“Blu oltremare puro, ossido rosso micron, cobalto ruggine, l’alizarina ed ecco in un angolo scuro l’ardesia... sono le buste dei pigmenti che popolano lo studio di Eleonora Giorgi. Raccontano il percorso del suo lavoro; un incessante dialogo tra i colori danzanti che si sciolgono sulla superficie bagnata. La sua tecnica consiste nell’ascoltare il colore che scorre dolcemente sulla carta bianca, affidandosi alla sua espressione in continua trasformazione. Tutto è in divenire, è un coloris mutazio come afferma l’artista stessa. Il pigmento scivola e piano piano si scioglie, a volte risale verso il liquido in alto in un doppio scambio simbiotico. Il lavoro effettuato è un gioco tra diluizione e consistenza. Senza l’acqua non accadrebbe nulla: è l’acqua che genera il movimento. (...)

Per Eleonora Giorgi la percezione cromatica si esplica in un ritmo musicale. Accoglie i colori come se fossero suoni: colori armonici, colori d’intervallo. Si sofferma ad ascoltare la sinfonia che scaturisce dall’intrigo dei pigmenti con l’acqua; più si diluiscono e più tendono a scorrere, meno vengono diluiti e più si aggrappano al foglio. Da qui nasce la ricerca della collaborazione con un musicista. Damiano Giuranna (docente, compositore e direttore d'orchestra) per la mostra all’Interno 14, eseguirà i brani composti sul loro dialogo. (...) I colori delle opere generano un andamento riconoscibile, ciclico e sovente ce lo raccontano in un passo a due. (...)

Il ritmo dell’opera viene indicato dal tempo che richiede l’acqua per prosciugarsi e dal respiro dell’artista che con il pennello appena tocca la carta per espandere le velature. L’atmosfera che prende la vita dall’incontro tra casualità e l’azione dell’artista non è solamente retinica ma percettiva. Ciò che vediamo ci permette di percepire e sentire il gesto, il corpo. (...)” (dal testo critico Summa in Aqua di Helia Hamedani)

Eleonora Giorgi, nasce a Roma nel 1974. Dopo essersi diplomata in studi pedagogici, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Roma dove si laurea in Pittura con una tesi sull'opera di Alfredo Pirri. Si dedica alla ricerca pittorica, meditando la pittura nel suo intrinseco linguaggio; indaga le frequenze cromatiche e la materia del pigmento, il rapporto luce e ombra e il processo stesso della stesura del colore. Questa dedizione la avvicina alla pittura antica a tempera all'uovo dei pittori di icone bizantine e per anni “sta in bottega” al Collegio dei Greci lavorando con Stefano Armakolas, maestro contemporaneo di iconografia bizantina. Successivamente diventa assistente di Alfredo Pirri, esperienza preziosa che la porta a maturare l’idea dell’etica che guida l'artista nel rigore e nella disciplina del lavoro, nel rapporto con le opere e con l'ambiente, nell'assunzione di responsabilità di fronte alla fruizione sociale. Pubblica i suoi lavori personali in alcune collettive succedutesi negli anni. Effettua una continua e duratura ricerca personale, mentre lavora nella scuola primaria con progetti artistici volti ad arricchire l’esperienza creativa del bambino. La tecnica che predilige è l'acquerello, osservando nell'elemento essenziale dell'acqua uno straordinario mezzo di espressione del colore nel suo movimento e nella sua luminosità.

INFO MOSTRA
Eleonora Giorgi
“Summa in Aqua”
A cura di Helia Hamedani
Intervento musicale di Damiano Giuranna

Inaugurazione 26 settembre 2017 ore 18.30
Interno 14 - Via Carlo Alberto 63 Roma

La mostra è visitabile fino al 6 ottobre: 3494945612
L'iniziativa non si prefigge finalità commerciali di alcun genere, ma fa parte delle attività culturali dell'associazione.

AIAC Associazione Italiana di Architettura e Critica
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