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Elisa Lorenzelli – Forme Sinuose
La scultura moderna e contemporanea, sui percorsi millenari dei marmi e nei supporti in ferro, è di scena a San Vincenzo (LI), nella Sala Esposizioni di Piazza Mischi nella mostra personale di Elisa Lorenzelli, organizzata da Athena Spazio Arte (Suvereto).
Comunicato stampa
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La scultura moderna e contemporanea, sui percorsi millenari dei marmi e nei supporti in ferro, è di scena a San Vincenzo (LI), nella Sala Esposizioni di Piazza Mischi, dal 6 al 17 agosto 2009, nella mostra personale di Elisa Lorenzelli, organizzata da Athena Spazio Arte (Suvereto), con il patrocinio del Comune di San Vincenzo, sotto la direzione artistica di Mauro Pantani, con inaugurazione giovedì 6 agosto, ore 17.
Quel che resta del disagio post-moderno, dei ritmi della quotidianità, nel momento in cui irrompe la forza naturalistica di forme morbide, ma decise, in un equilibrio plastico fatto di parti razionali, spazi vuoti “incastonati” in un assemblaggio armonico in andamento sinfonico-musicale e sovente, come nei neo-totem di Brancusi, con tendenza in verticale. È la ricerca della giovane scultrice Elisa Lorenzelli, residente a San Vincenzo, a tratti serena e senza meta, a tratti più sofferta e approfondita, nel “mare aperto” di una identità socio-psicologica (“Metà donna”, “Piccola donna slanciata”) che aspira, senza mai raggiungerla completamente, all’assolutezza di una identificazione, oscillando armonicamente tra le molteplici possibilità dell’essere, sul palcoscenico imponderabile e naturalistico dei ruoli dell’Io.
La fauna marina e terrestre, è sedotta essa stessa nel gioco di forme (“Donna pesce”, “Donna fenicottero”), in un passaggio sofferto, testimoniato dal connubio tra morbidezza dei volumi e contorni e durezza del supporto, tra un mondo dell’infanzia forse più prosastico ed iconicizzato, e l’affermarsi di una femminilità decisa, sensuale, libera e compiuta, con uno sguardo nostalgico alle certezze del passato.
Le sinuosità sferiche si materializzano, in un divenire di forme di seducente armonia, sulla scia del rapporto interno-esterno, non essere-essere, spazi pieni-spazi vuoti, in virtù della lavorazione continuata, nella levigatezza della pietra che parla di identità antiche alla luce di un’eleganza contemporanea, nella ricerca di un linguaggio autonomo che tende alla completezza serena di una condizione riscoperta, che aspira ad un messaggio ultimo, immediato ed universale.
La riduzione alla forma minima, esalta, nell’ambiente scultoreo essenziale, i tratti dell’ “eterno femminino”, in una ricerca, che si sposta sui due estremi dal rupestre al contemporaneo, e che scandisce anche le tappe delle età, sul filo conduttore di una femminilità intramontabile, ciclica, sempre presente e mai eguale.
Elisa Lorenzelli nasce a Piombino (LI), nel febbraio del 1983. Residente nella cittadina costiera di San Vincenzo (LI), si diploma presso il Liceo artistico Pietro Aldi di Grosseto ed in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara con indirizzo in marmo, specializzandosi in marmo, metalli, gesso e creta.
Già artista precoce dall’età pre-scolastica, nel percorso formativo istituzionale, risente delle influenze e suggestioni positive degli insegnanti Pier Giorgio Balocchi e Francesco Cremoni.
Scultrice di talento, con una collaborazione in corso con il maestro Franco Mauro Franchi, ha all’attivo un percorso denso di mostre, premi e rassegne culturali, che esordisce con il riconoscimento per lavori in ceramica nell’anno 2000.
Quel che resta del disagio post-moderno, dei ritmi della quotidianità, nel momento in cui irrompe la forza naturalistica di forme morbide, ma decise, in un equilibrio plastico fatto di parti razionali, spazi vuoti “incastonati” in un assemblaggio armonico in andamento sinfonico-musicale e sovente, come nei neo-totem di Brancusi, con tendenza in verticale. È la ricerca della giovane scultrice Elisa Lorenzelli, residente a San Vincenzo, a tratti serena e senza meta, a tratti più sofferta e approfondita, nel “mare aperto” di una identità socio-psicologica (“Metà donna”, “Piccola donna slanciata”) che aspira, senza mai raggiungerla completamente, all’assolutezza di una identificazione, oscillando armonicamente tra le molteplici possibilità dell’essere, sul palcoscenico imponderabile e naturalistico dei ruoli dell’Io.
La fauna marina e terrestre, è sedotta essa stessa nel gioco di forme (“Donna pesce”, “Donna fenicottero”), in un passaggio sofferto, testimoniato dal connubio tra morbidezza dei volumi e contorni e durezza del supporto, tra un mondo dell’infanzia forse più prosastico ed iconicizzato, e l’affermarsi di una femminilità decisa, sensuale, libera e compiuta, con uno sguardo nostalgico alle certezze del passato.
Le sinuosità sferiche si materializzano, in un divenire di forme di seducente armonia, sulla scia del rapporto interno-esterno, non essere-essere, spazi pieni-spazi vuoti, in virtù della lavorazione continuata, nella levigatezza della pietra che parla di identità antiche alla luce di un’eleganza contemporanea, nella ricerca di un linguaggio autonomo che tende alla completezza serena di una condizione riscoperta, che aspira ad un messaggio ultimo, immediato ed universale.
La riduzione alla forma minima, esalta, nell’ambiente scultoreo essenziale, i tratti dell’ “eterno femminino”, in una ricerca, che si sposta sui due estremi dal rupestre al contemporaneo, e che scandisce anche le tappe delle età, sul filo conduttore di una femminilità intramontabile, ciclica, sempre presente e mai eguale.
Elisa Lorenzelli nasce a Piombino (LI), nel febbraio del 1983. Residente nella cittadina costiera di San Vincenzo (LI), si diploma presso il Liceo artistico Pietro Aldi di Grosseto ed in scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara con indirizzo in marmo, specializzandosi in marmo, metalli, gesso e creta.
Già artista precoce dall’età pre-scolastica, nel percorso formativo istituzionale, risente delle influenze e suggestioni positive degli insegnanti Pier Giorgio Balocchi e Francesco Cremoni.
Scultrice di talento, con una collaborazione in corso con il maestro Franco Mauro Franchi, ha all’attivo un percorso denso di mostre, premi e rassegne culturali, che esordisce con il riconoscimento per lavori in ceramica nell’anno 2000.
06
agosto 2009
Elisa Lorenzelli – Forme Sinuose
Dal 06 al 17 agosto 2009
arte contemporanea
Location
SALA ESPOSIZIONI
San Vincenzo, Piazza Osvaldo Mischi, (Livorno)
San Vincenzo, Piazza Osvaldo Mischi, (Livorno)
Orario di apertura
tutti i giorni negli orari 18-20 e 21-23
Vernissage
6 Agosto 2009, ore 17
Sito web
www.athenaspazioarte.com
Autore
Curatore