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Elena Giannessi – Sbarcando nell’isola che non c’è
Attraverso l’uso della difficile quanto preziosa tecnica ceramica, nonché della pittura su seta, l’artista torinese riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in una dimensione quasi onirica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Per tutto il 2004 il Comune di Cerreto Laziale (RM) ospiterà presso la Galleria d’Arte Moderna mostre personali di pittura, scultura, design e fotografia, a cura di Adelinda Allegretti, coinvolgendo le scuole dell’obbligo locali, avviando in tal modo un progetto didattico destinato ad avvicinare bambini e ragazzi delle scuole elementari e medie all’arte contemporanea. Ciascuno degli artisti selezionati incontrerà per un’intera mattinata un gruppo di allievi, spiegando loro la tecnica di esecuzione dei lavori esposti e l’evoluzione ed il punto di arrivo della propria ricerca. Né una conferenza né un workshop, quindi, ma una chiacchierata informale che, l’amministrazione comunale e gli organizzatori ne sono certi, sarà in grado di far nascere nel giovane pubblico l’amore e la passione per l’arte. Alla fine di ogni incontro i ragazzi saranno invitati a realizzare un lavoro, letterario o artistico a seconda dei casi, ispirato ai lavori esposti.
Il prossimo appuntamento sarà con Daniela Baldo, dall’8 al 15 febbraio 2004.
Entrare nel mondo pittorico di Elena Giannessi significa lasciarsi guidare dalla fantasia e dall’emozione alla scoperta di un mondo ancora incontaminato, del quale animali e fiori sono i protagonisti assoluti. Attraverso l’uso della difficile quanto preziosa tecnica ceramica, nonché della pittura su seta, l’artista torinese riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in una dimensione quasi onirica. Ma l’incessante desiderio di sperimentazione non si esaurisce con l’utilizzo delle tecniche e dei supporti citati: lustri, punta d’agata, porcellana, legno, tela e lino testimoniano il desiderio della Giannessi di confrontarsi con linguaggi sempre nuovi, in una continua quanto prolifica ricerca.
In Fantasia tropicale (2000) il pappagallo, dal piumaggio reso con dovizia di particolari e sfumature cromatiche ed immerso nella lussureggiante flora, si staglia contro l’intenso azzurro che soltanto le lumeggiature ottenute attraverso l’utilizzo dell’oro mat potevano rendere tanto acceso e vitale. Persino i fondali marini, popolati da fluttuanti coralli e da pesci dalle estrose forme e dai brillanti colori, sono resi dalla Giannessi con straordinaria intensità.
In taluni casi è la figura umana ad assurgere al ruolo di protagonista, ma si tratta pur sempre di personaggi autoctoni, ritratti negli atteggiamenti e con gli indumenti tipici. Non a caso in Meditazione (2001) la figura femminile colta in un momento di preghiera ben si inserisce nel contesto floreale, quasi divenendo un tutt’uno con esso, mentre in altri lavori donne e uomini africani, proprio per il fascino che da sempre accompagna l’esotico, inteso nella sua accezione di “diversità”, sono ritratti nell’adempimento delle mansioni quotidiane.
Questa della Giannessi è una mostra all’insegna del colore e della gioia di vivere.”
Adelinda Allegretti
L’arte è espressione e comunicazione del nostro io più profondo, quello che talvolta non siamo in grado di riconoscere, ma se sapremo ascoltarci riusciremo a trovare il mezzo espressivo che saprà farlo emergere.
Questo è il motivo che mi lega a diverse forme artistiche: amo la danza e ballo per dare corpo alla mia energia, scrivo per trasmettere i miei pensieri, dipingo per dare colore alla vita e accompagno ogni attimo della mia giornata con tanta musica, senza la quale non potrei neanche dipingere.
Osservate, ascoltate e toccate il mondo con il cuore… l’energia e la vita sono ovunque.
Ammiriamo il creato.
Elena Giannessi
Elena Giannessi nasce a Torino, dove vive e lavora. Si diploma al 1° Liceo Artistico di Torino. Dal 1993 segue corsi di pittura su tessuto, porcellana, tela, legno e partecipa a seminari sulle diverse tecniche applicate alla ceramica. È allieva di Luisa Daffonchio Balduzzi, conosciuta ceramista e pittrice.
L’esposizione rimarrà aperta sino al 1 febbraio 2004. Orari: 15,30-19.
Prossimi appuntamenti:
Daniela Baldo, 8-15 febbraio;
Giancarlo Stoppa, 22-29 febbraio;
Massimo Spinelli, 4-11 aprile.
Il prossimo appuntamento sarà con Daniela Baldo, dall’8 al 15 febbraio 2004.
Entrare nel mondo pittorico di Elena Giannessi significa lasciarsi guidare dalla fantasia e dall’emozione alla scoperta di un mondo ancora incontaminato, del quale animali e fiori sono i protagonisti assoluti. Attraverso l’uso della difficile quanto preziosa tecnica ceramica, nonché della pittura su seta, l’artista torinese riesce a coinvolgere lo spettatore catapultandolo in una dimensione quasi onirica. Ma l’incessante desiderio di sperimentazione non si esaurisce con l’utilizzo delle tecniche e dei supporti citati: lustri, punta d’agata, porcellana, legno, tela e lino testimoniano il desiderio della Giannessi di confrontarsi con linguaggi sempre nuovi, in una continua quanto prolifica ricerca.
In Fantasia tropicale (2000) il pappagallo, dal piumaggio reso con dovizia di particolari e sfumature cromatiche ed immerso nella lussureggiante flora, si staglia contro l’intenso azzurro che soltanto le lumeggiature ottenute attraverso l’utilizzo dell’oro mat potevano rendere tanto acceso e vitale. Persino i fondali marini, popolati da fluttuanti coralli e da pesci dalle estrose forme e dai brillanti colori, sono resi dalla Giannessi con straordinaria intensità.
In taluni casi è la figura umana ad assurgere al ruolo di protagonista, ma si tratta pur sempre di personaggi autoctoni, ritratti negli atteggiamenti e con gli indumenti tipici. Non a caso in Meditazione (2001) la figura femminile colta in un momento di preghiera ben si inserisce nel contesto floreale, quasi divenendo un tutt’uno con esso, mentre in altri lavori donne e uomini africani, proprio per il fascino che da sempre accompagna l’esotico, inteso nella sua accezione di “diversità”, sono ritratti nell’adempimento delle mansioni quotidiane.
Questa della Giannessi è una mostra all’insegna del colore e della gioia di vivere.”
Adelinda Allegretti
L’arte è espressione e comunicazione del nostro io più profondo, quello che talvolta non siamo in grado di riconoscere, ma se sapremo ascoltarci riusciremo a trovare il mezzo espressivo che saprà farlo emergere.
Questo è il motivo che mi lega a diverse forme artistiche: amo la danza e ballo per dare corpo alla mia energia, scrivo per trasmettere i miei pensieri, dipingo per dare colore alla vita e accompagno ogni attimo della mia giornata con tanta musica, senza la quale non potrei neanche dipingere.
Osservate, ascoltate e toccate il mondo con il cuore… l’energia e la vita sono ovunque.
Ammiriamo il creato.
Elena Giannessi
Elena Giannessi nasce a Torino, dove vive e lavora. Si diploma al 1° Liceo Artistico di Torino. Dal 1993 segue corsi di pittura su tessuto, porcellana, tela, legno e partecipa a seminari sulle diverse tecniche applicate alla ceramica. È allieva di Luisa Daffonchio Balduzzi, conosciuta ceramista e pittrice.
L’esposizione rimarrà aperta sino al 1 febbraio 2004. Orari: 15,30-19.
Prossimi appuntamenti:
Daniela Baldo, 8-15 febbraio;
Giancarlo Stoppa, 22-29 febbraio;
Massimo Spinelli, 4-11 aprile.
25
gennaio 2004
Elena Giannessi – Sbarcando nell’isola che non c’è
Dal 25 gennaio al primo febbraio 2004
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE MODERNA
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Cerreto Laziale, Piazza Guglielmo Marconi, 12, (Roma)
Orario di apertura
15,30-19
Vernissage
25 Gennaio 2004, ore 15