Venezia - Dal 9 al 16 gennaio 2011 il Circolo Artistico di Venezia ospita, nella splendida cornice del Palazzo delle Prigioni a San Marco, l’esposizione personale delle opere di Adolfo Candreva, alias El Gheneral, pittore calabrese di nascita (1914) e veneziano d’adozione dagli anni inquieti del ventennio. La mostra, dal titolo Visioni di Venezia, è il racconto per immagini di una passione sconfinata per la città lagunare, che l’artista ha amato e ama con l’intensità dell’amore tra un uomo e una donna, con l’intimità dei sensi e le pulsioni dell’anima.
Visioni di Venezia
Uno sguardo visionario si posa sulla città immortale. E’ l’occhio instabile di un pittore originalissimo, che non si ferma mai all’immagine da cartolina, istantanea che imprigiona il reale entro i limiti bidimensionali della tela. La pittura di El Gheneral porta alla luce il fascino proibito di un universo parallelo, un cosmo interiore in continua evoluzione che tracima, travolgendo gli argini del mondo condiviso con l’unicità dell’invenzione geniale, pura, radicale.
26 visioni di Venezia, una diversa dall’altra, in alcune traspare un gusto comune, in altre Venezia quasi scompare tra i ricami pittorici o appare vaporizzata in un’esplosione luminosa di forme e colori, o ancora diventa segno, il tratto scheletrico di una gondola in un labirinto geometrico. In tutte irrompe con violenza un inconscio indomito e narciso, che contempla sé stesso nello specchio metamorfico della laguna.
Il curatore
Nicola Candreva