Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Elephant Talk
… uno dei miei principali obiettivi è quello di stimolare un’esperienzialità diretta, fisica tra spettatore e opere.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Ciao a tutti
scusate se sono sparito in questi giorni, ero in studio a lavorare alle tele per la mostra.
Riguardo al testo per il comunicato stampa:
uno dei miei principali obiettivi è quello di stimolare un’esperienzialità diretta, fisica tra spettatore e opere. Questo non vuol dire che io escluda a priori la presenza di presupposti teorici o di testi, però ambisco a creare un terreno che non abbia “bisogno” di questo filtro.
Credo che l'arte cinetica e la pittura analitica siano state tra le ultime occasioni in Italia nelle quali si è voluto stimolare un coinvolgimento in questo senso... Vorrei partire da qui perché penso che il vostro lavoro sia capace di abbracciare questa mia visione.
L'idea di base è molto semplice, non voglio prendere in considerazione l'arte astratta in quanto tale, bensì la sua capacità di coinvolgere il pubblico in un modo più fisico-emozionale (e quindi più "democratico" in un certo senso). Nell’opera astratta il significato è intrinseco nel suo essere quello che è, questo la rende autonoma da griglie teoriche imposte a priori.
Non parlerei, o meglio non sottolineerei la questione del rapporto con lo spazio, sarà evidente una volta che la mostra sarà formata, non credo abbia senso parlarne prima. Potrei scrivere che il confronto tra le nostre diverse pratiche genererà la mostra, ma il tipo di sinergia che si attiverà ancora non lo sappiamo. Credo che succederà tutto in un attimo, il giorno prima o il giorno stesso dell'inaugurazione.
Insomma o strutturiamo il comunicato tracciando delle linee su questioni basilari che stanno a monte (come sto facendo ora) oppure creiamo un testo che sia una formula magica, o meglio uno scritto propiziatorio per un incantesimo di cui conosciamo gli ingredienti (siamo noi, le nostre pratiche e attitudini e i nostri lavori) ma di cui ancora non sappiamo l'esito della reazione.
un abbraccio a tutti
kvas
scusate se sono sparito in questi giorni, ero in studio a lavorare alle tele per la mostra.
Riguardo al testo per il comunicato stampa:
uno dei miei principali obiettivi è quello di stimolare un’esperienzialità diretta, fisica tra spettatore e opere. Questo non vuol dire che io escluda a priori la presenza di presupposti teorici o di testi, però ambisco a creare un terreno che non abbia “bisogno” di questo filtro.
Credo che l'arte cinetica e la pittura analitica siano state tra le ultime occasioni in Italia nelle quali si è voluto stimolare un coinvolgimento in questo senso... Vorrei partire da qui perché penso che il vostro lavoro sia capace di abbracciare questa mia visione.
L'idea di base è molto semplice, non voglio prendere in considerazione l'arte astratta in quanto tale, bensì la sua capacità di coinvolgere il pubblico in un modo più fisico-emozionale (e quindi più "democratico" in un certo senso). Nell’opera astratta il significato è intrinseco nel suo essere quello che è, questo la rende autonoma da griglie teoriche imposte a priori.
Non parlerei, o meglio non sottolineerei la questione del rapporto con lo spazio, sarà evidente una volta che la mostra sarà formata, non credo abbia senso parlarne prima. Potrei scrivere che il confronto tra le nostre diverse pratiche genererà la mostra, ma il tipo di sinergia che si attiverà ancora non lo sappiamo. Credo che succederà tutto in un attimo, il giorno prima o il giorno stesso dell'inaugurazione.
Insomma o strutturiamo il comunicato tracciando delle linee su questioni basilari che stanno a monte (come sto facendo ora) oppure creiamo un testo che sia una formula magica, o meglio uno scritto propiziatorio per un incantesimo di cui conosciamo gli ingredienti (siamo noi, le nostre pratiche e attitudini e i nostri lavori) ma di cui ancora non sappiamo l'esito della reazione.
un abbraccio a tutti
kvas
23
novembre 2013
Elephant Talk
Dal 23 novembre 2013 al 18 gennaio 2014
arte contemporanea
Location
CAR DRDE
Bologna, Via Azzo Gardino, 14a, (Bologna)
Bologna, Via Azzo Gardino, 14a, (Bologna)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15 - 19,30
Vernissage
23 Novembre 2013, ore 18
Autore