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Edoardo Sanguineti – Lettere dagli Anni Cinquanta
Sarà presentato il volume LETTERE DAGLI ANNI CINQUANTA di Edoardo Sanguineti, a cura di Niva Lorenzini (De Ferrari Editore, 18 €). Partecipano con l’Autore e la Curatrice il critico letterario Erminio Risso e il giornalista Giuliano Galletta.
Comunicato stampa
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LETTERE DAGLI ANNI CINQUANTA
di Edoardo Sanguineti
De Ferrari Editore
Mercoledì 2 dicembre alla Libreria Feltrinelli di Genova (via Ceccardi 16 r), sarà presentato il volume LETTERE DAGLI ANNI CINQUANTA di Edoardo Sanguineti, a cura di Niva Lorenzini (De Ferrari Editore, 18 €). Partecipano con l’Autore e la Curatrice il critico letterario Erminio Risso e il giornalista Giuliano Galletta.
IL LIBRO
“Lettere dagli anni Cinquanta” raccoglie una parte del carteggio intercorso tra il poeta Edoardo Sanguineti e il critico letterario Luciano Anceschi, lettere che raccontano la genesi dell’opera poetica “Laborintus” (esordio poetico del poco più che ventenne Sanguineti) a partire dai primi appuntamenti tra i due letterati e dalla valutazione del manoscritto da parte di Anceschi (i due si conobbero in occasione della recensione di Sanguineti sulla rivista torinese “Galleria” dell’Antologia critica del Novecento). Anceschi all’epoca era anche direttore della collana “Oggetto e simbolo” della casa editrice Magenta, amico di Ungaretti e Sereni, di Macrì e De Robertis, dei poeti e dei critici più influenti del Novecento letterario, era stato giovanissimo autore di un testo fondamentale per gli studi di estetica, “Autonomia ed eteronomia dell’arte”, ricavato dalla tesi di laurea discussa con il filosofo fenomenologo Antonio Banfi nel 1934 e pubblicata da Sansoni nel 1936; e sarà lui, d’altra parte, a siglare, nel ’77, la voce “Ermetismo” nell’Enciclopedia italiana Treccani.
Duecentottantaquattro tra lettere, cartoline postali e cartoline illustrate: è il carteggio Sanguineti-Anceschi, il cosiddetto “Cartone 35”, conservato nella saletta manoscritti della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Nella pubblicazione curata da Niva Lorenzini vi sono centocinquantotto missive, inviate tra l’aprile 1954 e il 4 agosto 1962, scelte “(…) innanzitutto per la coerenza e compattezza tematica di missive riconducibile agli anni Cinquanta – dice la curatrice nella prefazione al libro - in cui viene illustrato, in primo luogo, il laboratorio di scrittura in cui prende corpo Laborintus, restituito attraverso un resoconto capillare non solo delle fasi compositive, ma anche della sofferta trafila editoriale segnata dai ritardi e dalle latitanze dell’editore”.
L’AUTORE
Edoardo Sanguineti, nato a Genova nel 1930, si è laureato a Torino con Giovanni Getto con una testi su Dante, iniziando così una lunga frequentazione con l’autore della Commedia. Poeta e docente universitario (a Torino, Salerno e Genova) e intellettuale a tutto tondo tra i più significativi della neoavanguardia, partecipa nel 1961 all’antologia "I Novissimi" insieme ad Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Antonio Porta, Nanni Balestrini. Insieme a loro e ad altri intellettuali, nel 1963 diede vita a Palermo al Gruppo ’63. All’attività poetica, narrativa e di traduzione, ha unito un infaticabile lavoro critico frutto di elaborazioni teoriche dell’avanguardia e del marxismo. Scrittore di grande erudizione, coniuga nella sua opera letteraria impegno civile, ironia e arditezze linguistiche.
Dopo l’esordio poetico di “Laborintus” seguono numerosi volumi che ripropongono raccolte o singole poesie precedentemente pubblicate. Tra questi i più recenti sono: “Segnalibro. Poesie 1951-1981” (1982), “Il Gatto lupesco. Poesie 1982-2001” (2002), “Mikrokosmos. Poesie 1951-2004” (2004), i romanzi “Capriccio italiano”, 1968, e “Il giuoco dell’oca”, 1971, sono confluiti insieme ad altri scritti in “Smorfie” (2007).
Ha collaborato con artisti quali Luciano Berio, Luca Ronconi (per la celebre riscrittura dell’Orlando furioso) e con Andrea Liberovici. Ricchissima è l’attività critica di Sanguineti che si è tradotta in numerosi scritti dedicati a Dante, a Moravia e alla poesia crepuscolare oltre alle raccolte di saggi “Ideologia e linguaggio” (1965, 2001) e “Il chierico organico” (2000). Ha curato inoltre una importante antologia della “Poesia italiana del Novecento” (1969) e ha realizzato una “Storia della letteratura italiana” per Rai Educational (1999).
Lettere dagli anni Cinquanta, De Ferrari Editore, Genova. Pgg.248; Formato: 14x21; €18,00; ISBN: 978-88-6405-008-9
Ufficio Stampa De Ferrari Editore - Editoriale Tipografica Sorriso Francescano
Via Riboli, 20 16145 Genova - tel 010 3621713 - Fax 010 3626830 – www.editorialetipografica.com
di Edoardo Sanguineti
De Ferrari Editore
Mercoledì 2 dicembre alla Libreria Feltrinelli di Genova (via Ceccardi 16 r), sarà presentato il volume LETTERE DAGLI ANNI CINQUANTA di Edoardo Sanguineti, a cura di Niva Lorenzini (De Ferrari Editore, 18 €). Partecipano con l’Autore e la Curatrice il critico letterario Erminio Risso e il giornalista Giuliano Galletta.
IL LIBRO
“Lettere dagli anni Cinquanta” raccoglie una parte del carteggio intercorso tra il poeta Edoardo Sanguineti e il critico letterario Luciano Anceschi, lettere che raccontano la genesi dell’opera poetica “Laborintus” (esordio poetico del poco più che ventenne Sanguineti) a partire dai primi appuntamenti tra i due letterati e dalla valutazione del manoscritto da parte di Anceschi (i due si conobbero in occasione della recensione di Sanguineti sulla rivista torinese “Galleria” dell’Antologia critica del Novecento). Anceschi all’epoca era anche direttore della collana “Oggetto e simbolo” della casa editrice Magenta, amico di Ungaretti e Sereni, di Macrì e De Robertis, dei poeti e dei critici più influenti del Novecento letterario, era stato giovanissimo autore di un testo fondamentale per gli studi di estetica, “Autonomia ed eteronomia dell’arte”, ricavato dalla tesi di laurea discussa con il filosofo fenomenologo Antonio Banfi nel 1934 e pubblicata da Sansoni nel 1936; e sarà lui, d’altra parte, a siglare, nel ’77, la voce “Ermetismo” nell’Enciclopedia italiana Treccani.
Duecentottantaquattro tra lettere, cartoline postali e cartoline illustrate: è il carteggio Sanguineti-Anceschi, il cosiddetto “Cartone 35”, conservato nella saletta manoscritti della Biblioteca dell’Archiginnasio di Bologna. Nella pubblicazione curata da Niva Lorenzini vi sono centocinquantotto missive, inviate tra l’aprile 1954 e il 4 agosto 1962, scelte “(…) innanzitutto per la coerenza e compattezza tematica di missive riconducibile agli anni Cinquanta – dice la curatrice nella prefazione al libro - in cui viene illustrato, in primo luogo, il laboratorio di scrittura in cui prende corpo Laborintus, restituito attraverso un resoconto capillare non solo delle fasi compositive, ma anche della sofferta trafila editoriale segnata dai ritardi e dalle latitanze dell’editore”.
L’AUTORE
Edoardo Sanguineti, nato a Genova nel 1930, si è laureato a Torino con Giovanni Getto con una testi su Dante, iniziando così una lunga frequentazione con l’autore della Commedia. Poeta e docente universitario (a Torino, Salerno e Genova) e intellettuale a tutto tondo tra i più significativi della neoavanguardia, partecipa nel 1961 all’antologia "I Novissimi" insieme ad Alfredo Giuliani, Elio Pagliarani, Antonio Porta, Nanni Balestrini. Insieme a loro e ad altri intellettuali, nel 1963 diede vita a Palermo al Gruppo ’63. All’attività poetica, narrativa e di traduzione, ha unito un infaticabile lavoro critico frutto di elaborazioni teoriche dell’avanguardia e del marxismo. Scrittore di grande erudizione, coniuga nella sua opera letteraria impegno civile, ironia e arditezze linguistiche.
Dopo l’esordio poetico di “Laborintus” seguono numerosi volumi che ripropongono raccolte o singole poesie precedentemente pubblicate. Tra questi i più recenti sono: “Segnalibro. Poesie 1951-1981” (1982), “Il Gatto lupesco. Poesie 1982-2001” (2002), “Mikrokosmos. Poesie 1951-2004” (2004), i romanzi “Capriccio italiano”, 1968, e “Il giuoco dell’oca”, 1971, sono confluiti insieme ad altri scritti in “Smorfie” (2007).
Ha collaborato con artisti quali Luciano Berio, Luca Ronconi (per la celebre riscrittura dell’Orlando furioso) e con Andrea Liberovici. Ricchissima è l’attività critica di Sanguineti che si è tradotta in numerosi scritti dedicati a Dante, a Moravia e alla poesia crepuscolare oltre alle raccolte di saggi “Ideologia e linguaggio” (1965, 2001) e “Il chierico organico” (2000). Ha curato inoltre una importante antologia della “Poesia italiana del Novecento” (1969) e ha realizzato una “Storia della letteratura italiana” per Rai Educational (1999).
Lettere dagli anni Cinquanta, De Ferrari Editore, Genova. Pgg.248; Formato: 14x21; €18,00; ISBN: 978-88-6405-008-9
Ufficio Stampa De Ferrari Editore - Editoriale Tipografica Sorriso Francescano
Via Riboli, 20 16145 Genova - tel 010 3621713 - Fax 010 3626830 – www.editorialetipografica.com
02
dicembre 2009
Edoardo Sanguineti – Lettere dagli Anni Cinquanta
02 dicembre 2009
presentazione
Location
MEGASTORE FELTRINELLI
Genova, Via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, 16, (Genova)
Genova, Via Ceccardo Roccatagliata Ceccardi, 16, (Genova)
Vernissage
2 Dicembre 2009, ore 18
Editore
DE FERRARI EDITORE
Autore
Curatore