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Eladio Dieste – Una architettura rivoluzionaria in Uruguay
Eladio Dieste è un geniale architetto uruguaiano scomparso nel 2000 che nelle sue opere ha saputo coniugare la liricità di forme plastiche e sinuose, con le sue notevoli doti di ingegnere. Una particolare tecnica di laterizio armato con acciaio di sua invenzione dona, infatti, alle sue architetture e ai mattoni di cui sono composte, una leggerezza ineguagliata.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La mostra verrà inaugurata sabato 10 ottobre presso il Castello di Acaya, alle ore 21.00 e rimarrà in esposizione fino al 29 novembre 2009.
Eladio Dieste è un geniale architetto uruguaiano scomparso nel 2000 che, nelle sue opere, ha saputo coniugare la liricità di forme plastiche e sinuose, con le sue notevoli doti di ingegnere. Una particolare tecnica di laterizio armato con acciaio di sua invenzione dona, infatti, alle sue architetture e ai mattoni di cui sono composte, una leggerezza ineguagliata.
La Mostra dell’Architetto Eladio Dieste giunge nel Salento, nell'ambito delle iniziative culturali poste in essere dall'Osservatorio Urbanistico Teknè nello splendido scenario del Castello di Acaya, grazie alla gentile concessione dell’Istituto Italo – Latino Americano, in collaborazione con il Comune di Vernole.
Alla conferenza stampa interverranno:
Massimo COMO, Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecce.
Giuseppe SCHIAVONE, Presidente Osservatorio Urbanistico Teknè;
Luigi DE LUCA, Direttore Istituto Culture Mediterranee della Provincia di Lecce;
Luigi MAZZEI, Assessore all’Urbanistica del Comune di Calimera;
Pantaleo MANGÈ, Assessore all’Urbanistica del Comune di Vernole;
La mostra “ELADIO DIESTE – una architettura rivoluzionaria in Uruguay” si potrà visitare da sabato 10 ottobre a domenica 29 novembre 2009 nelle ore: 9.30/13.00 - 17.00/20.00.
La Segreteria Organizzativa
__________________________________________________________________________ELADIO DIESTE
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
Eladio Dieste – Artigas, 10 dicembre 1917 – Montevideo, 29 lugio 2000
Eladio Dieste appartiene a quel privilegiato nucleo di creatori che hanno saputo concepire e realizzare forme strutturali di straordinaria espressività e audacia tecnica, superando il vallo che negli ultimi secoli ha spesso separato architettura, arte, intuizione e slancio artistico da un lato, ingegneria, tecnica e materia dall’altro. L’ingegnere della ceramica armada, come egli stesso la definisce, nasce e muore in Uruguay. La sua vita coincide con gli anni in cui quel piccolo paese del Rio de la Plata diviene una repubblica moderna, raggiungendo una prosperità materiale e culturale sorprendente per lo scenario latino–americano.
L’opera di Dieste non sarebbe potuta essere concepita in nessun altro contesto. Il suo percorso creativo parte dall’adozione – quasi un atto di fede – del laterizio come materiale costruttivo di base che Dieste considerava particolarmente adatto alle potenzialità tecniche dei paesi latino–americani e alla particolare operosità della loro mano d’opera.
Il lavoro creativo di Dieste si fonda sui principi dell’economia e razionalità. Le sue architetture incorporano, oltre attenzione dei valori plastici e formali, il rispetto per la «verità» del materiale, la coerenza e la logicità del processo costruttivo, la valorizzazione di tutti gli autori implicati nella concezione e nella costruzione dell’opera.
Ha raggiunto la notorietà costruendo diversi tipi di strutture: silos per il grano, capannoni industriali, mercati e chiese, tutte in Uruguay e tutte di eccezionale eleganza. Una sua particolare innovazione fu la sua volta gaussiana, una struttura a conchiglia per tetti a una fila di mattoni, la cui resistenza e solidità proviene da un arco a doppia curvatura catenaria, particolarmente efficace contro l'instabilità a carico di punta.
________________________________________________________________________LA MOSTRA
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La mostra si articolerà di quaranta grandi immagini fotografiche, proponendo al pubblico salentino il genio creativo di Eladio Dieste. Alcuni pannelli illustrativi esaltano gli aspetti salienti della sua opera con disegni, planimetrie, progetti e due schermi su cui scorrono i video di un'intervista del Maestro e è di un'interessante ripresa effettuata in cantiere durante la costruzione di una volta.
Obiettivo primario è quello di diffondere l'opera del grande architetto, la ricerca e l'innovativo linguaggio formale di alto contenuto tecnologico realizzato con un "materiale povero", quale il laterizio armato.
La mostra si propone di analizzare l'architettura che l'ingegnere ha saputo sviluppare dall'attenta e pragmatica osservazione di un contesto in cui le uniche risorse erano la manodopera e la terra. Eladio Dieste è infatti riuscito ad imporre le proprie architetture sulla mediocrità del costruire tradizionale come si può constatare dalle sue opere oramai di fama internazionale, ad esempio la chiesa di Atlantida.
Lo scopo è di conoscere il contesto storico e contemporaneo dell'opera di Dieste, promuovendo la cultura uruguayana in Europa e sostenendo un programma di cooperazione per la tutela ed il restauro delle sue opere in Uruguay e in Brasile al fine di salvaguardare un parte importante del patrimonio architettonico internazionale.
_________________________________________________________________________________________TEKNÈ
processi di contestualizzazione e fruizione dell’arte urbana
* L’ Osservatorio Urbanistico Teknè
L’Osservatorio Urbanistico Teknè nasce con una duplice vocazione: da un lato, premiare, al termine di un vero e proprio concorso di idee e proposte, l’amministrazione comunale che ha saputo realizzare l’opera pubblica giudicata più interessante dal punto di vista della contestualizzazione urbanistica (attraverso l’insindacabile giudizio di una commissione tecnica appositamente costituita); dall’altro, formare gli amministratori della cosa pubblica al bello estetico e funzionale.
Perché un territorio possa promuoversi e farsi conoscere, non occorrono soltanto opportune azioni di marketing, ma è necessario, innanzitutto, che il territorio stesso si sappia conservare, nel corso del tempo, attraverso un’ azione attenta da parte dei pubblici amministratori. Conservare un territorio e vestirlo di bellezza al fine, poi, di renderlo fruibile a turisti e visitatori, risulta essere un prius logico-operativo al quale chi è chiamato a gestire la cosa pubblica non può sottrarsi. Tuttavia, è doveroso, altresì, considerare che, per mettere in pratica la cultura del bello, occorre a essa formarsi.
* Le attività dell’Osservatorio
Al fine di raggiungere gli ambiziosi traguardi che si prefigge, l’Osservatorio Urbanistico Teknè articola dialetticamente e dinamicamente le sue attività per:
* monitorare il territorio salentino;
* censire, nel settore urbanistico, gli interventi pubblici realizzati nell’ultimo decennio, classificandoli per tipologia e materiali;
* comunicare alle Pubbliche Amministrazioni la presenza dell’Osservatorio «TEKNÈ», che potrà essere consultato a titolo gratuito dagli Enti Locali, prima dell’approvazione del progetto esecutivo di un’opera pubblica da realizzare nel territorio salentino, al fine di avere utili indicazioni per la sua corretta e coerente contestualizzazione in rapporto alla propria storia e tipologia estetico-urbanistica;
* garantire l’adeguato supporto artistico e tecnico all’organizzazione del premio «TEKNÈ», continuando a promuovere la cultura del bello legata agli ambiti di intervento urbanistico, allo scopo di migliorare la dimensione architettonica della città e di educare le giovani generazioni al gusto e alla ricerca di un elevato senso estetico;
* prevedere stages formativi nel territorio salentino in materia di contestualizzazione urbana, promuovendo un’elevata formazione culturale, in collaborazione con l’ Accademia di Belle Arti e l’ Università del Salento.
Il Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio Urbanistico Teknè
L’Osservatorio Urbanistico «TEKNÈ» è presieduto dal Prof. Giuseppe Schiavone, docente universitario, ordinario di Storia del pensiero politico, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Università del Salento, Co-direttore della Rivista Nazionale di «Studi Utopici», Presidente dell’Accademia delle Belli Arti di Lecce.
L
’Osservatorio Urbanistico «TEKNÈ», nella sua azione territoriale, si avvale di una Consulta tecnica così composta:
Presidente :
P
rof. Giuseppe SCHIAVONE
* Consiglieri:
Presidente dell’ Ordine Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Lecce;
Presidente dell’ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce;
Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Lecce;
Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecce;
Rappresentante dell’Università del Salento - Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione;
Rappresentante dell’Accademia di Belle Arti di Lecce;
Direttore Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce;
Direttore Ufficio Tecnico del Comune di Calimera;
Presidente Scuola Edile della provincia di Lecce;
Presidente dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce;
N.2 rappresentanti di associazioni che operano nel campo della valorizzazione e promozione del patrimonio paesaggistico, urbanistico e culturale della provincia di Lecce.
Il Premio Teknè
L’evento è da considerarsi come un vero e proprio concorso di idee e proposte, al termine del quale, nella serata conclusiva di spettacolo e intrattenimento, il Comune di Calimera assegna il Premio Tekné all’opera pubblica giudicata più interessante e confacente ai canoni di contestualizzazione urbana attraverso l’insindacabile giudizio di una commissione tecnica appositamente costituita.
Durante la serata viene assegnato il “Premio Teknè”, finalizzato all’attribuzione di un riconoscimento all’amministrazione comunale ed al progettista che hanno chiesto di partecipare inviando la segnalazione dell’opera pubblica realizzata nella realtà urbanistica di propria competenza.
L’opera in oggetto deve rispondere a precisi criteri estetici che risultano essere in piena sintonia con il tessuto urbano che la contiene.
Oltre alla sezione principale, vengono, poi, premiate quattro sotto – sezioni riservate alla Cultura, allo Sport, alla Grecìa Salentina e, infine, ai Giovani Artisti emergenti.
I comuni vincitori del Premio Teknè 2009 sono:
Minervino di Lecce con Itinerari Megalitici intorno al Dolmen “Li Scusi”;
Monteroni di Lecce con la ristrutturazione delle Sale del Palazzo Baronale.
Eladio Dieste è un geniale architetto uruguaiano scomparso nel 2000 che, nelle sue opere, ha saputo coniugare la liricità di forme plastiche e sinuose, con le sue notevoli doti di ingegnere. Una particolare tecnica di laterizio armato con acciaio di sua invenzione dona, infatti, alle sue architetture e ai mattoni di cui sono composte, una leggerezza ineguagliata.
La Mostra dell’Architetto Eladio Dieste giunge nel Salento, nell'ambito delle iniziative culturali poste in essere dall'Osservatorio Urbanistico Teknè nello splendido scenario del Castello di Acaya, grazie alla gentile concessione dell’Istituto Italo – Latino Americano, in collaborazione con il Comune di Vernole.
Alla conferenza stampa interverranno:
Massimo COMO, Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecce.
Giuseppe SCHIAVONE, Presidente Osservatorio Urbanistico Teknè;
Luigi DE LUCA, Direttore Istituto Culture Mediterranee della Provincia di Lecce;
Luigi MAZZEI, Assessore all’Urbanistica del Comune di Calimera;
Pantaleo MANGÈ, Assessore all’Urbanistica del Comune di Vernole;
La mostra “ELADIO DIESTE – una architettura rivoluzionaria in Uruguay” si potrà visitare da sabato 10 ottobre a domenica 29 novembre 2009 nelle ore: 9.30/13.00 - 17.00/20.00.
La Segreteria Organizzativa
__________________________________________________________________________ELADIO DIESTE
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Eladio Dieste – Artigas, 10 dicembre 1917 – Montevideo, 29 lugio 2000
Eladio Dieste appartiene a quel privilegiato nucleo di creatori che hanno saputo concepire e realizzare forme strutturali di straordinaria espressività e audacia tecnica, superando il vallo che negli ultimi secoli ha spesso separato architettura, arte, intuizione e slancio artistico da un lato, ingegneria, tecnica e materia dall’altro. L’ingegnere della ceramica armada, come egli stesso la definisce, nasce e muore in Uruguay. La sua vita coincide con gli anni in cui quel piccolo paese del Rio de la Plata diviene una repubblica moderna, raggiungendo una prosperità materiale e culturale sorprendente per lo scenario latino–americano.
L’opera di Dieste non sarebbe potuta essere concepita in nessun altro contesto. Il suo percorso creativo parte dall’adozione – quasi un atto di fede – del laterizio come materiale costruttivo di base che Dieste considerava particolarmente adatto alle potenzialità tecniche dei paesi latino–americani e alla particolare operosità della loro mano d’opera.
Il lavoro creativo di Dieste si fonda sui principi dell’economia e razionalità. Le sue architetture incorporano, oltre attenzione dei valori plastici e formali, il rispetto per la «verità» del materiale, la coerenza e la logicità del processo costruttivo, la valorizzazione di tutti gli autori implicati nella concezione e nella costruzione dell’opera.
Ha raggiunto la notorietà costruendo diversi tipi di strutture: silos per il grano, capannoni industriali, mercati e chiese, tutte in Uruguay e tutte di eccezionale eleganza. Una sua particolare innovazione fu la sua volta gaussiana, una struttura a conchiglia per tetti a una fila di mattoni, la cui resistenza e solidità proviene da un arco a doppia curvatura catenaria, particolarmente efficace contro l'instabilità a carico di punta.
________________________________________________________________________LA MOSTRA
Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine. Il tuo browser potrebbe non supportare la visualizzazione di questa immagine.
La mostra si articolerà di quaranta grandi immagini fotografiche, proponendo al pubblico salentino il genio creativo di Eladio Dieste. Alcuni pannelli illustrativi esaltano gli aspetti salienti della sua opera con disegni, planimetrie, progetti e due schermi su cui scorrono i video di un'intervista del Maestro e è di un'interessante ripresa effettuata in cantiere durante la costruzione di una volta.
Obiettivo primario è quello di diffondere l'opera del grande architetto, la ricerca e l'innovativo linguaggio formale di alto contenuto tecnologico realizzato con un "materiale povero", quale il laterizio armato.
La mostra si propone di analizzare l'architettura che l'ingegnere ha saputo sviluppare dall'attenta e pragmatica osservazione di un contesto in cui le uniche risorse erano la manodopera e la terra. Eladio Dieste è infatti riuscito ad imporre le proprie architetture sulla mediocrità del costruire tradizionale come si può constatare dalle sue opere oramai di fama internazionale, ad esempio la chiesa di Atlantida.
Lo scopo è di conoscere il contesto storico e contemporaneo dell'opera di Dieste, promuovendo la cultura uruguayana in Europa e sostenendo un programma di cooperazione per la tutela ed il restauro delle sue opere in Uruguay e in Brasile al fine di salvaguardare un parte importante del patrimonio architettonico internazionale.
_________________________________________________________________________________________TEKNÈ
processi di contestualizzazione e fruizione dell’arte urbana
* L’ Osservatorio Urbanistico Teknè
L’Osservatorio Urbanistico Teknè nasce con una duplice vocazione: da un lato, premiare, al termine di un vero e proprio concorso di idee e proposte, l’amministrazione comunale che ha saputo realizzare l’opera pubblica giudicata più interessante dal punto di vista della contestualizzazione urbanistica (attraverso l’insindacabile giudizio di una commissione tecnica appositamente costituita); dall’altro, formare gli amministratori della cosa pubblica al bello estetico e funzionale.
Perché un territorio possa promuoversi e farsi conoscere, non occorrono soltanto opportune azioni di marketing, ma è necessario, innanzitutto, che il territorio stesso si sappia conservare, nel corso del tempo, attraverso un’ azione attenta da parte dei pubblici amministratori. Conservare un territorio e vestirlo di bellezza al fine, poi, di renderlo fruibile a turisti e visitatori, risulta essere un prius logico-operativo al quale chi è chiamato a gestire la cosa pubblica non può sottrarsi. Tuttavia, è doveroso, altresì, considerare che, per mettere in pratica la cultura del bello, occorre a essa formarsi.
* Le attività dell’Osservatorio
Al fine di raggiungere gli ambiziosi traguardi che si prefigge, l’Osservatorio Urbanistico Teknè articola dialetticamente e dinamicamente le sue attività per:
* monitorare il territorio salentino;
* censire, nel settore urbanistico, gli interventi pubblici realizzati nell’ultimo decennio, classificandoli per tipologia e materiali;
* comunicare alle Pubbliche Amministrazioni la presenza dell’Osservatorio «TEKNÈ», che potrà essere consultato a titolo gratuito dagli Enti Locali, prima dell’approvazione del progetto esecutivo di un’opera pubblica da realizzare nel territorio salentino, al fine di avere utili indicazioni per la sua corretta e coerente contestualizzazione in rapporto alla propria storia e tipologia estetico-urbanistica;
* garantire l’adeguato supporto artistico e tecnico all’organizzazione del premio «TEKNÈ», continuando a promuovere la cultura del bello legata agli ambiti di intervento urbanistico, allo scopo di migliorare la dimensione architettonica della città e di educare le giovani generazioni al gusto e alla ricerca di un elevato senso estetico;
* prevedere stages formativi nel territorio salentino in materia di contestualizzazione urbana, promuovendo un’elevata formazione culturale, in collaborazione con l’ Accademia di Belle Arti e l’ Università del Salento.
Il Comitato tecnico-scientifico dell’Osservatorio Urbanistico Teknè
L’Osservatorio Urbanistico «TEKNÈ» è presieduto dal Prof. Giuseppe Schiavone, docente universitario, ordinario di Storia del pensiero politico, Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione dell’Università del Salento, Co-direttore della Rivista Nazionale di «Studi Utopici», Presidente dell’Accademia delle Belli Arti di Lecce.
L
’Osservatorio Urbanistico «TEKNÈ», nella sua azione territoriale, si avvale di una Consulta tecnica così composta:
Presidente :
P
rof. Giuseppe SCHIAVONE
* Consiglieri:
Presidente dell’ Ordine Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Lecce;
Presidente dell’ Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lecce;
Presidente del Collegio dei Geometri della Provincia di Lecce;
Assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecce;
Rappresentante dell’Università del Salento - Dipartimento di Scienze Sociali e della Comunicazione;
Rappresentante dell’Accademia di Belle Arti di Lecce;
Direttore Istituto di Culture Mediterranee della Provincia di Lecce;
Direttore Ufficio Tecnico del Comune di Calimera;
Presidente Scuola Edile della provincia di Lecce;
Presidente dell’Azienda di Promozione Turistica della provincia di Lecce;
N.2 rappresentanti di associazioni che operano nel campo della valorizzazione e promozione del patrimonio paesaggistico, urbanistico e culturale della provincia di Lecce.
Il Premio Teknè
L’evento è da considerarsi come un vero e proprio concorso di idee e proposte, al termine del quale, nella serata conclusiva di spettacolo e intrattenimento, il Comune di Calimera assegna il Premio Tekné all’opera pubblica giudicata più interessante e confacente ai canoni di contestualizzazione urbana attraverso l’insindacabile giudizio di una commissione tecnica appositamente costituita.
Durante la serata viene assegnato il “Premio Teknè”, finalizzato all’attribuzione di un riconoscimento all’amministrazione comunale ed al progettista che hanno chiesto di partecipare inviando la segnalazione dell’opera pubblica realizzata nella realtà urbanistica di propria competenza.
L’opera in oggetto deve rispondere a precisi criteri estetici che risultano essere in piena sintonia con il tessuto urbano che la contiene.
Oltre alla sezione principale, vengono, poi, premiate quattro sotto – sezioni riservate alla Cultura, allo Sport, alla Grecìa Salentina e, infine, ai Giovani Artisti emergenti.
I comuni vincitori del Premio Teknè 2009 sono:
Minervino di Lecce con Itinerari Megalitici intorno al Dolmen “Li Scusi”;
Monteroni di Lecce con la ristrutturazione delle Sale del Palazzo Baronale.
10
ottobre 2009
Eladio Dieste – Una architettura rivoluzionaria in Uruguay
Dal 10 ottobre al 29 novembre 2009
architettura
Location
CASTELLO DI ACAYA
Vernole, Strada Comunale Di Acaya, (Lecce)
Vernole, Strada Comunale Di Acaya, (Lecce)
Orario di apertura
ore 9.30/13.00 17.00/20.00
Vernissage
10 Ottobre 2009, ore 21
Autore