“Rappresento sensazioni ed emozioni in tutta la loro fisicità, partendo
dalla considerazione che l'emozione coincida col luogo dell'emozione. Credo
che le emozioni - sensazioni siano il modo attraverso cui il corpo dialoga
con se stesso. In continuo scambio ed elaborazione con l'esterno e con
l'interno, questo sistema complesso è tutt’altro che perfetto e ben
adattato. Spesso s'inceppa, non riconosce i suoi stessi segnali, li
mistifica. Disegno e dipingo la crisi che ne può derivare.”
Elisa Cella

Continuano le esposizioni di giovani artisti italiani presso la galleria
FlorilegioArte di Leno (Bs). Sabato 16 aprile alle ore 18.00 è prevista
infatti l’inaugurazione di RazioCigno, personale di Elisa Cella, giovane
artista genovese che si è distinta negli ultimi anni per la sua
partecipazione a diverse manifestazioni, mostre, eventi, gallerie. Ed è
sicuramente un segno che non passa inosservato il suo, che compone e
scompone immagini attraverso l’uso ossessivo e continuo di figure
geometriche regolari – principalmente il “pallino”, vero e proprio strumento
di misura e analisi del mondo e dei rapporti umani. L’autrice mette la sua
formazione scientifica al servizio dell’arte creando opere dove le passioni
sono analizzate, sezionate, filtrate in un tentativo di incasellare la
spontaneità e la tensione vitale in un ordine matematico rigoroso ma
attualizzato. Sotto tutto questo rigore compositivo rimane, però, una forte
tensione emotiva soprattutto al femminile, che si palesa in opere che
approfondiscono da una parte stati di coscienza - Depersonalizzazione
somatopsichica, La lucidità mi sta abbandonando, Dolore, Desiderio.
Opere di una contemporaneità straordinaria