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Elena Biringhelli / Stefania Ricci – Sottili e d’argento
Sottili e d’argento è una mostra nel segno del femminile, in cui si fa strade il sentimento di due giovani donne per la natura, per le sue forme più umili.
Comunicato stampa
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April is the cruellest month, breeding
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
T. E. Eliot, The Waste Land
Sottili e d'argento è una mostra nel segno del femminile, in cui si fa strade il sentimento di due giovani donne per la natura, per le sue forme più umili. La fine di marzo, quando la terra si sta per risvegliare, è il periodo giusto per presentare lavori che evocano le brezze leggere, i respiri più tenui dell'universo. Elementi preziosi e fragili per costituzione. Sottili e d'argento.
I soggetti di Stefania Ricci, un filo d'erba, un fiore, una foglia, sembrano diventare sempre più eteree, tanto da sembrare segni, orme di passaggi già avvenuti, e durati pochi istanti. Una tale resa è ottenuta con la tecnica del rayogramma, o fotografia a contatto, che consiste nell'appoggiare fisicamente gli oggetti sul materiale fotografico.
La Ricci sente la forte esigenza di mettere sempre una distanza, come una sorta di filtro, tra la realtà e la trascrizione di essa nelle immagini, in cui comunque il soggetto, "trasfigurato", rimane riconoscibile.
La fotografa percepisce il mistero e la complessità nella realtà, che sente come limitante descrivere nelle forme e nei colori. Non resta che evocare, restituendo solo più impronte delle forme naturali, quasi forme astratte, dotate di una nuova energia.
Il senso di caducità e, insieme, un senso di armonia insieme legato al miracolo quotidiano, delle piccole cose che sorprendono con palpiti di vita inattesi, non vengono meno nella seconda sala della mostra dedicata ai lavori di Elena Biringhelli.
Qui i colori del cielo e delle nuvole sono gli scenari di piccoli voli: bolle di sapone, fiori di polline, ragnatele e insetti invischiati nella tela. Le inquadrature, i giochi di luce nelle sostanze, conferiscono ai soggetti un tono aulico. Oltre alle immagini la Biringhelli presenta la proiezione Polveri Sottili incentrato sul tema della ragnatela, con la musica composta da Andrea Bertola.
Una musica di sospensione, poichè tutto ciò che abita i mondi fotografati da Elena Biringhelli e Stefania Ricci è un frammento delicato di vite, sospese tra l'attrazione che le lega al basso e la possibilità di volare via.
Lilacs out of the dead land, mixing
Memory and desire, stirring
Dull roots with spring rain.
T. E. Eliot, The Waste Land
Sottili e d'argento è una mostra nel segno del femminile, in cui si fa strade il sentimento di due giovani donne per la natura, per le sue forme più umili. La fine di marzo, quando la terra si sta per risvegliare, è il periodo giusto per presentare lavori che evocano le brezze leggere, i respiri più tenui dell'universo. Elementi preziosi e fragili per costituzione. Sottili e d'argento.
I soggetti di Stefania Ricci, un filo d'erba, un fiore, una foglia, sembrano diventare sempre più eteree, tanto da sembrare segni, orme di passaggi già avvenuti, e durati pochi istanti. Una tale resa è ottenuta con la tecnica del rayogramma, o fotografia a contatto, che consiste nell'appoggiare fisicamente gli oggetti sul materiale fotografico.
La Ricci sente la forte esigenza di mettere sempre una distanza, come una sorta di filtro, tra la realtà e la trascrizione di essa nelle immagini, in cui comunque il soggetto, "trasfigurato", rimane riconoscibile.
La fotografa percepisce il mistero e la complessità nella realtà, che sente come limitante descrivere nelle forme e nei colori. Non resta che evocare, restituendo solo più impronte delle forme naturali, quasi forme astratte, dotate di una nuova energia.
Il senso di caducità e, insieme, un senso di armonia insieme legato al miracolo quotidiano, delle piccole cose che sorprendono con palpiti di vita inattesi, non vengono meno nella seconda sala della mostra dedicata ai lavori di Elena Biringhelli.
Qui i colori del cielo e delle nuvole sono gli scenari di piccoli voli: bolle di sapone, fiori di polline, ragnatele e insetti invischiati nella tela. Le inquadrature, i giochi di luce nelle sostanze, conferiscono ai soggetti un tono aulico. Oltre alle immagini la Biringhelli presenta la proiezione Polveri Sottili incentrato sul tema della ragnatela, con la musica composta da Andrea Bertola.
Una musica di sospensione, poichè tutto ciò che abita i mondi fotografati da Elena Biringhelli e Stefania Ricci è un frammento delicato di vite, sospese tra l'attrazione che le lega al basso e la possibilità di volare via.
22
marzo 2005
Elena Biringhelli / Stefania Ricci – Sottili e d’argento
Dal 22 marzo al 10 aprile 2005
arte contemporanea
Location
MACHE’
Torino, Via Della Consolata, 9/G, (Torino)
Torino, Via Della Consolata, 9/G, (Torino)
Orario di apertura
lunedì-sabato 18-02
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 18,30
Autore
Curatore