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Eligio Paoni – Musica inArte
Eligio Paoni, una delle firme più importanti del fotogiornalismo italiano, oggi si dedica al design e alla costruzione di apparecchiature di riproduzione musicale. La mostra è frutto della collaborazione tra il designer e alcuni degli artisti più noti sulla scena contemporanea.
Comunicato stampa
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Eligio Paoni, da qualche decennio riconosciuto come una delle firme più importanti del fotogiornalismo italiano, oggi si dedica al design e alla costruzione di apparecchiature di riproduzione musicale; attività che esercita attraverso l’utilizzo dei materiali più svariati presso il suo studio al Pastificio Cerere.
La mostra, frutto della collaborazione tra il designer e alcuni degli artisti più noti sulla scena contemporanea, nasce dall’esigenza di rispondere a una serie di questioni – antiche quanto attuali – allo scopo d’indagare, in termini pratici e non soltanto teorici, il ruolo dell’opera d’arte, in bilico tra oggetto di mera contemplazione e strumento funzionale in grado di consentire una più articolata fruizione attraverso l’intervento sulla sfera percettiva e su quella più propriamente cognitiva.
Da qui l’idea di sperimentare, attraverso una raffinata forma di “ibridazione”, il mutato ruolo che le opere rese disponibili da diversi artisti – dai più consolidati agli emergenti – assumono una volta utilizzate (come contenitori o contenuti) da Paoni nella produzione delle sue originalissime “macchine sonore” (giradischi, amplificatori o lettori di compact disc), tutte rigorosamente costruite a mano, anche attraverso il riuso di oggetti (o parte di essi) originariamente destinati ad altre funzioni.
Questo incontro tra arte, design, artigianato e musica, osserva Francesco Mancuso, «facendosi beffe dell’aura dell’opera d’arte, della sua sacralità, al tempo stesso ne moltiplica i vettori di senso e di emozione».
Il progetto, destinato a evolversi ulteriormente sul piano della ricerca così come su quello della produzione, ha incontrato l’interesse della KAPPABIT, azienda romana (cui fa capo la galleria CONTACT) attiva nella promozione dello studio delle relazioni tra arte e tecnologia, nonché nell’applicazione pratica delle sinergie tra loro esistenti, sia in un ambito tradizionale – prettamente artistico – sia in ambito più innovativo, rivolto essenzialmente all’integrazione dell’approccio artistico all’interno delle dinamiche produttive aziendali, allo scopo d’incentivare il valore abilitante dell’utilizzo artistico della tecnologia all’interno della società.
Artisti in mostra:
Myriam B., Matteo Basilè, Veronica Botticelli, Auro e Celso Ceccobelli, Bruno Ceccobelli, Simon D’Exéa, Giovanni De Cataldo, Ileana Florescu, Giuseppe Gallo, Cristian Xian Lucarelli, Valeria Molaioli, Nunzio, Giangaetano Patanè, Leonardo Petrucci, Gianni Politi, Oliviero Rainaldi, Calixto Ramirez, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Paolo Tamburella, Marco Tirelli.
Eligio Paoni, breve nota biografica:
Eligio Paoni (1957, Terracina) è un designer artigiano, realizzatore di macchine per l’ascolto della musica. In passato ha collaborato con gli artisti Maurizio Savini all’opera Anita (Arte Fiera Bologna, 2011) ed Elisa Strinna in Wood Songs (Artissima Torino, 2014). Nell’opera di Paoni materiali e oggetti, spesso anonimi, prendono forma in giradischi analogici, cd player digitali e amplificatori dalle forme rastremate ed essenziali, a volte leggeri e trasparenti in metacrilato e cristallo, altre volte granitici e imponenti come detta la scienza dell’esoterismo musicale. Spingendosi ad azzardare soluzioni tecniche ed estetiche al limite, realizza pezzi unici in cui fonde oggetti di recupero non immediatamente riconoscibili a elementi creati ad hoc. “La musica è bella anche da guardare” è il motto con cui Eligio Paoni riassume tutto il suo lavoro che accosta al piacere dell’ascolto quello della visione.
La mostra, frutto della collaborazione tra il designer e alcuni degli artisti più noti sulla scena contemporanea, nasce dall’esigenza di rispondere a una serie di questioni – antiche quanto attuali – allo scopo d’indagare, in termini pratici e non soltanto teorici, il ruolo dell’opera d’arte, in bilico tra oggetto di mera contemplazione e strumento funzionale in grado di consentire una più articolata fruizione attraverso l’intervento sulla sfera percettiva e su quella più propriamente cognitiva.
Da qui l’idea di sperimentare, attraverso una raffinata forma di “ibridazione”, il mutato ruolo che le opere rese disponibili da diversi artisti – dai più consolidati agli emergenti – assumono una volta utilizzate (come contenitori o contenuti) da Paoni nella produzione delle sue originalissime “macchine sonore” (giradischi, amplificatori o lettori di compact disc), tutte rigorosamente costruite a mano, anche attraverso il riuso di oggetti (o parte di essi) originariamente destinati ad altre funzioni.
Questo incontro tra arte, design, artigianato e musica, osserva Francesco Mancuso, «facendosi beffe dell’aura dell’opera d’arte, della sua sacralità, al tempo stesso ne moltiplica i vettori di senso e di emozione».
Il progetto, destinato a evolversi ulteriormente sul piano della ricerca così come su quello della produzione, ha incontrato l’interesse della KAPPABIT, azienda romana (cui fa capo la galleria CONTACT) attiva nella promozione dello studio delle relazioni tra arte e tecnologia, nonché nell’applicazione pratica delle sinergie tra loro esistenti, sia in un ambito tradizionale – prettamente artistico – sia in ambito più innovativo, rivolto essenzialmente all’integrazione dell’approccio artistico all’interno delle dinamiche produttive aziendali, allo scopo d’incentivare il valore abilitante dell’utilizzo artistico della tecnologia all’interno della società.
Artisti in mostra:
Myriam B., Matteo Basilè, Veronica Botticelli, Auro e Celso Ceccobelli, Bruno Ceccobelli, Simon D’Exéa, Giovanni De Cataldo, Ileana Florescu, Giuseppe Gallo, Cristian Xian Lucarelli, Valeria Molaioli, Nunzio, Giangaetano Patanè, Leonardo Petrucci, Gianni Politi, Oliviero Rainaldi, Calixto Ramirez, Pietro Ruffo, Maurizio Savini, Paolo Tamburella, Marco Tirelli.
Eligio Paoni, breve nota biografica:
Eligio Paoni (1957, Terracina) è un designer artigiano, realizzatore di macchine per l’ascolto della musica. In passato ha collaborato con gli artisti Maurizio Savini all’opera Anita (Arte Fiera Bologna, 2011) ed Elisa Strinna in Wood Songs (Artissima Torino, 2014). Nell’opera di Paoni materiali e oggetti, spesso anonimi, prendono forma in giradischi analogici, cd player digitali e amplificatori dalle forme rastremate ed essenziali, a volte leggeri e trasparenti in metacrilato e cristallo, altre volte granitici e imponenti come detta la scienza dell’esoterismo musicale. Spingendosi ad azzardare soluzioni tecniche ed estetiche al limite, realizza pezzi unici in cui fonde oggetti di recupero non immediatamente riconoscibili a elementi creati ad hoc. “La musica è bella anche da guardare” è il motto con cui Eligio Paoni riassume tutto il suo lavoro che accosta al piacere dell’ascolto quello della visione.
07
luglio 2016
Eligio Paoni – Musica inArte
Dal 07 al 22 luglio 2016
design
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
CONTACT ARTECONTEMPORANEA
Roma, Via Urbana, 110, (Roma)
Roma, Via Urbana, 110, (Roma)
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 17:30-20:30 (su appuntamento)
Vernissage
7 Luglio 2016, h 18:30
Autore
Curatore