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Einat Amir – _____ Please
Il progetto espositivo “_____ Please” consiste in una serie di documentazioni performative realizzate da Einat Amir in diversi paesi del mondo, una situazione che ha le stesse regole, ma appare molto diversa dipendentemente dal luogo in cui viene svolta.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 10 febbraio alle ore 18.30, il MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza Università di Roma, inaugura la mostra di Einat Amir, "_____ Please", a cura di Giorgia Calò e Anita Tania Giuga, con la collaborazione di Alessia Tuzio, Cristina Nisticò, Geoffrey Di Giacomo e le studentesse del Master Individuale in Cura Critica del MLAC.
Il progetto espositivo "_____ Please" consiste in una serie di documentazioni performative realizzate da Einat Amir in diversi paesi del mondo, una situazione che ha le stesse regole, ma appare molto diversa dipendentemente dal luogo in cui viene svolta. Amir assume di volta in volta un attore locale insieme al quale esegue una performance totalmente improvvisata e parlata nella lingua del posto. Ogni performance ha luogo durante il vernissage in cui Amir e l'attore scelto camminano a braccetto tra la folla di apertura. L'attore dialoga con gli ospiti, mentre Amir rimane in silenzio. L’attore dice quello che vuole con una sola regola, si riferisce a se stesso come "the art work", “l’opera d’arte”, mentre Einat Amir si aggrappa al suo braccio come "l'artista" che lo ha creato. Per la serata di apertura della mostra al MLAC, Amir si esibirà con un attore locale, creando site specific la versione italiana di "_____ Please". Per il resto della mostra, la documentazione di queste performance verrà proiettata insieme agli altri video di questa serie.
Nella sala al piano superiore verrà invece presentato il lavoro Phase Three , video documentazione di una performance tenutasi alla Scaramouche Gallery di New York in occasione della Biennale Performa09, in cui tre attori, corrispondenti a tre archetipi (una donna che piange, un ex-fidanzato e un attore imprenditoriale), sono stati presentati pubblicamente online. Al pubblico è stato chiesto di pensare a delle possibili situazioni di interazione tra i tre personaggi, Amir ha successivamente scelto tre differenti ipotesi: una funzione religiosa, una sincronizzazione labiale e un tour della galleria d'arte. L'installazione multi-screen è un mix delle riprese tratte dai tre differenti eventi.
Verranno inoltre esposti i video Audition, realizzato alla Rosenfeld Gallery di Tel Aviv nel 2009, e Introduction, creato esclusivamente per la mostra.
La ricerca artista di Einat Amir verte sui media, le videoinstallazioni e le perfomance. Einat Amir è pienamente consapevole delle sue possibilità espressive rappresentate nelle diverse declinazioni mediatiche e valutate con un atteggiamento propositivo all'innovazione. Il suo lavoro si impegna prevalentemente nel sociale: le questioni politiche, i rapporti di potere, la sessualità, la rappresentazione e la comunicazione.
Einat Amir è nata nel 1979 a Gerusalemme. Nel 2004 si è diplomata alla Scuola d'Arte Midrasha, in Israele. Ha vinto una borsa di studio conferita dal Ministero della Pubblica Istruzione e un premio per gli straordinari successi artistici. Si è diplomata alla Columbia University nel maggio 2009 e nel 2010 ha vissuto e lavorato a New York. Dal novembre 2010 al giugno 2011 è ospite a Le Pavillon, Laboratoire de Création del Palais de Tokyo di Parigi. Tra le sue mostre personali vanno ricordate quelle all’Herzliya Museum of Contemporary Art, Israele; al Haifa Museum of Art, Israele e alla Scaramouche Gallery di New York. Tra le mostre video: Dumbo_Video Festival, New York; Platforma Video Festival, Atene, Grecia; Video 2a Zona, Tel Aviv, Israele; Signals, Bat Yam Museum of Contemporary Art, Israele.
La mostra, che si svolge nell’ambito del ciclo espositivo del MLAC su progetto scientifico del direttore Simonetta Lux e per la realizzazione del curatore del MLAC Domenico Scudero, è patrocinata da: Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione; Regione Lazio – Assessorato Arte, Sport e Politiche per i giovani; Museo Riso – Museo d’arte Contemporanea della Sicilia.
In collaborazione con l’Ambasciata d’Israele a Roma e con la galleria Scaramouche di New York.
Einat Amir
"_____ Please "
Curated by Giorgia Calò e Anita Tania Giuga
Opening: Thursday, February 10th 2011, 6.30 p.m.
On Thursday, February 10th at 6.30 p.m., MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza University of Rome, presents Einat Amir’s "_____ Please", curated by Giorgia Calò and Anita Tania Giuga, in collaboration with Alessia Tuzio, Cristina Nisticò, Geoffrey Di Giacomo and the students of the Individual Master in Critical Curating of MLAC.
The project "_____ Please" consists in a group of video performances realized by Einat Amir in different nations. Amir engages a local actor and with him realizes an improvised performance in the local language. Every performance takes place during an art opening, when Amir and the actor walk together through the crowd. The actor talks with the guests, while Amir stays silent. The actor is instructed to say whatever he wants to say except for obeying to just one rule: defining himself as “the art work” while Einat Amir is pending from his arm as the artist who created him. For the exhibition at MLAC, Amir will perform with a local actor, creating the Italian site specific version of "_____ Please". For the following days of the exhibition, the video of this performance will be projected together with the other videos of this series.
On the first floor, Phase Three will be presented to the Italian public. It is a video documentary of a performance realized at Scaramouche Gallery in New York for the biennial Performa09. Phase Three features three actors hired to improvise archetypal characters – a crying woman, an ex-boyfriend and entrepreneurial actor. The characters have been presented to the audience who was asked to submit written requests to utilize the actors in any way possible. Amir has chosen three different proposals in which the actors performed: a church service, a lyp-synching performance and a gallery tour. The resulting multi-projection video installation combines footage from these events.
Audition, realized at Rosenfeld Gallery in Tel Aviv in 2009, and Introduction, created for this exhibition, will be presented too.
Einat Amir’s research is about media, video installations and performances. She is fully aware of the expressive possibilities of her work represented in the different media and innovative declinations. Her work is socially committed, involving political causes, power relations, sexuality, representation and communication.
Einat Amir was born in Jerusalem, 1979. In 2004 she obtained a diploma at Midrasha School of Art in Israel. She won a full scholarship from the Ministry of Education and a prize for her artistic success. She graduated from Columbia University in May 2009 and she lived and worked in New York in 2010. From November 2010 to June 2011 she will be hosted at Le Pavillon, Laboratoire de Création du Palais de Tokyo, Paris. Some of her most important solo shows: Herzliya Museum of Contemporary Art, Israel; Haifa Museum of Art, Israel; Scaramouche Gallery of New York. Some video shows: Dumbo_Video Festival, New York; Platforma Video Festival, Athens, Greece; Video 2a Zona, Tel Aviv, Israel; Signals, Bat Yam Museum of Contemporary Art, Israel.
The exhibition is part of the exhibitions programme of MLAC directed by Simonetta Lux and its Art Director and Curator Domenico Scudero. It is upported and sponsored by Israel Embassy in Rome. With the sponsor of the city of Rome – Department of Cultural and Communication Policies; Region Lazio – Department of Art, Sport and Youth Policies; Riso Museum of Sicily. In collaboration with the Scaramouche Gallery of New York.
Il progetto espositivo "_____ Please" consiste in una serie di documentazioni performative realizzate da Einat Amir in diversi paesi del mondo, una situazione che ha le stesse regole, ma appare molto diversa dipendentemente dal luogo in cui viene svolta. Amir assume di volta in volta un attore locale insieme al quale esegue una performance totalmente improvvisata e parlata nella lingua del posto. Ogni performance ha luogo durante il vernissage in cui Amir e l'attore scelto camminano a braccetto tra la folla di apertura. L'attore dialoga con gli ospiti, mentre Amir rimane in silenzio. L’attore dice quello che vuole con una sola regola, si riferisce a se stesso come "the art work", “l’opera d’arte”, mentre Einat Amir si aggrappa al suo braccio come "l'artista" che lo ha creato. Per la serata di apertura della mostra al MLAC, Amir si esibirà con un attore locale, creando site specific la versione italiana di "_____ Please". Per il resto della mostra, la documentazione di queste performance verrà proiettata insieme agli altri video di questa serie.
Nella sala al piano superiore verrà invece presentato il lavoro Phase Three , video documentazione di una performance tenutasi alla Scaramouche Gallery di New York in occasione della Biennale Performa09, in cui tre attori, corrispondenti a tre archetipi (una donna che piange, un ex-fidanzato e un attore imprenditoriale), sono stati presentati pubblicamente online. Al pubblico è stato chiesto di pensare a delle possibili situazioni di interazione tra i tre personaggi, Amir ha successivamente scelto tre differenti ipotesi: una funzione religiosa, una sincronizzazione labiale e un tour della galleria d'arte. L'installazione multi-screen è un mix delle riprese tratte dai tre differenti eventi.
Verranno inoltre esposti i video Audition, realizzato alla Rosenfeld Gallery di Tel Aviv nel 2009, e Introduction, creato esclusivamente per la mostra.
La ricerca artista di Einat Amir verte sui media, le videoinstallazioni e le perfomance. Einat Amir è pienamente consapevole delle sue possibilità espressive rappresentate nelle diverse declinazioni mediatiche e valutate con un atteggiamento propositivo all'innovazione. Il suo lavoro si impegna prevalentemente nel sociale: le questioni politiche, i rapporti di potere, la sessualità, la rappresentazione e la comunicazione.
Einat Amir è nata nel 1979 a Gerusalemme. Nel 2004 si è diplomata alla Scuola d'Arte Midrasha, in Israele. Ha vinto una borsa di studio conferita dal Ministero della Pubblica Istruzione e un premio per gli straordinari successi artistici. Si è diplomata alla Columbia University nel maggio 2009 e nel 2010 ha vissuto e lavorato a New York. Dal novembre 2010 al giugno 2011 è ospite a Le Pavillon, Laboratoire de Création del Palais de Tokyo di Parigi. Tra le sue mostre personali vanno ricordate quelle all’Herzliya Museum of Contemporary Art, Israele; al Haifa Museum of Art, Israele e alla Scaramouche Gallery di New York. Tra le mostre video: Dumbo_Video Festival, New York; Platforma Video Festival, Atene, Grecia; Video 2a Zona, Tel Aviv, Israele; Signals, Bat Yam Museum of Contemporary Art, Israele.
La mostra, che si svolge nell’ambito del ciclo espositivo del MLAC su progetto scientifico del direttore Simonetta Lux e per la realizzazione del curatore del MLAC Domenico Scudero, è patrocinata da: Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione; Regione Lazio – Assessorato Arte, Sport e Politiche per i giovani; Museo Riso – Museo d’arte Contemporanea della Sicilia.
In collaborazione con l’Ambasciata d’Israele a Roma e con la galleria Scaramouche di New York.
Einat Amir
"_____ Please "
Curated by Giorgia Calò e Anita Tania Giuga
Opening: Thursday, February 10th 2011, 6.30 p.m.
On Thursday, February 10th at 6.30 p.m., MLAC – Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Sapienza University of Rome, presents Einat Amir’s "_____ Please", curated by Giorgia Calò and Anita Tania Giuga, in collaboration with Alessia Tuzio, Cristina Nisticò, Geoffrey Di Giacomo and the students of the Individual Master in Critical Curating of MLAC.
The project "_____ Please" consists in a group of video performances realized by Einat Amir in different nations. Amir engages a local actor and with him realizes an improvised performance in the local language. Every performance takes place during an art opening, when Amir and the actor walk together through the crowd. The actor talks with the guests, while Amir stays silent. The actor is instructed to say whatever he wants to say except for obeying to just one rule: defining himself as “the art work” while Einat Amir is pending from his arm as the artist who created him. For the exhibition at MLAC, Amir will perform with a local actor, creating the Italian site specific version of "_____ Please". For the following days of the exhibition, the video of this performance will be projected together with the other videos of this series.
On the first floor, Phase Three will be presented to the Italian public. It is a video documentary of a performance realized at Scaramouche Gallery in New York for the biennial Performa09. Phase Three features three actors hired to improvise archetypal characters – a crying woman, an ex-boyfriend and entrepreneurial actor. The characters have been presented to the audience who was asked to submit written requests to utilize the actors in any way possible. Amir has chosen three different proposals in which the actors performed: a church service, a lyp-synching performance and a gallery tour. The resulting multi-projection video installation combines footage from these events.
Audition, realized at Rosenfeld Gallery in Tel Aviv in 2009, and Introduction, created for this exhibition, will be presented too.
Einat Amir’s research is about media, video installations and performances. She is fully aware of the expressive possibilities of her work represented in the different media and innovative declinations. Her work is socially committed, involving political causes, power relations, sexuality, representation and communication.
Einat Amir was born in Jerusalem, 1979. In 2004 she obtained a diploma at Midrasha School of Art in Israel. She won a full scholarship from the Ministry of Education and a prize for her artistic success. She graduated from Columbia University in May 2009 and she lived and worked in New York in 2010. From November 2010 to June 2011 she will be hosted at Le Pavillon, Laboratoire de Création du Palais de Tokyo, Paris. Some of her most important solo shows: Herzliya Museum of Contemporary Art, Israel; Haifa Museum of Art, Israel; Scaramouche Gallery of New York. Some video shows: Dumbo_Video Festival, New York; Platforma Video Festival, Athens, Greece; Video 2a Zona, Tel Aviv, Israel; Signals, Bat Yam Museum of Contemporary Art, Israel.
The exhibition is part of the exhibitions programme of MLAC directed by Simonetta Lux and its Art Director and Curator Domenico Scudero. It is upported and sponsored by Israel Embassy in Rome. With the sponsor of the city of Rome – Department of Cultural and Communication Policies; Region Lazio – Department of Art, Sport and Youth Policies; Riso Museum of Sicily. In collaboration with the Scaramouche Gallery of New York.
10
febbraio 2011
Einat Amir – _____ Please
Dal 10 al 25 febbraio 2011
arte contemporanea
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì ore 15-19
Vernissage
10 Febbraio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore