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Elio Marino – Visioni Spaziotemporali / Letizia Esposito
I nuovi ed eleganti uffici di Azimut Capital Management SGR in viale Gramsci 5 , si aprono di nuovo alla città, inaugurando la mostra di pittura del Maestro Elio Marino dando spazio oltre che alla finanza anche alla cultura. Nell’ambito della mostra di Marino, Letizia Esposito propone, non solo preziosi gioielli, ma seducenti costruzioni contemporanee ed artistiche per un attivo dialogo tra medium espressivi differenti.
Comunicato stampa
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I nuovi ed eleganti uffici di viale Gramsci 5, si aprono di nuovo alla città, inaugurando la mostra di pittura del Maestro Elio Marino dando spazio oltre che alla finanza anche alla cultura. Nell’ambito della mostra di Marino, Letizia Esposito propone, non solo preziosi gioielli, ma seducenti costruzioni contemporanee ed artistiche per un attivo dialogo tra medium espressivi differenti.
Curata da Daniela Ricci, organizzata da alcuni colleghi del Management partenopeo-Vincenzo Cacace, Claudio Escalona con la collaborazione di Mariangelo Tieri e Luigi Scarselli, negli uffici di Azimut Capital Management SGR Spa, la personale, visitabile fino al 15 gennaio 2020, intende essere un’occasione di incontro tra mondo delle professioni e arte, al di fuori dai normali circuiti.
“Oltre ad essere un luogo dove esprimere al meglio l’attività di consulente finanziario, professione sempre più complessa ed articolata, la sede deve essere anche un luogo di stimolo e di ricarica per coloro che la frequentano, nel quale discutere di lavoro ma non solo, dando spazio anche all’arte e alla cultura in generale, nutrimento fondamentale per la mente che arricchisce la personalità del professionista.”
Giunto alla piena maturità espressiva, Elio Marino, con le opere in mostra, realizzate attraverso la fenomenologia dei colori, giochi di equilibrio delle forme, tende all’immediatezza della comunicazione senza il filtro di una spiegazione logica e razionale. Intitolata non a caso “Visioni Spaziotemporali”, la mostra, intende individuare e sottolineare la capacità dell’artista di riuscire a cogliere la realtà non oggettiva delle cose che ci circondano per riuscire ad indagare l’universo e l’ipotesi spaziotemporale con l’incertezza e l’indeterminismo intrinsechi al mondo quantistico. Segnici e simbolici, i lavori, dialogano tra loro in una dialettica tra oggettività ed allegoria sollecitata dalla matericità astratto-informale, resa da Marino con la scansione geometrica degli elementi compositivi e i colori impressi sulle tele. Circa 30 le opere esposte, che partono dai primi anni della sua ricerca fino ad arrivare alle sue ultime esperienze, sono tese ad una fusione tra il mondo della realtà e il mondo dell’immaginazione. Il linguaggio dell’artista fortemente contaminato dalle avanguardie, transita nella fantasia e nella realtà quotidiana contemporaneamente attraverso suggestioni cromatiche intrise di mondi variegati e con la sovrapposizione, negli ultimissimi lavori, di materiali moderni.
Paesaggi immaginari o forme appena riconoscibili, realizzati in ampie modulazioni di movimento coinvolgono pienamente il suo subconscio e quello di chi osserva.
Le figure geometriche adoperate nelle opere appena rintracciabili, intendono indagare i pensieri e le poetiche ideali da ricercare nella rappresentazione di un mondo nuovo, inteso come specchio della modernità dove tecnica e creatività artistica possono incrociarsi nell’interesse globale per tentare di uscire dalla babilonia della contemporaneità e dai rischi avvolgenti dell’entropia. Come in delle vere e proprie visioni mentali, l’artista napoletano, imprime con forme, colori primari e forme elementari in piena libertà dei sensi, l’essenza delle cose analizzando il problema dell’organizzazione dei segni percepiti deputando la struttura geometrica a campo totale di indagine. Le opere creano uno spazio controllato e rigoroso sul piano formale, ma suggestivo e risonante e non di rado poetico ed intimista. Da oltre 30 anni, partecipa attivamente alla vita artistica nazionale ed internazionale con oltre 300 mostre tra personali e collettive. Alcune sue opere si trovano in numerosi Musei italiani, ma anche in diversi paesi Europei.
I gioielli di Letizia Esposito, eclettica artista napoletana che da quarant’anni mette a disposizione del pubblico la propria arte, utilizzano un linguaggio sensoriale e narrativo che pone al centro dell’attenzione la delicatezza e l’unicità della donna. Una selezione di gioielli artigianali, vere e proprie opere da indossare, e sculture in miniatura dal taglio moderno ed elegante per una donna abituata a decidere e rendere unico il suo aspetto.
I diversi gioielli vengono plasmati e realizzati attraverso una geometria fluida in cui trionfano simboli di trasmutazione della vita partendo proprio dal concetto delle emozioni. Letizia Esposito presenta una collezione unica di circa venti gioielli: collier, anelli, bracciali e orecchini realizzati con oro, argento, pietre preziose e pietre dure. Non si tratta di semplici accessori moda ma di suggestioni da indossare. Oggetti artistici, forme geometriche e accostamenti cromatici si fondono per incorniciare ed illuminare il viso di chi li indossa.
____________
Azimut è la più grande realtà finanziaria indipendente, attiva da oltre 30 anni nel settore del risparmio gestito in Italia e quotata alla borsa di Milano dal 2004. Il titolo è stato inserito nell’indice FTSE Mib tra le 40 maggiori società italiane ed estere quotate sul mercato. Non appartiene a nessun gruppo bancario o assicurativo ed è presente in ben 17 paesi del mondo. Ha un patrimonio complessivo di oltre 55 MLD di euro; le persone che lavorano in Azimut sono azionisti di lungo termine e controllano la società attraverso un forte patto di sindacato (è una tra le poche Public Company in Europa).
Curata da Daniela Ricci, organizzata da alcuni colleghi del Management partenopeo-Vincenzo Cacace, Claudio Escalona con la collaborazione di Mariangelo Tieri e Luigi Scarselli, negli uffici di Azimut Capital Management SGR Spa, la personale, visitabile fino al 15 gennaio 2020, intende essere un’occasione di incontro tra mondo delle professioni e arte, al di fuori dai normali circuiti.
“Oltre ad essere un luogo dove esprimere al meglio l’attività di consulente finanziario, professione sempre più complessa ed articolata, la sede deve essere anche un luogo di stimolo e di ricarica per coloro che la frequentano, nel quale discutere di lavoro ma non solo, dando spazio anche all’arte e alla cultura in generale, nutrimento fondamentale per la mente che arricchisce la personalità del professionista.”
Giunto alla piena maturità espressiva, Elio Marino, con le opere in mostra, realizzate attraverso la fenomenologia dei colori, giochi di equilibrio delle forme, tende all’immediatezza della comunicazione senza il filtro di una spiegazione logica e razionale. Intitolata non a caso “Visioni Spaziotemporali”, la mostra, intende individuare e sottolineare la capacità dell’artista di riuscire a cogliere la realtà non oggettiva delle cose che ci circondano per riuscire ad indagare l’universo e l’ipotesi spaziotemporale con l’incertezza e l’indeterminismo intrinsechi al mondo quantistico. Segnici e simbolici, i lavori, dialogano tra loro in una dialettica tra oggettività ed allegoria sollecitata dalla matericità astratto-informale, resa da Marino con la scansione geometrica degli elementi compositivi e i colori impressi sulle tele. Circa 30 le opere esposte, che partono dai primi anni della sua ricerca fino ad arrivare alle sue ultime esperienze, sono tese ad una fusione tra il mondo della realtà e il mondo dell’immaginazione. Il linguaggio dell’artista fortemente contaminato dalle avanguardie, transita nella fantasia e nella realtà quotidiana contemporaneamente attraverso suggestioni cromatiche intrise di mondi variegati e con la sovrapposizione, negli ultimissimi lavori, di materiali moderni.
Paesaggi immaginari o forme appena riconoscibili, realizzati in ampie modulazioni di movimento coinvolgono pienamente il suo subconscio e quello di chi osserva.
Le figure geometriche adoperate nelle opere appena rintracciabili, intendono indagare i pensieri e le poetiche ideali da ricercare nella rappresentazione di un mondo nuovo, inteso come specchio della modernità dove tecnica e creatività artistica possono incrociarsi nell’interesse globale per tentare di uscire dalla babilonia della contemporaneità e dai rischi avvolgenti dell’entropia. Come in delle vere e proprie visioni mentali, l’artista napoletano, imprime con forme, colori primari e forme elementari in piena libertà dei sensi, l’essenza delle cose analizzando il problema dell’organizzazione dei segni percepiti deputando la struttura geometrica a campo totale di indagine. Le opere creano uno spazio controllato e rigoroso sul piano formale, ma suggestivo e risonante e non di rado poetico ed intimista. Da oltre 30 anni, partecipa attivamente alla vita artistica nazionale ed internazionale con oltre 300 mostre tra personali e collettive. Alcune sue opere si trovano in numerosi Musei italiani, ma anche in diversi paesi Europei.
I gioielli di Letizia Esposito, eclettica artista napoletana che da quarant’anni mette a disposizione del pubblico la propria arte, utilizzano un linguaggio sensoriale e narrativo che pone al centro dell’attenzione la delicatezza e l’unicità della donna. Una selezione di gioielli artigianali, vere e proprie opere da indossare, e sculture in miniatura dal taglio moderno ed elegante per una donna abituata a decidere e rendere unico il suo aspetto.
I diversi gioielli vengono plasmati e realizzati attraverso una geometria fluida in cui trionfano simboli di trasmutazione della vita partendo proprio dal concetto delle emozioni. Letizia Esposito presenta una collezione unica di circa venti gioielli: collier, anelli, bracciali e orecchini realizzati con oro, argento, pietre preziose e pietre dure. Non si tratta di semplici accessori moda ma di suggestioni da indossare. Oggetti artistici, forme geometriche e accostamenti cromatici si fondono per incorniciare ed illuminare il viso di chi li indossa.
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Azimut è la più grande realtà finanziaria indipendente, attiva da oltre 30 anni nel settore del risparmio gestito in Italia e quotata alla borsa di Milano dal 2004. Il titolo è stato inserito nell’indice FTSE Mib tra le 40 maggiori società italiane ed estere quotate sul mercato. Non appartiene a nessun gruppo bancario o assicurativo ed è presente in ben 17 paesi del mondo. Ha un patrimonio complessivo di oltre 55 MLD di euro; le persone che lavorano in Azimut sono azionisti di lungo termine e controllano la società attraverso un forte patto di sindacato (è una tra le poche Public Company in Europa).
03
dicembre 2019
Elio Marino – Visioni Spaziotemporali / Letizia Esposito
Dal 03 dicembre 2019 al 15 gennaio 2020
arte contemporanea
Location
PALAZZO BERLINGIERI
Napoli, Viale Antonio Gramsci, 5, (Napoli)
Napoli, Viale Antonio Gramsci, 5, (Napoli)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì dalle ore 17 alle 20 o su appuntamento 081-18322912
Vernissage
3 Dicembre 2019, h 18
Autore
Curatore