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Elisa Desortes – Confini spontanei
La Desortes affronta nei suoi lavori un tema, quello dei confini, di grande attualità, ma al contempo antico: attuale e contemporaneo per il momento storico nel quale ci troviamo, di chiusura dei confini tra stati, di violenza per confini che erano speranza di essere valicati e diventano, spesso, dolore, rifiuto e limite insormontabile
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un nuovo appuntamento con l'arte nello spazio Fly Top Hair & Art Gallery (via Jacques
Prevert, 16 a Nuoro) che sposando il modello del coworking, si propone di mettere in sinergia uno
spazio lavorativo con mostre ed eventi artistici. Un modo per far cadere i confini che talvolta
separano dall’arte e portare l'arte nel quotidiano, in luoghi che, nonostante non nascano con quel
fine, sanno accogliere e valorizzare l'arte, ma soprattutto la rendono facilmente fruibile.
L'appuntamento è con "Confini spontanei" di Elisa Desortes, che svelerà i suoi lavori inediti
domenica 5 giugno alle ore 18. La mostra, curata da Mario Fois e Emanuela Bussu, è la prima
personale dell'artista, che propone dei lavori dai quali traspare un ricco percorso artistico e
personale.
La Desortes affronta nei suoi lavori un tema, quello dei confini, di grande attualità, ma al
contempo antico: attuale e contemporaneo per il momento storico nel quale ci troviamo, di chiusura
dei confini tra stati, di violenza per confini che erano speranza di essere valicati e diventano, spesso,
dolore, rifiuto e limite insormontabile. Ma basta pensare a quanto il concetto di confine è insito
nella storia dell'umanità e di ogni singolo uomo nella sua quotidianità, il confine è antico, è
linguaggio universale senza spazio né tempo, quanto lo è l'arte. Partendo dalla personale percezione
del limite, dai suoi significati, dai suoi manifestasi nell'esperienza, nella conoscenza e nell'esistenza
umana ci si addentra nel mondo artistico di Elisa Desortes e nella sua trasversale rappresentazione
dei confini (spontanei).
“I confini spontanei sono - secondo il sociologo Zygmunt Bauman - costituiti dal rifiuto di
una commistione, anziché da cemento e filo spinato, svolgono una doppia funzione: oltre ad avere
lo scopo di separare, hanno anche il ruolo/destino di essere delle interfacce, di promuovere quindi
incontri, interazioni e scambi e in definitiva una fusione di orizzonti cognitivi e pratiche
quotidiane”. I confini spontanei sono quindi quelli che diventano elemento di contatto, di unione,
ma, restando confine, non permettono una fusione simbiotica. I Confini spontanei di Elisa
Desortes sono montagne che segnano confini: sembrano insormontabili, ma seguendo i pendii con
lo sguardo sappiamo che conducono ad altri luoghi, un altrove che è risorsa e non limite,
un'opportunità non considerata prima. Ma sono anche corpo, che è frontiera tra noi e gli altri, però è
inevitabilmente segnato da ogni relazione, da ogni contatto, dal nostro itinerario di vita, come una
cartina nella quale vengono riportate le tappe dei viaggi.
Il lavoro della Desortes è relazionale, perché utilizza il tema del confine come linguaggio per
comunicare, per entrare in connessione con il pubblico fruitore: l'artista e le persone "costruiscono"
e definiscono insieme l'opera, la metabolizzano, dialogano con e di essa. In "Confini spontanei"
Elisa Desortes propone la sua arte come territorio di dialogo, confronto e relazione, un mondo dove
i confini sono risorsa, possibilità, nuovo mondo e speranza per l’umanità.
Inaugurazione domenica 5 giugno alle ore 18, alla presenza dell'artista. La mostra resterà
visitabile fino al 24 luglio nei consueti orari di apertura dello spazio (dal martedì al giovedì 9-13/15-
19, venerdì e sabato 9-17) o su appuntamento.
Emanuela Bussu
Prevert, 16 a Nuoro) che sposando il modello del coworking, si propone di mettere in sinergia uno
spazio lavorativo con mostre ed eventi artistici. Un modo per far cadere i confini che talvolta
separano dall’arte e portare l'arte nel quotidiano, in luoghi che, nonostante non nascano con quel
fine, sanno accogliere e valorizzare l'arte, ma soprattutto la rendono facilmente fruibile.
L'appuntamento è con "Confini spontanei" di Elisa Desortes, che svelerà i suoi lavori inediti
domenica 5 giugno alle ore 18. La mostra, curata da Mario Fois e Emanuela Bussu, è la prima
personale dell'artista, che propone dei lavori dai quali traspare un ricco percorso artistico e
personale.
La Desortes affronta nei suoi lavori un tema, quello dei confini, di grande attualità, ma al
contempo antico: attuale e contemporaneo per il momento storico nel quale ci troviamo, di chiusura
dei confini tra stati, di violenza per confini che erano speranza di essere valicati e diventano, spesso,
dolore, rifiuto e limite insormontabile. Ma basta pensare a quanto il concetto di confine è insito
nella storia dell'umanità e di ogni singolo uomo nella sua quotidianità, il confine è antico, è
linguaggio universale senza spazio né tempo, quanto lo è l'arte. Partendo dalla personale percezione
del limite, dai suoi significati, dai suoi manifestasi nell'esperienza, nella conoscenza e nell'esistenza
umana ci si addentra nel mondo artistico di Elisa Desortes e nella sua trasversale rappresentazione
dei confini (spontanei).
“I confini spontanei sono - secondo il sociologo Zygmunt Bauman - costituiti dal rifiuto di
una commistione, anziché da cemento e filo spinato, svolgono una doppia funzione: oltre ad avere
lo scopo di separare, hanno anche il ruolo/destino di essere delle interfacce, di promuovere quindi
incontri, interazioni e scambi e in definitiva una fusione di orizzonti cognitivi e pratiche
quotidiane”. I confini spontanei sono quindi quelli che diventano elemento di contatto, di unione,
ma, restando confine, non permettono una fusione simbiotica. I Confini spontanei di Elisa
Desortes sono montagne che segnano confini: sembrano insormontabili, ma seguendo i pendii con
lo sguardo sappiamo che conducono ad altri luoghi, un altrove che è risorsa e non limite,
un'opportunità non considerata prima. Ma sono anche corpo, che è frontiera tra noi e gli altri, però è
inevitabilmente segnato da ogni relazione, da ogni contatto, dal nostro itinerario di vita, come una
cartina nella quale vengono riportate le tappe dei viaggi.
Il lavoro della Desortes è relazionale, perché utilizza il tema del confine come linguaggio per
comunicare, per entrare in connessione con il pubblico fruitore: l'artista e le persone "costruiscono"
e definiscono insieme l'opera, la metabolizzano, dialogano con e di essa. In "Confini spontanei"
Elisa Desortes propone la sua arte come territorio di dialogo, confronto e relazione, un mondo dove
i confini sono risorsa, possibilità, nuovo mondo e speranza per l’umanità.
Inaugurazione domenica 5 giugno alle ore 18, alla presenza dell'artista. La mostra resterà
visitabile fino al 24 luglio nei consueti orari di apertura dello spazio (dal martedì al giovedì 9-13/15-
19, venerdì e sabato 9-17) o su appuntamento.
Emanuela Bussu
05
giugno 2016
Elisa Desortes – Confini spontanei
Dal 05 giugno al 24 luglio 2016
arte contemporanea
Location
FLY TOP HAIR & ART GALLERY
Nuoro, Via Jacques Prevert, 16, (Nuoro)
Nuoro, Via Jacques Prevert, 16, (Nuoro)
Orario di apertura
(dal martedì al giovedì 9-13/15-19, venerdì e sabato 9-17) o su appuntamento
Vernissage
5 Giugno 2016, ore 18
Autore
Curatore