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Elio Luxardo – La voluttà ed il sogno
In occasione della prima edizione del Salone della Cultura, evento che si svolgerà il 21 e il 22 gennaio a Milano, settantasei opere di Elio Luxardo, grande protagonista della fotografia italiana degli anni ’30 e ’40, saranno esposte al Superstudio Più di via Tortona
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della prima edizione del Salone della Cultura, evento che si
svolgerà il 21 e il 22 gennaio a Milano, settantasei opere di Elio Luxardo, grande protagonista della
fotografia italiana degli anni ’30 e ’40, saranno esposte al Superstudio Più di via Tortona.
L’esposizione “Elio Luxardo. La voluttà ed il sogno.”, curata dal giornalista, critico e docente di
fotografia Roberto Mutti, sarà inaugurata sabato 21 gennaio alle ore 17.00. L’ingresso alla mostra sarà
gratuito per tutti i visitatori, che potranno inoltre prendere parte alle visite guidate da Roberto Mutti,
previste nel pomeriggio di sabato e nella mattina di domenica.
Elio Luxardo (1908-1969), nato in Brasile da una famiglia di origine italiana, fu dapprima atleta e
autore di documentari. Trasferitosi a Roma nel 1932, tentò la carriera da regista spinto da una
profonda passione per il cinema, per affermarsi infine come fotografo prediletto dei divi di Cinecittà.
Tra i personaggi immortalati dal suo obiettivo non vi furono solo attori e attrici, ma anche politici, nobili
e scrittori, oltre a numerosi borghesi e industriali. L’opera di Luxardo, che firmò inoltre innovativi servizi
di moda e campagne pubblicitarie, è caratterizzata da un’estrema modernità nel modo di fare
fotografia, con tagli delle immagini anticonvenzionali e un originale studio effettuato sull’illuminazione,
volto a valorizzare al meglio i soggetti ritratti. I suoi scatti sono infatti caratterizzati da una ricerca sul
rapporto plastico tra ombre e luci, tecnica perfezionata grazie alla sua approfondita conoscenza del
mondo del cinema e che gli valse l’appellativo di “scultore della luce”. Luxardo è anche noto per i suoi
studi di nudi femminili e maschili, dove proseguì la sua ricerca sulla definizione della luce e sulla
composizione. In questi scatti, in cui il corpo appare nella sua assoluta plasticità, traspare il suo
esordio giovanile come scultore, ma non mancano i sottili richiami al futurismo e all’espressionismo.
Le opere di Luxardo esposte alla mostra saranno rappresentative dei vari periodi e temi su cui ha
lavorato. Alcuni suoi celeberrimi ritratti dei protagonisti del cinema italiano ritraggono Sophia Loren,
Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman e Lucia Bosè; saranno esposti i famosi studi
di nudo maschile e femminile, ed i suoi lavori realizzati nell’ambito della moda e della pubblicità. Tutte
le opere appartengono all’ampio archivio fotografico di Fondazione 3M, di cui quest’anno ricorre il
quindicesimo anniversario dalla nascita, che proviene dalla storica azienda fotografica italiana
Ferrania e da una serie di successive donazioni e acquisizioni.
La cornice della mostra sarà il Salone della Cultura, un evento di portata nazionale dedicato
all’editoria e al futuro della lettura, che ha l’obiettivo di offrire visibilità agli editori attraverso una
classica esposizione di volumi e allo stesso tempo di coinvolgere il pubblico in un'esperienza
immersiva nella realtà editoriale, ricca di eventi e attività collaterali formative e interattive.
FONDAZIONE 3M
Un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura,
discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza
dei valori d'impresa e della cultura dell'innovazione. La Fondazione 3M è proprietaria di un archivio fotografico
che si caratterizza per un patrimonio di oltre 110 mila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche,
negativi, stampe originali e riproduzioni), provenienti dalla storica azienda fotografica italiana Ferrania (acquisita
negli anni '60 da 3M) e da una serie di donazioni e di acquisizioni avvenute nel tempo. Inaugurata nel 1984, la
Fototeca è stata costituita sistematizzando un ricco patrimonio iconografico raccolto grazie ad un illuminato
approccio alla comunicazione istituzionale, alla divulgazione tecnica, al lancio della tecnologia innovativa di
rappresentazione, nel corso delle vicende aziendali di Ferrania prima e di 3M Italia poi.
Fondazione 3M
Via N. Bobbio, 21 Malaspina
Pioltello – Milano
Tel. 02 7035.1
www.fondazione3m.it
UFFICIO STAMPA
Alessandra Spagnolo
alessandra.spagnolo@publicisconsultants.it
Tel. 02 77336.473
“ELIO LUXARDO. LA VOLUTTA’ ED IL SOGNO”
Elio Luxardo (1908-1969) nasce da genitori di origini italiane in Brasile dove si afferma dapprima come
atleta e poi come autore di documentari. Dal padre fotografo di professione impara molto lavorando con i
fratelli nello studio di famiglia ma quando, nel 1932, si trasferisce a Roma, il suo sogno è quello di diventare
regista. Per questa ragione si iscrive subito al Centro Sperimentale di Cinematografia ma la sua insofferenza
per ogni tipo di disciplina lo induce a cambiare prospettiva: abbandona la scuola, entra nello studio del
fotografo Sem Bosch in via del Tritone 197 e ne rileva quasi subito l’attività affermandosi rapidamente
come ottimo ritrattista. La sua originalità è legata soprattutto a un sapiente uso delle luci: da grande e
competente appassionato del cinema soprattutto americano ne aveva ereditato la lezione creando dei veri
e propri set che così valorizzavano al massimo i soggetti. Inevitabile che fossero proprio i divi di Cinecittà e
gli attori di teatro ad amare i suoi ritratti che avevano il pregio di non essere mai ripetitivi perché
scaturivano da intuizioni estrose più che da un progetto estetico predefinito. Erano, invece, borghesi e
industriali i frequentatori del secondo studio a perto a Milano nel 1944. Avere un ritratto firmato Luxardo
era diventato così importante che nel dopoguerra la vincitrice del concorso Miss Italia ne riceveva uno
come premio. Davanti al suo obiettivo non passavano però soltanto personaggi affermati – politici, nobili,
scrittori, oltre ad attori e attrici – ma anche uomini e donne che il fotografo metteva in posa per esaltare
uno sguardo, un’espressione, una postura attentamente studiata.
Come ogni bravo professionista, tuttavia, Elio Luxardo sapeva esprimersi anche in altri campi firmando
servizi di moda piuttosto innovativi e importanti campagne pubblicitarie che oggi, forse per l’immediatezza
e freschezza delle soluzioni, sembrano più semplici di quanto non fossero allora considerate. Ma sono le
sue ricerche personali a colpire per la loro bellezza asciutta e suggestiva ma anche per sottili richiami al
Futurismo e all’Espressionismo. I nudi femminili e quelli maschili sono il frutto dei giovanili esordi come
scultore, ma soprattutto provengono dalla sua capacità di considerare il corpo in una sua assoluta plasticità
lontana in egual misura dalla morbosità come dalla retorica. Quello femminile è di una bellezza eterea che
sembra plasmato dalla luce e disegnato da una grazia leggera mentre quello maschile è scattante, elastico,
capace di evocare una classicità antica ma anche di anticipare quella forza prorompente e sfrontata che
avrebbe poi caratterizzato l’opera di Robert Mapplethorpe.
Roberto Mutti
svolgerà il 21 e il 22 gennaio a Milano, settantasei opere di Elio Luxardo, grande protagonista della
fotografia italiana degli anni ’30 e ’40, saranno esposte al Superstudio Più di via Tortona.
L’esposizione “Elio Luxardo. La voluttà ed il sogno.”, curata dal giornalista, critico e docente di
fotografia Roberto Mutti, sarà inaugurata sabato 21 gennaio alle ore 17.00. L’ingresso alla mostra sarà
gratuito per tutti i visitatori, che potranno inoltre prendere parte alle visite guidate da Roberto Mutti,
previste nel pomeriggio di sabato e nella mattina di domenica.
Elio Luxardo (1908-1969), nato in Brasile da una famiglia di origine italiana, fu dapprima atleta e
autore di documentari. Trasferitosi a Roma nel 1932, tentò la carriera da regista spinto da una
profonda passione per il cinema, per affermarsi infine come fotografo prediletto dei divi di Cinecittà.
Tra i personaggi immortalati dal suo obiettivo non vi furono solo attori e attrici, ma anche politici, nobili
e scrittori, oltre a numerosi borghesi e industriali. L’opera di Luxardo, che firmò inoltre innovativi servizi
di moda e campagne pubblicitarie, è caratterizzata da un’estrema modernità nel modo di fare
fotografia, con tagli delle immagini anticonvenzionali e un originale studio effettuato sull’illuminazione,
volto a valorizzare al meglio i soggetti ritratti. I suoi scatti sono infatti caratterizzati da una ricerca sul
rapporto plastico tra ombre e luci, tecnica perfezionata grazie alla sua approfondita conoscenza del
mondo del cinema e che gli valse l’appellativo di “scultore della luce”. Luxardo è anche noto per i suoi
studi di nudi femminili e maschili, dove proseguì la sua ricerca sulla definizione della luce e sulla
composizione. In questi scatti, in cui il corpo appare nella sua assoluta plasticità, traspare il suo
esordio giovanile come scultore, ma non mancano i sottili richiami al futurismo e all’espressionismo.
Le opere di Luxardo esposte alla mostra saranno rappresentative dei vari periodi e temi su cui ha
lavorato. Alcuni suoi celeberrimi ritratti dei protagonisti del cinema italiano ritraggono Sophia Loren,
Claudia Cardinale, Giorgio Albertazzi, Vittorio Gassman e Lucia Bosè; saranno esposti i famosi studi
di nudo maschile e femminile, ed i suoi lavori realizzati nell’ambito della moda e della pubblicità. Tutte
le opere appartengono all’ampio archivio fotografico di Fondazione 3M, di cui quest’anno ricorre il
quindicesimo anniversario dalla nascita, che proviene dalla storica azienda fotografica italiana
Ferrania e da una serie di successive donazioni e acquisizioni.
La cornice della mostra sarà il Salone della Cultura, un evento di portata nazionale dedicato
all’editoria e al futuro della lettura, che ha l’obiettivo di offrire visibilità agli editori attraverso una
classica esposizione di volumi e allo stesso tempo di coinvolgere il pubblico in un'esperienza
immersiva nella realtà editoriale, ricca di eventi e attività collaterali formative e interattive.
FONDAZIONE 3M
Un’istituzione culturale permanente, snodo di divulgazione e formazione dove scienza e ricerca, arte e cultura,
discipline economiche e sociali, vengono approfondite, tutelate, promosse e valorizzate, nella consapevolezza
dei valori d'impresa e della cultura dell'innovazione. La Fondazione 3M è proprietaria di un archivio fotografico
che si caratterizza per un patrimonio di oltre 110 mila immagini (lastre, dagherrotipi, cartoline fotografiche,
negativi, stampe originali e riproduzioni), provenienti dalla storica azienda fotografica italiana Ferrania (acquisita
negli anni '60 da 3M) e da una serie di donazioni e di acquisizioni avvenute nel tempo. Inaugurata nel 1984, la
Fototeca è stata costituita sistematizzando un ricco patrimonio iconografico raccolto grazie ad un illuminato
approccio alla comunicazione istituzionale, alla divulgazione tecnica, al lancio della tecnologia innovativa di
rappresentazione, nel corso delle vicende aziendali di Ferrania prima e di 3M Italia poi.
Fondazione 3M
Via N. Bobbio, 21 Malaspina
Pioltello – Milano
Tel. 02 7035.1
www.fondazione3m.it
UFFICIO STAMPA
Alessandra Spagnolo
alessandra.spagnolo@publicisconsultants.it
Tel. 02 77336.473
“ELIO LUXARDO. LA VOLUTTA’ ED IL SOGNO”
Elio Luxardo (1908-1969) nasce da genitori di origini italiane in Brasile dove si afferma dapprima come
atleta e poi come autore di documentari. Dal padre fotografo di professione impara molto lavorando con i
fratelli nello studio di famiglia ma quando, nel 1932, si trasferisce a Roma, il suo sogno è quello di diventare
regista. Per questa ragione si iscrive subito al Centro Sperimentale di Cinematografia ma la sua insofferenza
per ogni tipo di disciplina lo induce a cambiare prospettiva: abbandona la scuola, entra nello studio del
fotografo Sem Bosch in via del Tritone 197 e ne rileva quasi subito l’attività affermandosi rapidamente
come ottimo ritrattista. La sua originalità è legata soprattutto a un sapiente uso delle luci: da grande e
competente appassionato del cinema soprattutto americano ne aveva ereditato la lezione creando dei veri
e propri set che così valorizzavano al massimo i soggetti. Inevitabile che fossero proprio i divi di Cinecittà e
gli attori di teatro ad amare i suoi ritratti che avevano il pregio di non essere mai ripetitivi perché
scaturivano da intuizioni estrose più che da un progetto estetico predefinito. Erano, invece, borghesi e
industriali i frequentatori del secondo studio a perto a Milano nel 1944. Avere un ritratto firmato Luxardo
era diventato così importante che nel dopoguerra la vincitrice del concorso Miss Italia ne riceveva uno
come premio. Davanti al suo obiettivo non passavano però soltanto personaggi affermati – politici, nobili,
scrittori, oltre ad attori e attrici – ma anche uomini e donne che il fotografo metteva in posa per esaltare
uno sguardo, un’espressione, una postura attentamente studiata.
Come ogni bravo professionista, tuttavia, Elio Luxardo sapeva esprimersi anche in altri campi firmando
servizi di moda piuttosto innovativi e importanti campagne pubblicitarie che oggi, forse per l’immediatezza
e freschezza delle soluzioni, sembrano più semplici di quanto non fossero allora considerate. Ma sono le
sue ricerche personali a colpire per la loro bellezza asciutta e suggestiva ma anche per sottili richiami al
Futurismo e all’Espressionismo. I nudi femminili e quelli maschili sono il frutto dei giovanili esordi come
scultore, ma soprattutto provengono dalla sua capacità di considerare il corpo in una sua assoluta plasticità
lontana in egual misura dalla morbosità come dalla retorica. Quello femminile è di una bellezza eterea che
sembra plasmato dalla luce e disegnato da una grazia leggera mentre quello maschile è scattante, elastico,
capace di evocare una classicità antica ma anche di anticipare quella forza prorompente e sfrontata che
avrebbe poi caratterizzato l’opera di Robert Mapplethorpe.
Roberto Mutti
21
gennaio 2017
Elio Luxardo – La voluttà ed il sogno
Dal 21 al 22 gennaio 2017
fotografia
Location
SUPERSTUDIO PIU’
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Milano, Via Tortona, 27, (Milano)
Vernissage
21 Gennaio 2017, ore 17
Autore
Curatore