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Elena Dell’Era – Realtà e immaginazione
Elena Dell’Era è una pittrice che ama esplorare, sperimentare, per proporre il mondo come lo vede lei.
Comunicato stampa
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Elena Dell'Era ha frequentato il liceo artistico statale di Novara sotto la guida degli insegnanti: Polver, Marletta e Alfieri. In quel periodo affina la tecnica del disegno, della prospettiva e delle proporzioni. Solo molto più tardi si concentra sulla stesura del colore. Ama dipingere il corpo umano che, anche solo con l’aiuto del bianco e nero, sfaccetta in molteplici posture ed atteggiamenti.
Testo critico di Mirella Bertinotti:
Scrivere queste poche righe su questi ultimi lavori presenti sotto i vostri occhi è realmente un piacere per me, per diversi motivi, motivi che mi spingono a continuare nel pensare e ritenere che osservare e dialogare con l'autrice mi aiuti a percorrere quel meraviglioso percorso ricco di significati e di sorprese qual è quello dell'arte; ordinare parole per porgere al lettore almeno una chiave di lettura dell'operato dell'artista.
In questo caso, l'autrice è una giovane donna con intensità di spirito e una capacità introspettiva non comune; grazie alla dimensione domestica è riuscita a trovare quella ispirazione e quella volontà per cui realtà e immaginazione riescono a dare vita a nuove combinazioni, a personali visioni ricche ed intense.
La Dell'Era non è una virtuosa del pennello, ma ha una mano precisa e abile, sceglie di esprimersi con una essenzialità netta, asciutta, giungendo a una comunicazione che arriva dritta agli occhi e al cuore, e lo fa privilegiando l'esecuzione del bianco e nero, con alcuni interventi cromatici là dove aumenta l'intensità emozionale.
Come tutti, o quasi, gli artisti, la Dell'Era sente, ascolta, respira il presente; soffre delle molte inquietudini ed ingiustizie nel mondo ma nutrita dall'amore dei suoi cari, compresa una deliziosa gattina, oltre che dalla sua pratica pittorica, si apre a nuove riflessioni sugli scenari che ci propone. Ha molto da dire nel suo fare pittura: è una pittura grafica, dove il "colore nero" contiene tutte le sfumature della tavolozza, le vibrazioni dell'animo umano.
Non limitatevi a guardarle una prima volta ma ritornateci sopra più volte e vedrete che le "sue" scenografie pittoriche raccontano di antichi conflitti, di uomini in lotta, di forza e pensiero, ma anche di fragilità e paure: questo è l'uomo da quando abita la terra e questa personale ne è un ottimo esempio. La pittura della Dell'Era getta un ponte di speranza per un mondo migliore, privilegiando l'amore in tutte le sue forme e desinenze: questo è il suo prezioso contributo, che la presentazione di oggi ci svela.
Testo critico di Mirella Bertinotti:
Scrivere queste poche righe su questi ultimi lavori presenti sotto i vostri occhi è realmente un piacere per me, per diversi motivi, motivi che mi spingono a continuare nel pensare e ritenere che osservare e dialogare con l'autrice mi aiuti a percorrere quel meraviglioso percorso ricco di significati e di sorprese qual è quello dell'arte; ordinare parole per porgere al lettore almeno una chiave di lettura dell'operato dell'artista.
In questo caso, l'autrice è una giovane donna con intensità di spirito e una capacità introspettiva non comune; grazie alla dimensione domestica è riuscita a trovare quella ispirazione e quella volontà per cui realtà e immaginazione riescono a dare vita a nuove combinazioni, a personali visioni ricche ed intense.
La Dell'Era non è una virtuosa del pennello, ma ha una mano precisa e abile, sceglie di esprimersi con una essenzialità netta, asciutta, giungendo a una comunicazione che arriva dritta agli occhi e al cuore, e lo fa privilegiando l'esecuzione del bianco e nero, con alcuni interventi cromatici là dove aumenta l'intensità emozionale.
Come tutti, o quasi, gli artisti, la Dell'Era sente, ascolta, respira il presente; soffre delle molte inquietudini ed ingiustizie nel mondo ma nutrita dall'amore dei suoi cari, compresa una deliziosa gattina, oltre che dalla sua pratica pittorica, si apre a nuove riflessioni sugli scenari che ci propone. Ha molto da dire nel suo fare pittura: è una pittura grafica, dove il "colore nero" contiene tutte le sfumature della tavolozza, le vibrazioni dell'animo umano.
Non limitatevi a guardarle una prima volta ma ritornateci sopra più volte e vedrete che le "sue" scenografie pittoriche raccontano di antichi conflitti, di uomini in lotta, di forza e pensiero, ma anche di fragilità e paure: questo è l'uomo da quando abita la terra e questa personale ne è un ottimo esempio. La pittura della Dell'Era getta un ponte di speranza per un mondo migliore, privilegiando l'amore in tutte le sue forme e desinenze: questo è il suo prezioso contributo, che la presentazione di oggi ci svela.
22
novembre 2014
Elena Dell’Era – Realtà e immaginazione
Dal 22 al 29 novembre 2014
arte contemporanea
Location
SPAZIO ROCCO SCOTELLARO
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Vigevano, Via Cesarea, 49, (Pavia)
Orario di apertura
mercoledì e venerdì ore 21-23
giovedì e sabato ore 17-19
Vernissage
22 Novembre 2014, ore 17,30
Autore