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Elisa Fabris / Igor Imhoff – Scatole altisonanti
Igor Imhoff costruisce una sorta di paesaggio modulare fantastico, composto da unità minime di significato, una dentro l’altra, così come anche Elisa Fabris restituisce sequenze di immagini dal vero, dense, una dopo l’altra
Comunicato stampa
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Igor Imhoff costruisce una sorta di paesaggio modulare fantastico, composto da unità minime di significato, una dentro l’altra, così come anche Elisa Fabris restituisce sequenze di immagini dal vero, dense, una dopo l’altra. Entrambi sono attratti dall’oggetto che ancora crea meraviglia, dal gesto minimo, studiato in sincrono con il singolo suono. Sullo schermo animato scorriamo lo sguardo come se sbirciassimo dentro una scatola di cartone, in cui sono ugualmente importanti momenti e scorci senza sentire la necessità di una sceneggiatura puntuale.
Com’è tipico nelle nuove generazioni, fanno un uso smaliziato della tecnologia ma senza ostentarne gli effetti. Elisa Fabris, spesso in bianco e nero, realizza video low tech con la macchina fotografica, oppure incorpora il disturbo in un’immagine che non è mai tirata a lucido, resa come a grana grossa. Si situa nella zona indefinita del ricordo e della proiezione del nostro inconscio, per cui può prevedere i rituali del gioco, della ripetizione ossessiva, anche descrivere una situazione sospesa senza che sia desiderante. Igor Imhoff dà il senso della profondità con una successione di piani bidimensionali sui quali muove figure ancestrali come fossero ritagli. Le disegna usando colori saturi, mentre la resa dei movimenti è estremamente naturalistica. Così, nell’economia della visione, il gesto dell’antico cacciatore – o raccoglitore – funziona come le foglie che girano al vento, in un microcosmo ricreato con le stesse regole di una partitura musicale.
In mostra Elisa Fabris presenta il suo ultimo lavoro video: “Senior Prom” (2006) ed una serie di “scherzi”, brevi filmati (2004-05) montati in sequenza: “Pierrot | Beauty | Ahimé | Galateo | Yello”. Igor Imhoff presenta due dei suoi paesaggi in movimento: “Percorso#004-0905” ed il nuovo “Percorso#005-0306”.
Note biografiche sugli autori:
Elisa Fabris (1984) nasce a Treviso dove si diploma presso il Liceo Artistico. Vive e lavora a San Biagio di Callalta (TV).
Finora ha partecipato alle mostre:
2005_ Prospettive Eccentriche, collettiva, Treviso
Esposizione dei borsisti dell'88ma Mostra Collettiva, Galleria di Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia
2004_ Prospettive Eccentriche, collettiva, Treviso
88ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia
Igor Imhoff (1976) nasce a San Giovanni Rotondo. Nel 2001 si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Vincitore di diversi premi tra i quali:
2005_ Festival di cortometraggi, Mestre Film Festival
2004_ Premio nazionale Biennale di Pittura “Felice Casorati”
2001_ Premio nazionale di pittura Cisl “Bruno mazzi”
Tra le più importanti mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo quella del 2002 a Kioto (Giappone), in occasione del Forum Mondiale sull’acqua.
Com’è tipico nelle nuove generazioni, fanno un uso smaliziato della tecnologia ma senza ostentarne gli effetti. Elisa Fabris, spesso in bianco e nero, realizza video low tech con la macchina fotografica, oppure incorpora il disturbo in un’immagine che non è mai tirata a lucido, resa come a grana grossa. Si situa nella zona indefinita del ricordo e della proiezione del nostro inconscio, per cui può prevedere i rituali del gioco, della ripetizione ossessiva, anche descrivere una situazione sospesa senza che sia desiderante. Igor Imhoff dà il senso della profondità con una successione di piani bidimensionali sui quali muove figure ancestrali come fossero ritagli. Le disegna usando colori saturi, mentre la resa dei movimenti è estremamente naturalistica. Così, nell’economia della visione, il gesto dell’antico cacciatore – o raccoglitore – funziona come le foglie che girano al vento, in un microcosmo ricreato con le stesse regole di una partitura musicale.
In mostra Elisa Fabris presenta il suo ultimo lavoro video: “Senior Prom” (2006) ed una serie di “scherzi”, brevi filmati (2004-05) montati in sequenza: “Pierrot | Beauty | Ahimé | Galateo | Yello”. Igor Imhoff presenta due dei suoi paesaggi in movimento: “Percorso#004-0905” ed il nuovo “Percorso#005-0306”.
Note biografiche sugli autori:
Elisa Fabris (1984) nasce a Treviso dove si diploma presso il Liceo Artistico. Vive e lavora a San Biagio di Callalta (TV).
Finora ha partecipato alle mostre:
2005_ Prospettive Eccentriche, collettiva, Treviso
Esposizione dei borsisti dell'88ma Mostra Collettiva, Galleria di Palazzetto Tito, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia
2004_ Prospettive Eccentriche, collettiva, Treviso
88ma Mostra Collettiva, Galleria di Piazza San Marco, Fondazione Bevilacqua la Masa, Venezia
Igor Imhoff (1976) nasce a San Giovanni Rotondo. Nel 2001 si laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Foggia. Vincitore di diversi premi tra i quali:
2005_ Festival di cortometraggi, Mestre Film Festival
2004_ Premio nazionale Biennale di Pittura “Felice Casorati”
2001_ Premio nazionale di pittura Cisl “Bruno mazzi”
Tra le più importanti mostre collettive a cui ha partecipato ricordiamo quella del 2002 a Kioto (Giappone), in occasione del Forum Mondiale sull’acqua.
13
aprile 2006
Elisa Fabris / Igor Imhoff – Scatole altisonanti
Dal 13 al 14 aprile 2006
arte contemporanea
Location
A PLUS A GALLERY
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Venezia, Calle Malipiero (San Marco), 3073, (Venezia)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica 11-14 e 15-18
Vernissage
13 Aprile 2006, ore 18
Autore
Curatore