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Effetti Contemporanei – Bruno Peinado
L’Associazione Culturale RAECT, giovane associazione culturale promotrice dell’Arte Contemporanea, e’ lieta di presentare l’evento Bruno Peinado in ‘Effetti Contemporanei’, un’iniziativa che prende il via da quest’anno e che vorra’ essere l’ appuntamento fisso per l’arte contemporanea all’interno di ‘Effetto Venezia’ la tradizionale festa d’estate livornese, polo d’attrazione per il turismo della zona, che si snoderà tra il 26 luglio e il 3 agosto, attraverso una miriade di iniziative per grandi e per bambini, nel quartiere più antico della città, la Venezia, appunto, costruita su canali navigabili, con le sue cantine a filo d’acqua, i grandiosi palazzi settecenteschi, le chiostre suggestive.
‘Effetti Contemporanei’ presenta Bruno Peinado, artista francese (Montpellier 1970) ormai affermato a livello internazionale, con l’intervento ‘Good Stuff II’, in collaborazione con la Galleria Continua San Gimignano
‘Good Stuff II’ si ispira e rielabora un oggetto che gli americani Ray e Charles Eames avevano disegnato nel 1952: l’House of Cards, concepito come gioco per bambini, ma destinato ad un largo pubblico.
Il principio stesso del gioco veniva però tradito dalle fenditure sulle carte che facilitavano la costruzione del castello. Così, senza più bisogno di particolare pazienza o abilità, anche un bambino avrebbe potuto costruirne uno.
Bruno Peinado ingigantisce il suo mazzo di carte tagliate e con l’aiuto del pennello vi traccia un mondo al contrario, a partire da immagini trovate nel corso dei viaggi, che ci portiamo dietro, nostro malgrado: immagini non scelte, non volute, non pittoresche ma recuperate casualmente dalla vita quotidiana (biglietti di treno, di concerti, pubblicità).
Bruno disegna l’anti-pittoresco, l’anti-scelto, per offrirci la sua visione di un mondo scoppiato, esploso, deterritorializzato.
“La mia logica é quella della creolizzazione, dell’ibridazione, il mondo è una collisione di immagini. Ho il desiderio di rompere la purezza”.
“Questa visione del mondo che unisce il macro al nano, il referente culturale high al low, corrisponde completamente a quella che difendo nel mio lavoro”
E ancora: “Il mio lavoro é un modo di addomesticare il mondo, di appropriarmi di esso: cartografare una terra, é già un po’ impossessarsi di essa. Consiste anche nel ridisegnare gli archetipi della cultura occidentale, che non mi era obbligatoriamente destinata essendo un meticcio”.
Effetti Contemporanei – Bruno Peinado
Livorno, Piazza Del Luogo Pio, (Livorno)