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Elena Cologni – Mnemonic Present
Video Live Installation
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LA GAMeC e MUSEI DI NOTTE/LA NOTTE DEI MUSEI 2005
Alla GAMeC di Bergamo la Video Live Installation MNEMONIC PRESENT,
UN-FOLDING #3 di ELENA COLOGNI
La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita, in
occasione della serata inaugurale di Musei di Notte/La Notte dei Musei
2005 sabato 18 giugno 2005 a partire dalle ore 21.30, la Video Live
Installation di Elena Cologni MNEMONIC PRESENT, UN-FOLDING #3. Il lavoro è
il terzo di una serie di performative video live installation (Brown
University, Providence, USA; Aberystwyth, Galles, Inghilterra; University
of Bristol e University of Leeds, Inghilterra) attraverso cui l’artista
cerca di capire il rapporto che esiste tra i concetti di liveness (dal
vivo) e presente, memoria e passato. Essa parte dalla considerazione dei
modi cui si attinge all’archivio della memoria: immagini o suoni tornano
alla mente attraverso associazioni a vari elementi come odori, colori o
oggetti. Ad esempio, ogni volta che si incontra lo stesso oggetto e se ne
ha una determinata esperienza la sua immagine in ciascuno di noi si
aggiorna in conseguenza a quello stesso episodio. Lo stesso succede con le
persone e i luoghi. Ecco perché la memoria dei luoghi, secondo l’artista,
prende forma anche in base alle esperienze che vi si sono vissute e quanto
più queste sono lontane nel tempo, tanto più il loro ricordo viene
deformato. A volte succede che si rammentino eventi realmente avvenuti ma
associati a posti visitati solo in sogno o visti attraverso i media. Così
anche se l’archivio della memoria si costruisce col passare del tempo,
esso ha senso solamente nell’atto del ricordare quando un’immagine
riaffiora dalla memoria nel presente: questo è il ‘presente mnemonico’, un
luogo dove coscienza e inconscio, percezione e concettualizzazione del
reale si incontrano.
MNEMONIC PRESENT, UN-FOLDING #3 si compone di un’azione (il piegare una
lunga striscia di carta che si estende oltre lo spazio della piazza
interna della GAMeC) ripresa e proiettata su tre schermi ciascuno con un
ritardo di 8 secondi – il tempo esatto durante il quale cui ciascuno di
noi è consapevole degli avvenimenti presenti – rispetto all’azione
originale in modo che gli spettatori percepiscano l’evento sia “dal vivo”
sia in “differita”. Questa manipolazione della documentazione nell’evento
dal vivo è un tentativo di generare una sorta di memoria al presente o
presente mnemonico in vari formati documentativi che mette in discussione
le nozioni di memoria, presente e passato.
La performance è parte del progetto di ricerca, Present Memory And
Liveness In Delivery And Reception Of Video Documentation During
Performance Art Events, premiato con il ‘Small Grant For The Creative And
Performing Arts’ dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC) e
condotto presso la University of the Arts London, Central Saint Martins
College of Art and Design, Research Centre (Londra)
La documentazione degli eventi e l’evoluzione della ricerca saranno
raccolti in un catalogo e disponibili on line al sito
www.elenacologni.com/memory in autunno.
Il progetto è realizzato con il sostegno di: University of the Arts
London, Central Saint Martins College of Art and Design, Research Centre
(Londra), Arts & Humanities Research Council (AHRC), Telecom Lab, L’Eco di
Bergamo e Media World.
Elena Cologni nasce a Bergamo e vive da anni in Inghilterra. Ha studiato
all’Accademia di Brera a Milano, all’Università di Leeds (UK) e ha
ricevuto un PhD dalla Univeristy of The Arts London, Central Saint Martins
College of Art and Design (grazie a The London Institute Research
Bursary). E’ al momento impegnata con il progetto di ricerca con Central
Saint Martins College per il quale ha ricevuto il ‘Small Grant For
Creative And Performing Arts’ da AHRB (ora AHRC) intitolato 'Present
Memory And Liveness In Delivery And Reception Of Video Documentation
During Performance Art Events'. Sta, inoltre, lavorando ad una
pubblicazione sul concetto di ‘traccia’ in live art alla stessa
istituzione, risultato di una serie di incontri parte del progetto
‘Aftermath’, in collaborazione con il Peter Bond. Nel suo lavoro
artistico, che va dalla fotografia all’installazione, e in modo
preminente, la video performance, l’artista si è occupata del rapporto
artista-percezione di sè/audience/ambiente (l’interscambio), del problema
della documentazione dell’evento live all’interno dell’evento stesso e
degli aspetti di estraniamento attraverso il linguaggio. Nella sua
carriera ha ricevuto il supporto da una serie di istituzioni e il suo
lavoro è stato presentato in vari ambiti accademici e artistici tra cui:
Artists Space, New York; PSi, Brown University, Rhode Island (USA); Tate
Modern, Londra; National Portrait Gallery, Londra; Gallery 291, Londra;
Watershed Media Centre, Bristol; Kunstforening, Oslo; Gallery X, Istanbul;
Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia; Assad One, Milano; Galleria Neon,
Bologna.
AHRC sostiene la ricerca in arte e materie umanistiche, dall’archeologia
alla letteratura inglese, dal design alla danza. La qualità e la varietà
della ricerca supportata genera non solo benefici di carattere culturale e
sociale ma contribuisce al successo economico del Regno Unito.
Per ulteriori informazioni sull’AHRC si veda il sito www.ahrc.ac.uk
Per maggiori informazioni sul progetto di Elena Cologni:
www.elenacologni.com/memory
Alla GAMeC di Bergamo la Video Live Installation MNEMONIC PRESENT,
UN-FOLDING #3 di ELENA COLOGNI
La GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita, in
occasione della serata inaugurale di Musei di Notte/La Notte dei Musei
2005 sabato 18 giugno 2005 a partire dalle ore 21.30, la Video Live
Installation di Elena Cologni MNEMONIC PRESENT, UN-FOLDING #3. Il lavoro è
il terzo di una serie di performative video live installation (Brown
University, Providence, USA; Aberystwyth, Galles, Inghilterra; University
of Bristol e University of Leeds, Inghilterra) attraverso cui l’artista
cerca di capire il rapporto che esiste tra i concetti di liveness (dal
vivo) e presente, memoria e passato. Essa parte dalla considerazione dei
modi cui si attinge all’archivio della memoria: immagini o suoni tornano
alla mente attraverso associazioni a vari elementi come odori, colori o
oggetti. Ad esempio, ogni volta che si incontra lo stesso oggetto e se ne
ha una determinata esperienza la sua immagine in ciascuno di noi si
aggiorna in conseguenza a quello stesso episodio. Lo stesso succede con le
persone e i luoghi. Ecco perché la memoria dei luoghi, secondo l’artista,
prende forma anche in base alle esperienze che vi si sono vissute e quanto
più queste sono lontane nel tempo, tanto più il loro ricordo viene
deformato. A volte succede che si rammentino eventi realmente avvenuti ma
associati a posti visitati solo in sogno o visti attraverso i media. Così
anche se l’archivio della memoria si costruisce col passare del tempo,
esso ha senso solamente nell’atto del ricordare quando un’immagine
riaffiora dalla memoria nel presente: questo è il ‘presente mnemonico’, un
luogo dove coscienza e inconscio, percezione e concettualizzazione del
reale si incontrano.
MNEMONIC PRESENT, UN-FOLDING #3 si compone di un’azione (il piegare una
lunga striscia di carta che si estende oltre lo spazio della piazza
interna della GAMeC) ripresa e proiettata su tre schermi ciascuno con un
ritardo di 8 secondi – il tempo esatto durante il quale cui ciascuno di
noi è consapevole degli avvenimenti presenti – rispetto all’azione
originale in modo che gli spettatori percepiscano l’evento sia “dal vivo”
sia in “differita”. Questa manipolazione della documentazione nell’evento
dal vivo è un tentativo di generare una sorta di memoria al presente o
presente mnemonico in vari formati documentativi che mette in discussione
le nozioni di memoria, presente e passato.
La performance è parte del progetto di ricerca, Present Memory And
Liveness In Delivery And Reception Of Video Documentation During
Performance Art Events, premiato con il ‘Small Grant For The Creative And
Performing Arts’ dall’Arts and Humanities Research Council (AHRC) e
condotto presso la University of the Arts London, Central Saint Martins
College of Art and Design, Research Centre (Londra)
La documentazione degli eventi e l’evoluzione della ricerca saranno
raccolti in un catalogo e disponibili on line al sito
www.elenacologni.com/memory in autunno.
Il progetto è realizzato con il sostegno di: University of the Arts
London, Central Saint Martins College of Art and Design, Research Centre
(Londra), Arts & Humanities Research Council (AHRC), Telecom Lab, L’Eco di
Bergamo e Media World.
Elena Cologni nasce a Bergamo e vive da anni in Inghilterra. Ha studiato
all’Accademia di Brera a Milano, all’Università di Leeds (UK) e ha
ricevuto un PhD dalla Univeristy of The Arts London, Central Saint Martins
College of Art and Design (grazie a The London Institute Research
Bursary). E’ al momento impegnata con il progetto di ricerca con Central
Saint Martins College per il quale ha ricevuto il ‘Small Grant For
Creative And Performing Arts’ da AHRB (ora AHRC) intitolato 'Present
Memory And Liveness In Delivery And Reception Of Video Documentation
During Performance Art Events'. Sta, inoltre, lavorando ad una
pubblicazione sul concetto di ‘traccia’ in live art alla stessa
istituzione, risultato di una serie di incontri parte del progetto
‘Aftermath’, in collaborazione con il Peter Bond. Nel suo lavoro
artistico, che va dalla fotografia all’installazione, e in modo
preminente, la video performance, l’artista si è occupata del rapporto
artista-percezione di sè/audience/ambiente (l’interscambio), del problema
della documentazione dell’evento live all’interno dell’evento stesso e
degli aspetti di estraniamento attraverso il linguaggio. Nella sua
carriera ha ricevuto il supporto da una serie di istituzioni e il suo
lavoro è stato presentato in vari ambiti accademici e artistici tra cui:
Artists Space, New York; PSi, Brown University, Rhode Island (USA); Tate
Modern, Londra; National Portrait Gallery, Londra; Gallery 291, Londra;
Watershed Media Centre, Bristol; Kunstforening, Oslo; Gallery X, Istanbul;
Pinacoteca Tosio Martinengo, Brescia; Assad One, Milano; Galleria Neon,
Bologna.
AHRC sostiene la ricerca in arte e materie umanistiche, dall’archeologia
alla letteratura inglese, dal design alla danza. La qualità e la varietà
della ricerca supportata genera non solo benefici di carattere culturale e
sociale ma contribuisce al successo economico del Regno Unito.
Per ulteriori informazioni sull’AHRC si veda il sito www.ahrc.ac.uk
Per maggiori informazioni sul progetto di Elena Cologni:
www.elenacologni.com/memory
18
giugno 2005
Elena Cologni – Mnemonic Present
18 giugno 2005
arte contemporanea
serata - evento
serata - evento
Location
GAMEC – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Bergamo, Via San Tomaso, 53, (Bergamo)
Vernissage
18 Giugno 2005, ore 21.30
Sito web
www.elenacologni.com/memory
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