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Egle Ciacchi – Fusione Temporale
Sotto il profilo formale il suo racconto infinito, in origine legato all’espressionismo, ora più vicino all’astrazione, si snoda attraverso contrappunti cromatici realizzati a tecnica mista, carboncino, pastelli e acrilici, intrisi di energia, in cui i centri di forza scandiscono come gangli vitali lo scorrere del tempo e della vita.
Comunicato stampa
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COMUNICATO STAMPA
EGLE CIACCHI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE G. NEGRISIN DI MUGGIA (TRIESTE)
INAUGURAZIONE SABATO 9 AGOSTO 2008 ALLE ORE 18.30
S’inaugura sabato 9 agosto 2008 alle ore 18.30 alla Sala Comunale d’arte di Muggia (piazza della Repubblica, 4) la mostra personale della pittrice Egle Ciacchi, che sarà presentata dalla curatrice Marianna Accerboni. La rassegna, intitolata Fusione Temporale e organizzata con il patrocinio del Comune della cittadina istroveneta, propone una trentina di raffinate opere di grande formato realizzate negli ultimi due anni a tecnica mista su carta. Rimarrà visitabile fino al 23 agosto.
Dotata di un immaginario limpido e nel contempo trasgressivo rispetto alle regole compositive della narrazione pittorica, Egle Ciacchi – scrive Accerboni - si esprime ricostruendo istintivamente – attraverso un inesausto lavoro di analisi e di sintesi – la propria personale visione del mondo, in cui l’artista, attiva da sempre nel campo della pittura, intreccia magicamente, sovrapponendole in trasparenza, diverse esperienze di vita, assemblando e discernendo le stesse a livello personale e universale. Sotto il profilo formale il suo racconto infinito, in origine legato all’espressionismo, ora più vicino all’astrazione, si snoda attraverso contrappunti cromatici realizzati a tecnica mista, carboncino, pastelli e acrilici, intrisi di energia, in cui i centri di forza scandiscono come gangli vitali lo scorrere del tempo e della vita.
Nata a Trieste ma di origine muggesana, la Ciacchi ha frequentato i corsi di figura dell’Istituto Statale d’arte del capoluogo giuliano e quelli tenuti da Raffaella Busdon, i laboratori di Paolo Cervi Kervischer, Franco Chersicola e Franco Dugo e la Scuola dell’ Acquaforte intitolata a Carlo Sbisà. Dal 1966 espone in collettive nazionali e internazionali, conseguendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Dipinge attratta dall’astrazione e dall’informale, componendo un linguaggio libero e personale ed esprimendo il proprio pensiero attraverso una stesura cromatica e compositiva di grande chiarezza e qualità, capace di selezionare i pieni e i vuoti, i chiaroscuri e gli addensamenti emozionali con equilibrio e con esiti di notevole eleganza. Le sue opere su carta rappresentano il pensiero che si volge al di là del reale di un’artista matura, la quale dipinge da sempre e che dalle forme dell’espressionismo figurativo è transitata, per istintiva necessità di sintesi, verso l’astrazione.
Tuttavia, all’interno di tali essenziali composizioni permane, nel sentire della Ciacchi, una traccia figurale che molto spesso allude al rapporto con il prossimo: emergono, declinati sulla carta con incedere lieve ma intenso, pensieri, ricordi, oniriche allusioni e intuizioni, tracce di un passato, che si trasfonde nel presente attraverso un segno felice, e interessanti e originali cesure e contrappunti cromatici. Parametri linguistici – conclude il critico - i quali collocano la pittrice nell’ambito della ricerca artistica contemporanea di qualità, introspettiva e garbatamente sensibile all’esperienza esistenzialista.
EGLE CIACCHI ALLA SALA COMUNALE D’ARTE G. NEGRISIN DI MUGGIA (TRIESTE)
INAUGURAZIONE SABATO 9 AGOSTO 2008 ALLE ORE 18.30
S’inaugura sabato 9 agosto 2008 alle ore 18.30 alla Sala Comunale d’arte di Muggia (piazza della Repubblica, 4) la mostra personale della pittrice Egle Ciacchi, che sarà presentata dalla curatrice Marianna Accerboni. La rassegna, intitolata Fusione Temporale e organizzata con il patrocinio del Comune della cittadina istroveneta, propone una trentina di raffinate opere di grande formato realizzate negli ultimi due anni a tecnica mista su carta. Rimarrà visitabile fino al 23 agosto.
Dotata di un immaginario limpido e nel contempo trasgressivo rispetto alle regole compositive della narrazione pittorica, Egle Ciacchi – scrive Accerboni - si esprime ricostruendo istintivamente – attraverso un inesausto lavoro di analisi e di sintesi – la propria personale visione del mondo, in cui l’artista, attiva da sempre nel campo della pittura, intreccia magicamente, sovrapponendole in trasparenza, diverse esperienze di vita, assemblando e discernendo le stesse a livello personale e universale. Sotto il profilo formale il suo racconto infinito, in origine legato all’espressionismo, ora più vicino all’astrazione, si snoda attraverso contrappunti cromatici realizzati a tecnica mista, carboncino, pastelli e acrilici, intrisi di energia, in cui i centri di forza scandiscono come gangli vitali lo scorrere del tempo e della vita.
Nata a Trieste ma di origine muggesana, la Ciacchi ha frequentato i corsi di figura dell’Istituto Statale d’arte del capoluogo giuliano e quelli tenuti da Raffaella Busdon, i laboratori di Paolo Cervi Kervischer, Franco Chersicola e Franco Dugo e la Scuola dell’ Acquaforte intitolata a Carlo Sbisà. Dal 1966 espone in collettive nazionali e internazionali, conseguendo prestigiosi premi e riconoscimenti. Dipinge attratta dall’astrazione e dall’informale, componendo un linguaggio libero e personale ed esprimendo il proprio pensiero attraverso una stesura cromatica e compositiva di grande chiarezza e qualità, capace di selezionare i pieni e i vuoti, i chiaroscuri e gli addensamenti emozionali con equilibrio e con esiti di notevole eleganza. Le sue opere su carta rappresentano il pensiero che si volge al di là del reale di un’artista matura, la quale dipinge da sempre e che dalle forme dell’espressionismo figurativo è transitata, per istintiva necessità di sintesi, verso l’astrazione.
Tuttavia, all’interno di tali essenziali composizioni permane, nel sentire della Ciacchi, una traccia figurale che molto spesso allude al rapporto con il prossimo: emergono, declinati sulla carta con incedere lieve ma intenso, pensieri, ricordi, oniriche allusioni e intuizioni, tracce di un passato, che si trasfonde nel presente attraverso un segno felice, e interessanti e originali cesure e contrappunti cromatici. Parametri linguistici – conclude il critico - i quali collocano la pittrice nell’ambito della ricerca artistica contemporanea di qualità, introspettiva e garbatamente sensibile all’esperienza esistenzialista.
09
agosto 2008
Egle Ciacchi – Fusione Temporale
Dal 09 al 23 agosto 2008
arte contemporanea
Location
SALA COMUNALE D’ARTE GIUSEPPE NEGRISIN
Muggia, Piazza Della Repubblica, 4, (Trieste)
Muggia, Piazza Della Repubblica, 4, (Trieste)
Orario di apertura
feriali 10.00 · 12.00 / 17.00 ·19.00 / festivi chiuso
Vernissage
9 Agosto 2008, ore 18,30
Autore
Curatore