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Elio Garis – Dentro la scultura
Gli spazi interni ed esterni del Museo Clizia saranno arredati da circa settanta opere del maestro piemontese, tra sculture e bozzetti preparatori; un’occasione per conoscere e vivere la grande arte di Elio Garis.
Comunicato stampa
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“Una scultura tende all’esistenza vivente, in un certo senso vuol essere viva, pulsante dal suo interno. Deve avere ossa, muscoli e tendini che la sostengono, deve essere qualcosa in più di un contenitore o di qualcosa che occupa lo spazio a discapito dell’aria” Elio Garis
Il Museo Clizia ospita sino al 28 novembre la personale di Elio Garis: Dentro la scultura, a cura di Patrizia Bottallo e Diego Bionda, organizzata in collaborazione tra la Fondazione 900, Martin - Associazione Martini Arte Internazionale e l’Assessorato alla Cultura della Città di Chivasso.
Per Garis “La scultura è l’arte di dare forma ad un oggetto partendo dal materiale grezzo” ed egli conosce bene quest’arte: nelle sue opere la materia è plasmata in figure armoniose e in grandi volumi e la luce, che riflette sui materiali, ne diventa la quarta dimensione, quella spirituale, la cosiddetta “anima interiore”.
Lo scultore prende ispirazione da ciò che lo circonda e dalla materia stessa, ed è proprio la materia che ha iniziato Garis all’arte della scultura: prima l’argilla poi la ceramica, il vetro, le sabbie, la pietra, il gesso, il bronzo, tutto in continua sperimentazione: “ ...mentre plasmo è la materia che a volte mi indirizza, ... pian piano diventa autonoma, e come se stessimo crescendo insieme...”
Gli spazi interni ed esterni del Museo Clizia saranno arredati da circa settanta opere del maestro piemontese, tra sculture e bozzetti preparatori; un’occasione per conoscere e vivere la grande arte di Elio Garis.
La prima parte dell’esposizione prevede una sezione dedicata esclusivamente agli inediti in ceramica, realizzati dall’artista durante la sua prima fase di sperimentazione, successivamente si potrà godere delle grandi sculture in bronzo lucidato a specchio e in bronzo nero, e in ultimo una serie di bozzetti preparatori per opere di dimensioni monumentali realizzate per l’occasione e distribuite nella città di Chivasso, come il grande arco di lastre in acciaio corten dal titolo “INarco”
La mostra rientra nell’iniziativa Passepartout de LA STAMPA nelle giornate del 18 e 25 settembre, e 16 e 23 ottobre.
Elio Garis nasce nel 1954 a Vigone. La sua carriera artistica inizia nel 1975, con la prima personale di pittura alla Galleria Floriana di Cossato (Biella); successivamente, nel 1978, apre a Gambasa (CN) la “Bottega del vasaio Mastro Mahel” dedicandosi principalmente al mondo della ceramica. Nel 1984 è scelto dalla J.C. Penney di New York, per rappresentare l'artigianato italiano negli Stati Uniti; nel 1995 partecipa ad Artissima; nel 1999 tiene una personale di sculture, sabbia e vetri presso la Galleria Charlick di Londra. Nel 2002 partecipa alla collettiva internazionale “Arte e natura”, presso Martini arte internazionale a Cavagnolo (To) e presenta la personale “Di segno in segno” alla Galleria Losano e alla Galleria Storello di Pinerolo (To).
La sua attività prosegue con la personale “Sabbie immobili” alla Galleria Altriocchi di Aosta nel 2003, e sempre nello stesso anno espone nuovamente a Londra presso la Galleria Charlick e Galleria Lowe Interiors; nel 2006 presenta 80 opere a confronto con altrettante fotografie della nota fotografa inglese Sally Soames nella mostra “More than portrait”, organizzata da Martin presso il Parco Culturale Le Serre di Grugliasco (TO), e nel 2007 partecipa allo Spazio Roche Bobois a Parigi e Cuneo.
Elio Garis realizza inoltre, molte opere pubbliche tra cui “S. Giovanni Battista” in bronzo per il duomo di Carcare (SV), “Susanna” in acciaio a Vignolo e molte ancora.
Il Museo Clizia ospita sino al 28 novembre la personale di Elio Garis: Dentro la scultura, a cura di Patrizia Bottallo e Diego Bionda, organizzata in collaborazione tra la Fondazione 900, Martin - Associazione Martini Arte Internazionale e l’Assessorato alla Cultura della Città di Chivasso.
Per Garis “La scultura è l’arte di dare forma ad un oggetto partendo dal materiale grezzo” ed egli conosce bene quest’arte: nelle sue opere la materia è plasmata in figure armoniose e in grandi volumi e la luce, che riflette sui materiali, ne diventa la quarta dimensione, quella spirituale, la cosiddetta “anima interiore”.
Lo scultore prende ispirazione da ciò che lo circonda e dalla materia stessa, ed è proprio la materia che ha iniziato Garis all’arte della scultura: prima l’argilla poi la ceramica, il vetro, le sabbie, la pietra, il gesso, il bronzo, tutto in continua sperimentazione: “ ...mentre plasmo è la materia che a volte mi indirizza, ... pian piano diventa autonoma, e come se stessimo crescendo insieme...”
Gli spazi interni ed esterni del Museo Clizia saranno arredati da circa settanta opere del maestro piemontese, tra sculture e bozzetti preparatori; un’occasione per conoscere e vivere la grande arte di Elio Garis.
La prima parte dell’esposizione prevede una sezione dedicata esclusivamente agli inediti in ceramica, realizzati dall’artista durante la sua prima fase di sperimentazione, successivamente si potrà godere delle grandi sculture in bronzo lucidato a specchio e in bronzo nero, e in ultimo una serie di bozzetti preparatori per opere di dimensioni monumentali realizzate per l’occasione e distribuite nella città di Chivasso, come il grande arco di lastre in acciaio corten dal titolo “INarco”
La mostra rientra nell’iniziativa Passepartout de LA STAMPA nelle giornate del 18 e 25 settembre, e 16 e 23 ottobre.
Elio Garis nasce nel 1954 a Vigone. La sua carriera artistica inizia nel 1975, con la prima personale di pittura alla Galleria Floriana di Cossato (Biella); successivamente, nel 1978, apre a Gambasa (CN) la “Bottega del vasaio Mastro Mahel” dedicandosi principalmente al mondo della ceramica. Nel 1984 è scelto dalla J.C. Penney di New York, per rappresentare l'artigianato italiano negli Stati Uniti; nel 1995 partecipa ad Artissima; nel 1999 tiene una personale di sculture, sabbia e vetri presso la Galleria Charlick di Londra. Nel 2002 partecipa alla collettiva internazionale “Arte e natura”, presso Martini arte internazionale a Cavagnolo (To) e presenta la personale “Di segno in segno” alla Galleria Losano e alla Galleria Storello di Pinerolo (To).
La sua attività prosegue con la personale “Sabbie immobili” alla Galleria Altriocchi di Aosta nel 2003, e sempre nello stesso anno espone nuovamente a Londra presso la Galleria Charlick e Galleria Lowe Interiors; nel 2006 presenta 80 opere a confronto con altrettante fotografie della nota fotografa inglese Sally Soames nella mostra “More than portrait”, organizzata da Martin presso il Parco Culturale Le Serre di Grugliasco (TO), e nel 2007 partecipa allo Spazio Roche Bobois a Parigi e Cuneo.
Elio Garis realizza inoltre, molte opere pubbliche tra cui “S. Giovanni Battista” in bronzo per il duomo di Carcare (SV), “Susanna” in acciaio a Vignolo e molte ancora.
10
settembre 2010
Elio Garis – Dentro la scultura
Dal 10 settembre al 28 novembre 2010
arte contemporanea
Location
MUSEO CLIZIA – PALAZZO LUIGI EINAUDI
Chivasso, Piazza D'armi, 6, (Torino)
Chivasso, Piazza D'armi, 6, (Torino)
Orario di apertura
mercoledì 9.30-12.30
giovedì e venerdì 16.00-19.00 sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00 chiuso da lunedì 10 agosto a martedì 25 agosto
Vernissage
10 Settembre 2010, ore 18
Sito web
www.fondazione900.it
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore
Curatore