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Egisto Catalani – Pausa
Secondo appuntamento della rassegna di mostre organizzate dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura nell’ambito di FotoGrafia Festival. Una serie di fotografie inedite a colori in stampa cibachrome formato 26X40 che nascono come ‘piccoli’ reportage con cui l’artista costruisce una prosa del quotidiano che racconta il tempo della pausa
Comunicato stampa
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La Libreria Odradek partecipa per il quarto anno consecutivo come una delle sedi del circuito della settima edizione del FotoGrafia-Festival Internazionale di Roma promosso dal Comune di Roma, prodotto da Zoneattive, con la direzione artistica di Marco Delogu, proponendo, in linea con il tema indicato “Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano”, un ciclo di tre personali degli artisti Francesco Calia, Egisto Catalani e Michele Trotter organizzate dall’Associazione Merzbau Arte e Cultura e curate rispettivamente da Loris Schermi, Paola Donato e Barbara Ranucci, Elena Paloscia.
Dopo la mostra di Francesco Calia “Memoria Random”, è la volta di Egisto Catalani che all’interno di una ricerca sempre rivolta alla condizione dell’uomo, presenta “PAUSA”, a cura di Paola Donato e Barbara Ranucci, una serie di fotografie inedite a colori in stampa cibachrome formato 26X40 che nascono come ‘piccoli’ reportage con cui l’artista costruisce una prosa del quotidiano che racconta il tempo della pausa. Un tempo per sua natura breve e silenzioso, che non possiede particolare evidenza, ma necessario e importante nella vita quotidiana delle persone, quanto in un testo musicale o letterario che sia. L’artista tuttavia non ne considera il suo essere interruzione, ‘infraquotidianità’, ma al contrario le attribuisce senso di per sé, divenendo così tempo ‘sospeso’, momento da dedicare a se stessi. La pausa in tal senso acquista un valore attivo, in quanto momento produttivo di esperienze significative per l’uomo, assimilabile all’otium dei romani.
L’artista fotografa alcune persone che compiono azioni semplici e significative, colte in uno spazio più evocato che descritto: un uomo e una donna che mangiano, un giovane che legge, persone che riposano all’aria aperta, uomini che conversano tra loro. Attraverso scatti attenti ed immediati, Catalani si rende testimone e portavoce di esperienze esistenziali e sociali autenticamente umane, che nella società occidentale non godono di gran rilievo, di uno spazio felice a cui conferisce nuova evidenza, suscitando in chi osserva l’emozione di un’esperienza da condividere, nonché spunto di riflessione.
Egisto Catalani nasce a Carlantino (FG) nel 1960. Vive e lavora a Roma. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si è diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha frequentato, inoltre, il corso avanzato di Fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Roma. È specializzato presso la SISS di Roma ed ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento secondario per le classi Arte e Disegno. Ha partecipato a diverse mostre collettive di incisione e grafica tra cui: Segni incisi (Accademie di Roma, 2001), Segni d’artista (Centro per l’incisione e la grafica d’arte, Formello, 2003), Utopia, Il sogno di una vita più bella (Biblioteca Casanatense, Roma, 2003), Inchiostro indelebile - Impronte a regola d’arte (Macro al Mattatoio, Roma, 2003). Tra le sue ultime mostre nel 2004 partecipa come fotografo al Festival PRESENZE INCONSUETE Artisti Visivi, Poeti e Musici incontrano il parco presso il Parco di Aguzzano di Roma, nello stesso anno espone i suoi lavori fotografici presso la Casa Internazionale della Poesia Pier Paolo Pasolini nella personale Ritratti post-industriali. Antropologia sociale del lavoro. Fotografie ed altri lavori di Egisto Catalani. Nel 2005 espone nella collettiva Arte del Territorio territori dell’Arte presso il Circolo degli Artisti a Roma a cura di Merzbau Arte e Cultura.
Dopo la mostra di Francesco Calia “Memoria Random”, è la volta di Egisto Catalani che all’interno di una ricerca sempre rivolta alla condizione dell’uomo, presenta “PAUSA”, a cura di Paola Donato e Barbara Ranucci, una serie di fotografie inedite a colori in stampa cibachrome formato 26X40 che nascono come ‘piccoli’ reportage con cui l’artista costruisce una prosa del quotidiano che racconta il tempo della pausa. Un tempo per sua natura breve e silenzioso, che non possiede particolare evidenza, ma necessario e importante nella vita quotidiana delle persone, quanto in un testo musicale o letterario che sia. L’artista tuttavia non ne considera il suo essere interruzione, ‘infraquotidianità’, ma al contrario le attribuisce senso di per sé, divenendo così tempo ‘sospeso’, momento da dedicare a se stessi. La pausa in tal senso acquista un valore attivo, in quanto momento produttivo di esperienze significative per l’uomo, assimilabile all’otium dei romani.
L’artista fotografa alcune persone che compiono azioni semplici e significative, colte in uno spazio più evocato che descritto: un uomo e una donna che mangiano, un giovane che legge, persone che riposano all’aria aperta, uomini che conversano tra loro. Attraverso scatti attenti ed immediati, Catalani si rende testimone e portavoce di esperienze esistenziali e sociali autenticamente umane, che nella società occidentale non godono di gran rilievo, di uno spazio felice a cui conferisce nuova evidenza, suscitando in chi osserva l’emozione di un’esperienza da condividere, nonché spunto di riflessione.
Egisto Catalani nasce a Carlantino (FG) nel 1960. Vive e lavora a Roma. Dopo aver conseguito la maturità artistica, si è diplomato in Scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Roma. Ha frequentato, inoltre, il corso avanzato di Fotografia presso l’Istituto Europeo di Design di Roma. È specializzato presso la SISS di Roma ed ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento secondario per le classi Arte e Disegno. Ha partecipato a diverse mostre collettive di incisione e grafica tra cui: Segni incisi (Accademie di Roma, 2001), Segni d’artista (Centro per l’incisione e la grafica d’arte, Formello, 2003), Utopia, Il sogno di una vita più bella (Biblioteca Casanatense, Roma, 2003), Inchiostro indelebile - Impronte a regola d’arte (Macro al Mattatoio, Roma, 2003). Tra le sue ultime mostre nel 2004 partecipa come fotografo al Festival PRESENZE INCONSUETE Artisti Visivi, Poeti e Musici incontrano il parco presso il Parco di Aguzzano di Roma, nello stesso anno espone i suoi lavori fotografici presso la Casa Internazionale della Poesia Pier Paolo Pasolini nella personale Ritratti post-industriali. Antropologia sociale del lavoro. Fotografie ed altri lavori di Egisto Catalani. Nel 2005 espone nella collettiva Arte del Territorio territori dell’Arte presso il Circolo degli Artisti a Roma a cura di Merzbau Arte e Cultura.
17
maggio 2008
Egisto Catalani – Pausa
Dal 17 al 23 maggio 2008
fotografia
Location
ODRADEK LA LIBRERIA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 57, (Roma)
Orario di apertura
9-20, chiuso i festivi
Vernissage
17 Maggio 2008, ore 18
Autore
Curatore