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Elio Santarella – Nudi di Donna
In Santarella ogni dettaglio del corpo umano – il nudo definito con un segno grafico essenziale, con tecniche pittoriche e scultoree – è un macrocosmo che, tolto dal suo contesto naturale, assume significati e valenze diverse, in rapporto alla luce e al colore che ne accrescono l’emotività, trasformando il nudo in paesaggio a volte metafisico, a volte surreale, a volte iperreale
Comunicato stampa
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In Santarella ogni dettaglio del corpo umano - il nudo definito con un segno grafico essenziale, con tecniche pittoriche e scultoree - è un macrocosmo che, tolto dal suo contesto naturale, assume significati e valenze diverse, in rapporto alla luce e al colore che ne accrescono l'emotività, trasformando il nudo in paesaggio a volte metafisico, a volte surreale, a volte iperreale.
I particolari del corpo della donna, dilatati, assumono contenuti iconoclastici esasperati, diventano paesaggio, quello che Pierre Restany definisce “Paesaggio del corpo umano” che di volta in volta ha sembianza di montagne, valli, dirupi, tagli di luce nelle rocce, scabrosità della materia.
L'Artista decodifica in un mondo sterminato e mutevole gli elementi di disturbo fino a determinare un'immagine essenziale che diventa il suo linguaggio, un segno forte e definito che rimanda all'inconscio e alla memoria; un'immagine interpretata, deformata, oggettiva, astratta dal desiderio, in un rapporto diretto tra particolare e universale, tra individuo e società.
Santarella, partendo negli anni sessanta da esperienze grafiche e pittoriche, realizza nel suo percorso artistico nudi e paesaggi con tecniche diverse che vanno dalla fotografia al neon, dalle tecniche digitali alla videoart, fino alle sculture in travertino, che, realizzate a partire dal 1996, sono presentate per la prima volta alla Galleria Bellinzona di Milano.
ELIO SANTARELLA
Santarella inizia l'attività artistica a Taranto, sua città natale.
Nel 1963 si trasferisce a Milano, dove viene a contatto con la Pop Art;
tra i primi in Italia crea opere iperrrealiste e partecipa con tele emulsionate
alle ricerche della Mec Art. Dal 1985 interviene con il neon su tele acriliche,
ottenendo il prolungamento e il potenziamento dell'immagine grafica.
Nel 1996 realizza le prime sculture in ferro e in travertino.
Il percorso artistico di Santarella si è sviluppato, oltre che con l'attività pittorica,
con installazioni, video, sculture, ceramiche, vetrate e pannelli .
Ha collaborato con architetti e scenografi; ha promosso e organizzato le attività
culturali del Comune di Milano dal 1969 al 1992, coordinando i settori
delle arti visive, architettura, design, comunicazione, fotografia, spettacolo e moda.
Ha all'attivo oltre 40 mostre personali; tra queste hanno particolare rilievo:
- nel 1965 la prima personale alla Galleria Taras - A.P.T. di Taranto, presentata da Enrico Baj;
- nel 1970 alla Galleria Numero di Venezia e Fiamma Vigo di Roma “Dipinti recenti”;
- nel 1971 alla Galleria Cortina di Milano, a cura di Pierre Restany, la rassegna
"paesaggi del corpo umano";
- nel 1972 “Santarella peintures” alla Galerie Duncan di Parigi;
- nel 1977 alla Galleria del Naviglio di Milano, presentata da Tommaso Trini,
una serie di tele emulsionate dal titolo "Viaggio all'interno del personale";
- nel 1984 a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la mostra di nudi "Dintorni",
presentata da Martina Corgnati e Sergio Dangelo ;
- nel 1985 “Comportamento” - installazione di un nudo in neon con liquidi in movimento di Contenette, alla Galleria Quanta di Milano - progetto di Pierre Restany;
- nel 1987 al Chiostro di Voltorre a Gavirate “paesaggi e nudi televisivi",
a cura di Guido Ballo;
- nel 1988 all'Istituto italiano di cultura di Zagabria mostra antologica;
- nel 1993 nella Chiesa di Santa Maddalena del Comune di Bergamo,
a cura di Pierre Restany, "Nudineon", tele acriliche con l'inserimento di neon colorati;
- nel 1994 al Chiostro di S.Agostino del Comune di Pietrasanta,"Segni&Visioni",
una rassegna di paesaggi toscani,interpretati sul filo della memoria ;
- nel 1995 la mostra antologica "Metafore mediterranee";
promossa dal Comune di Taranto al Castello Aragonese e al Centro Arte Balestrini di Albisola;
partecipazione al “Seoul international art festival”;
- nel 1996 "Il corpo della natura", una rassegna di paesaggi del corpo umano,
presentata da Pierre Restany alla Galleria del Naviglio di Milano;
installazione alla Biennale internazionale di scultura - Centrum Kifissia di Atene;
“l'altro Nudo” Spazio Aurum di Milano: personali di Kuatty, Rotella e Santarella;
- nel 1999 allo Spazio Saporiti di Milano un'installazione di opere realizzate con il neon,
a cura di Pierre Restany;
installazione “Red Fetish” - Arte e Pubblicità.- allo Spazio Consolo di Milano;
- nel 2000 la mostra "Inquietudini", ospitata nel Chiostro di S.Agostino,
promossa dal Comune di Pietrasanta;
- nel 2001 alla Galleria Vismara Arte di Milano "Red fetish in New York",
emulsioni fotografiche con inserimento di neon;
- nel 2002 alla Villa Morosini del Comune di Mirano "Inquietudini";
- nel 2002 alla Pinacoteca del Duomo di Ravello, opere acriliche e neon dal titolo "Solitudini";
- nel 2005 la mostra”Paesaggi mediterranei” promossa dal Comune di Sarzana;
nel 2006 “Kissing in New York” installazione di neon all'Isola Cafè di Milano.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Badurina, Baj, Ballo, Barletta, Bortolon, Bourgeois, Caprile, Caramel, Carpentieri, Corgnati, Coviello, Dangelo, De Grada, De Giorgi, Deschamps,
Di Lauro, Duval, Farinotti, Fiori, Giangaspro, Grasso, Isgrò, Krumm, Martucci, Milani, Meneguzzo,
Merini, Miscovich, Monteverdi, Mori, Munari, Muritti, Ossola, A.Passoni, F. Passoni,
Perazzi, Perfetti, Pivano, Plescan, Polimac, Presicci, Radice, Restany,
Sala, Sanesi, Sculatti, Skunca, Spera, Strano, Trini, Turroni, Zanga.
Santarella lavora a Milano - via Manin 13, a Fivizzano (MS) - via Montello 33
e a Eze sur mer (Nizza) - av.Lamaro,48
I particolari del corpo della donna, dilatati, assumono contenuti iconoclastici esasperati, diventano paesaggio, quello che Pierre Restany definisce “Paesaggio del corpo umano” che di volta in volta ha sembianza di montagne, valli, dirupi, tagli di luce nelle rocce, scabrosità della materia.
L'Artista decodifica in un mondo sterminato e mutevole gli elementi di disturbo fino a determinare un'immagine essenziale che diventa il suo linguaggio, un segno forte e definito che rimanda all'inconscio e alla memoria; un'immagine interpretata, deformata, oggettiva, astratta dal desiderio, in un rapporto diretto tra particolare e universale, tra individuo e società.
Santarella, partendo negli anni sessanta da esperienze grafiche e pittoriche, realizza nel suo percorso artistico nudi e paesaggi con tecniche diverse che vanno dalla fotografia al neon, dalle tecniche digitali alla videoart, fino alle sculture in travertino, che, realizzate a partire dal 1996, sono presentate per la prima volta alla Galleria Bellinzona di Milano.
ELIO SANTARELLA
Santarella inizia l'attività artistica a Taranto, sua città natale.
Nel 1963 si trasferisce a Milano, dove viene a contatto con la Pop Art;
tra i primi in Italia crea opere iperrrealiste e partecipa con tele emulsionate
alle ricerche della Mec Art. Dal 1985 interviene con il neon su tele acriliche,
ottenendo il prolungamento e il potenziamento dell'immagine grafica.
Nel 1996 realizza le prime sculture in ferro e in travertino.
Il percorso artistico di Santarella si è sviluppato, oltre che con l'attività pittorica,
con installazioni, video, sculture, ceramiche, vetrate e pannelli .
Ha collaborato con architetti e scenografi; ha promosso e organizzato le attività
culturali del Comune di Milano dal 1969 al 1992, coordinando i settori
delle arti visive, architettura, design, comunicazione, fotografia, spettacolo e moda.
Ha all'attivo oltre 40 mostre personali; tra queste hanno particolare rilievo:
- nel 1965 la prima personale alla Galleria Taras - A.P.T. di Taranto, presentata da Enrico Baj;
- nel 1970 alla Galleria Numero di Venezia e Fiamma Vigo di Roma “Dipinti recenti”;
- nel 1971 alla Galleria Cortina di Milano, a cura di Pierre Restany, la rassegna
"paesaggi del corpo umano";
- nel 1972 “Santarella peintures” alla Galerie Duncan di Parigi;
- nel 1977 alla Galleria del Naviglio di Milano, presentata da Tommaso Trini,
una serie di tele emulsionate dal titolo "Viaggio all'interno del personale";
- nel 1984 a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, la mostra di nudi "Dintorni",
presentata da Martina Corgnati e Sergio Dangelo ;
- nel 1985 “Comportamento” - installazione di un nudo in neon con liquidi in movimento di Contenette, alla Galleria Quanta di Milano - progetto di Pierre Restany;
- nel 1987 al Chiostro di Voltorre a Gavirate “paesaggi e nudi televisivi",
a cura di Guido Ballo;
- nel 1988 all'Istituto italiano di cultura di Zagabria mostra antologica;
- nel 1993 nella Chiesa di Santa Maddalena del Comune di Bergamo,
a cura di Pierre Restany, "Nudineon", tele acriliche con l'inserimento di neon colorati;
- nel 1994 al Chiostro di S.Agostino del Comune di Pietrasanta,"Segni&Visioni",
una rassegna di paesaggi toscani,interpretati sul filo della memoria ;
- nel 1995 la mostra antologica "Metafore mediterranee";
promossa dal Comune di Taranto al Castello Aragonese e al Centro Arte Balestrini di Albisola;
partecipazione al “Seoul international art festival”;
- nel 1996 "Il corpo della natura", una rassegna di paesaggi del corpo umano,
presentata da Pierre Restany alla Galleria del Naviglio di Milano;
installazione alla Biennale internazionale di scultura - Centrum Kifissia di Atene;
“l'altro Nudo” Spazio Aurum di Milano: personali di Kuatty, Rotella e Santarella;
- nel 1999 allo Spazio Saporiti di Milano un'installazione di opere realizzate con il neon,
a cura di Pierre Restany;
installazione “Red Fetish” - Arte e Pubblicità.- allo Spazio Consolo di Milano;
- nel 2000 la mostra "Inquietudini", ospitata nel Chiostro di S.Agostino,
promossa dal Comune di Pietrasanta;
- nel 2001 alla Galleria Vismara Arte di Milano "Red fetish in New York",
emulsioni fotografiche con inserimento di neon;
- nel 2002 alla Villa Morosini del Comune di Mirano "Inquietudini";
- nel 2002 alla Pinacoteca del Duomo di Ravello, opere acriliche e neon dal titolo "Solitudini";
- nel 2005 la mostra”Paesaggi mediterranei” promossa dal Comune di Sarzana;
nel 2006 “Kissing in New York” installazione di neon all'Isola Cafè di Milano.
Hanno scritto di lui, tra gli altri: Badurina, Baj, Ballo, Barletta, Bortolon, Bourgeois, Caprile, Caramel, Carpentieri, Corgnati, Coviello, Dangelo, De Grada, De Giorgi, Deschamps,
Di Lauro, Duval, Farinotti, Fiori, Giangaspro, Grasso, Isgrò, Krumm, Martucci, Milani, Meneguzzo,
Merini, Miscovich, Monteverdi, Mori, Munari, Muritti, Ossola, A.Passoni, F. Passoni,
Perazzi, Perfetti, Pivano, Plescan, Polimac, Presicci, Radice, Restany,
Sala, Sanesi, Sculatti, Skunca, Spera, Strano, Trini, Turroni, Zanga.
Santarella lavora a Milano - via Manin 13, a Fivizzano (MS) - via Montello 33
e a Eze sur mer (Nizza) - av.Lamaro,48
12
marzo 2009
Elio Santarella – Nudi di Donna
Dal 12 al 27 marzo 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA BELLINZONA
Milano, Via Alessandro Volta, 10, (Milano)
Milano, Via Alessandro Volta, 10, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 16,00 - 19,30 o su appuntamento
Vernissage
12 Marzo 2009, ore 18,00