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Ego Surfing
Uno dei fenomeni più interessanti riguardante le ricerche effettuate sul web è il cosiddetto ego surfing. In breve, navigare su Internet alla ricerca di se stessi: inserire il proprio nome nel motore di ricerca, cliccare su “vai”, e vedere quello che succede
Comunicato stampa
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Uno dei fenomeni più interessanti riguardante le ricerche effettuate sul web è il cosiddetto ego surfing.
In breve, navigare su Internet alla ricerca di se stessi: inserire il proprio nome nel motore di ricerca, cliccare su “vai”, e vedere quello che succede.
E’ quindi molto facile e alla portata di tutti sperimentare direttamente su se stessi l’emozione e la sorpresa di cercare e trovare (ma non sempre!) il proprio nome in Internet.
L’ego surfing nasce, infatti, dalla narcisistica curiosità di "trovare se stessi", ma proprio per questo è anche fonte di frustrazione: può infatti capitare di non trovare il proprio nome su Internet. O, peggio ancora, di scoprire che un nostro omonimo è più famoso di noi sul web…
Nell’individuo che pratica l’ego surfing troviamo due stadi di ricerca:
il primo, costituito dalla ricerca dei segni che ha lasciato, più o meno consapevolmente, nel mondo virtuale del web
il secondo, in cui emerge la curiosità e l’interesse nei confronti di altri io, di altre identità parallele ma così profondamente divergenti dalla nostra da suscitare ammirazione, invidia o frustrazione.
In maniera meno narcisistica ciò vale anche per l’artista, il quale si pone delle domande per cercare delle risposte su di sé e sulle proprie identità provvisorie. La continuazione del percorso progettuale che dall’ego porta all’io determina il superamento di una visione approssimativa dell’esistenza. Il lavoro dell’artista permette, allora, di sperimentare identità diverse, e di appagare così il prometeico bisogno di vivere una “pluralità di vite” di cui parlava Freud.
La mostra EGO SURFING, che si esaurisce nel corso di una sola serata, prevede la partecipazione di Gaia Zebellin, Bonjour Didine, Aldo Rebuli, Alex Contarin, Stretto & Grassetto, Marco Gottardi, Enrico Brustolin, Taiabati, Enrico Bressan, Serena Barbisan.
Durante la serata ci sarà la proiezione del film "Larsen Valley" di Marco Zampieri.
Ego Surfing è a cura di Elena Bentini ed Elisamaria Bressan.
In breve, navigare su Internet alla ricerca di se stessi: inserire il proprio nome nel motore di ricerca, cliccare su “vai”, e vedere quello che succede.
E’ quindi molto facile e alla portata di tutti sperimentare direttamente su se stessi l’emozione e la sorpresa di cercare e trovare (ma non sempre!) il proprio nome in Internet.
L’ego surfing nasce, infatti, dalla narcisistica curiosità di "trovare se stessi", ma proprio per questo è anche fonte di frustrazione: può infatti capitare di non trovare il proprio nome su Internet. O, peggio ancora, di scoprire che un nostro omonimo è più famoso di noi sul web…
Nell’individuo che pratica l’ego surfing troviamo due stadi di ricerca:
il primo, costituito dalla ricerca dei segni che ha lasciato, più o meno consapevolmente, nel mondo virtuale del web
il secondo, in cui emerge la curiosità e l’interesse nei confronti di altri io, di altre identità parallele ma così profondamente divergenti dalla nostra da suscitare ammirazione, invidia o frustrazione.
In maniera meno narcisistica ciò vale anche per l’artista, il quale si pone delle domande per cercare delle risposte su di sé e sulle proprie identità provvisorie. La continuazione del percorso progettuale che dall’ego porta all’io determina il superamento di una visione approssimativa dell’esistenza. Il lavoro dell’artista permette, allora, di sperimentare identità diverse, e di appagare così il prometeico bisogno di vivere una “pluralità di vite” di cui parlava Freud.
La mostra EGO SURFING, che si esaurisce nel corso di una sola serata, prevede la partecipazione di Gaia Zebellin, Bonjour Didine, Aldo Rebuli, Alex Contarin, Stretto & Grassetto, Marco Gottardi, Enrico Brustolin, Taiabati, Enrico Bressan, Serena Barbisan.
Durante la serata ci sarà la proiezione del film "Larsen Valley" di Marco Zampieri.
Ego Surfing è a cura di Elena Bentini ed Elisamaria Bressan.
25
giugno 2005
Ego Surfing
25 giugno 2005
arte contemporanea
Location
FONDAIR
Montebelluna, Via Piave, 116, (Treviso)
Montebelluna, Via Piave, 116, (Treviso)
Vernissage
25 Giugno 2005, ore 21
Autore
Curatore