allestitivo di forte impatto visivo che prevede anche l’esposizione di alcune pitture raffiguranti fiori di Giuseppe e Maria Virginia Palanti, rispettivamente nonno e mamma di Edoardo Romagnoli. In questa sala fotografia e pittura creano un meraviglioso prato lungo più di 100 anni.
Il catalogo Pittura e Disegno, che presenta una selezione di alcune delle fotografie in mostra, è opera del graphic designer Silvio Rossi.
EDOARDO ROMAGNOLI
Vive e lavora a Milano. Inizia a fotografare durante i suoi viaggi e per diversi anni si dedica al reportage. Dagli anni ‘90 matura la propria ricerca espressiva ed espone in mostre collettive e personali in Italia e all’Estero. I suoi maestri sono: Giulio Confalonieri, designer tra i più significativi, maestro di estetica e di vita; John Goodman, fotografo, artista e grande comunicatore. La prima foto alla luna risale al 1988 e rappresenta l’inizio del suo lavoro più conosciuto di ricerca artistica. La prima personale si tiene nel 1991 presso “Il Diaframma” di Lanfranco Colombo. Ampie serie sono dedicate all’architettura e alla composizione grafica: “Duomo di Milano”, “Stazione Centrale”,“NY”, “Palazzo Lombardia”, esposta all’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires nel 2015, “Cantiere Mantegna”,“Torre Velasca 2016”, “Capodanno a Londra”, “Sabbia” e “Alberi”. Il libro “Ulivi” del 2002 affronta il concetto di tempo e ne analizza gli sviluppi lungo un intero anno; successivamente nel libro “999”, testo di Roberto Mutti, il tempo imprigionato esplode in 15 minuti di fragore e bagliori per annunciare l’arrivo del nuovo millennio. E’ del 2005 la sua partecipazione alla collettiva “I Maestri della fotografia” presso il Guggenheim di Venezia. All’idea di movimento sono invece dedicati altri lavori: il progetto “Le Corse”, in cui l’artista utilizza il movimento per distrarre il soggetto fotografico e coglierne la naturalezza; i lavori “Alberi”, “Luci d’Artista”, “Duplex” e altri ancora, dove il movimento è utilizzato per raggiungere un risultato pittorico - metafisico. Grande attenzione ed interesse alla ricerca sull’espressività del corpo sono evidenti nelle serie “Autoriscatti” esposta al Festival di Ravello – la Follia nell’Arte nel 2010, curato da Achille Bonito Oliva, “Autoscatti”, “Passeggiate Lunari”, “Performance”, “Ritratto in scatola”, “Sogni”.
19
aprile 2018
Edoardo Romagnoli – Pittura e disegno
Dal 19 aprile al 12 maggio 2018
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
RICCARDO COSTANTINI CONTEMPORARY
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Torino, Via Giovanni Giolitti, 51, (Torino)
Orario di apertura
da martedì a sabato 11:00 - 19:30
Vernissage
19 Aprile 2018, ore 18:00
Autore