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Elisa Gallenca – Pardon ! (In virtù del vizio)
Elisa Gallenca presenta una nuova serie di dipinti e disegni incentrati sul tema dei Vizi Capitali, rivisitati in chiave contemporanea
Comunicato stampa
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Elisa Gallenca in occasione della personale presso la Galleria DoppiaV di Lugano presenta una straordinaria, nuova serie di dipinti e disegni incentrati sul tema dei Vizi Capitali, rivisitati in chiave contemporanea.
Sin dalla notte dei tempi il vizio o i vizi sono stati pensati in modo ambivalente: da un lato come sintomo primario di imperfezione, sbaglio, errore, colpa, dall’altro come fonte di creatività, spontaneità, sogno o vagheggiamento.
La mostra si prefigge lo scopo di creare, attraverso la pittura e il disegno, situazioni che indichino stati dell’essere umano, immerso nel suo limite (ovvero vizio), senza giudizi di sorta, senza indagare o reinterpretarne l’iconografia. Più che da un’analisi vera e propria dei termini storici, religiosi o psicologici, le opere di Elisa Gallenca prendono spunto dalla suggestione che i vizi possono dare, con l’idea di mostrare come l’errore, la defaiance o l’istinto posseggono una ragion d’essere così forte da manifestarsi inevitabilmente. Nei quadri emergono, di volta in volta, elementi ironici o melanconici, visionari-favolistici ma anche legati al momento reale, in cui interiorità ed esteriorità viaggiano all’unisono. Il fluire degli stati d’animo si propaga come un’onda negli sfondi pittorici enfatizzando gli stati emozionali. Una pittura diretta e fluida mette in scena dinamiche comportamentali per suggerire il vizio, senza una netta distinzione nelle varie rappresentazioni tra un vizio e l’altro. Così Invidia, interpretata in modo ironico come desiderio dell’uomo verso la gravidanza, potrebbe suggerire anche il vizio della Gola. Ma i significati sottesi possono essere molteplici come il tema della Pigrizia, ben rappresentato da una donna e suo figlio nel letto con il telecomando in mano, ci rimanda alla teledipendenza e alla cultura del vuoto. Quello che interessa Elisa Gallenca è dipingere il lato umano dei vizi, ponendosi difronte ai personaggi in modo empatico senza connotazioni tragiche. La narrazione dei vizi diviene invenzione pittorica, il ritratto studio della condizione umana e sguardo ironico e critico della società contemporanea.
Elisa Gallenca nata a Torino nel 1971, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra le quali segnaliamo, “DUEGAMBE E UN SORRISO (O VICEVERSA)” da IN ARCO e “ANATOMIA DELL’IRREQUIETEZZA” Palazzo della Penna di Perugia nel 2007, PAINTING ME SOFTLY con David Bowes alla DUEART GALLERYnel 2006 e DODICI PITTORI ITALIANI da IN ARCO NEL 2005.
Sin dalla notte dei tempi il vizio o i vizi sono stati pensati in modo ambivalente: da un lato come sintomo primario di imperfezione, sbaglio, errore, colpa, dall’altro come fonte di creatività, spontaneità, sogno o vagheggiamento.
La mostra si prefigge lo scopo di creare, attraverso la pittura e il disegno, situazioni che indichino stati dell’essere umano, immerso nel suo limite (ovvero vizio), senza giudizi di sorta, senza indagare o reinterpretarne l’iconografia. Più che da un’analisi vera e propria dei termini storici, religiosi o psicologici, le opere di Elisa Gallenca prendono spunto dalla suggestione che i vizi possono dare, con l’idea di mostrare come l’errore, la defaiance o l’istinto posseggono una ragion d’essere così forte da manifestarsi inevitabilmente. Nei quadri emergono, di volta in volta, elementi ironici o melanconici, visionari-favolistici ma anche legati al momento reale, in cui interiorità ed esteriorità viaggiano all’unisono. Il fluire degli stati d’animo si propaga come un’onda negli sfondi pittorici enfatizzando gli stati emozionali. Una pittura diretta e fluida mette in scena dinamiche comportamentali per suggerire il vizio, senza una netta distinzione nelle varie rappresentazioni tra un vizio e l’altro. Così Invidia, interpretata in modo ironico come desiderio dell’uomo verso la gravidanza, potrebbe suggerire anche il vizio della Gola. Ma i significati sottesi possono essere molteplici come il tema della Pigrizia, ben rappresentato da una donna e suo figlio nel letto con il telecomando in mano, ci rimanda alla teledipendenza e alla cultura del vuoto. Quello che interessa Elisa Gallenca è dipingere il lato umano dei vizi, ponendosi difronte ai personaggi in modo empatico senza connotazioni tragiche. La narrazione dei vizi diviene invenzione pittorica, il ritratto studio della condizione umana e sguardo ironico e critico della società contemporanea.
Elisa Gallenca nata a Torino nel 1971, ha partecipato a numerose mostre personali e collettive tra le quali segnaliamo, “DUEGAMBE E UN SORRISO (O VICEVERSA)” da IN ARCO e “ANATOMIA DELL’IRREQUIETEZZA” Palazzo della Penna di Perugia nel 2007, PAINTING ME SOFTLY con David Bowes alla DUEART GALLERYnel 2006 e DODICI PITTORI ITALIANI da IN ARCO NEL 2005.
16
maggio 2008
Elisa Gallenca – Pardon ! (In virtù del vizio)
Dal 16 maggio al 30 giugno 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA DOPPIA V
Lugano, Via Moncucco, 3, (Lugano)
Lugano, Via Moncucco, 3, (Lugano)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17 e su appuntamento
Vernissage
16 Maggio 2008, ore 18
Autore
Curatore