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Elisabetta Bacci – Gli eroi sono tutti giovani e belli
Le opere di Elisabetta Bacci non si prefiggono soluzioni particolari, né intendono porsi come punto di riferimento d’una qualsiasi analisi strutturata nei termini della prassi cartesiana; all’opposto parlano per evocazioni sentimentali e, soprattutto, parlano sottovoce di tentativi atti a custodire l’integrità di una inspiegabile gioia; una integrità di forma e spirito che trova il suo viatico nell’uso di un colore anche disposto a velature.
Comunicato stampa
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“Gli eroi sono tutti giovani e belli”.
Le opere di Elisabetta Bacci non si prefiggono soluzioni particolari, né intendono porsi come punto di riferimento d’una qualsiasi analisi strutturata nei termini della prassi cartesiana; all’opposto parlano per evocazioni sentimentali e, soprattutto, parlano sottovoce di tentativi atti a custodire l’integrità di una inspiegabile gioia; una integrità di forma e spirito che trova il suo viatico nell’uso di un colore anche disposto a velature.
Ciò che conta è il risultato d’insieme, la sua efficacia evocativa, un insieme di vari elementi che permetta di soffermarsi su figure cangianti, composte da una materia che si attiva nella luce, nell’odore, nel suono, nella volubilità dell’interno che, di volta in volta, suggerisce nuove posizioni dentro le quali, per un momento, è anche possibile riposare, passando di tela in tela, di sfumatura in sfumatura.
Non c’è nulla di naturalistico in questi paesaggi, non c’è memoria storica, tutt’al più c’è un’annotazione del vissuto quotidiano (perlomeno a livello di evocazione di situazioni e sentimenti) e una lieve connessione con la poetica intimista d’impostazione steineriana.
Ecco la frase chiave che riportiamo: “Occorre cercare un rapporto interiore fra tutto quello che viene creato nel nostro àmbito, in quanto a forme e colori, e le conoscenze spirituali che commuovono la nostra anima nella sua più profonda interiorità e vivono in noi nello spirito”, perché si tratta di cose che non si percepiscono nell’iterazione dei cinque sensi, ma unicamente all’interno dell’anima, quando l’uomo si impone il silenzio per accogliere visioni e riflessi.
C’è, infine, il desiderio di rappresentare lo spazio in maniera fluttuante, al di fuori delle griglie consolidate, in modo che l’essenza della trama emerga in positivo, come fonte di energia, e non dentro una costrizione, in un rapporto continuo tra fatore di “visibilità” e di “invisibilità”.
L’incontro con le opere più recenti di Elisabetta Bacci è fissato per sabato 27 ottobre 2012, alle ore 18.30, presso lo spazio promozionale della rivista Juliet, inserito nel comprensorio della Parco Foundation di Casier (piazza San Pio X n 76), con una sequenza di tele e progetti su carta. L’esposizione, composta da un insieme di dodici immagini, è a cura di Rachele Lunardi. La mostra sarà visitabile fino al 20 novembre, in concomitanza con l’apertura degli atelier degli artisti Carlo Fontana, Annamaria Iodice e Sabrina Notturno.
L’appuntamento è stato realizzato in collaborazione con Cheni&Tutta immobiliare e Graphart Printing, in occasione del vernissage, il rinfresco sarà offerto da Azienda Agricola Sandi Škerk.
Visite: giornate festive, dalle ore 10.30 alle 13.00 o su appuntamento. Per ulteriori info: 340 7652732 .
Le opere di Elisabetta Bacci non si prefiggono soluzioni particolari, né intendono porsi come punto di riferimento d’una qualsiasi analisi strutturata nei termini della prassi cartesiana; all’opposto parlano per evocazioni sentimentali e, soprattutto, parlano sottovoce di tentativi atti a custodire l’integrità di una inspiegabile gioia; una integrità di forma e spirito che trova il suo viatico nell’uso di un colore anche disposto a velature.
Ciò che conta è il risultato d’insieme, la sua efficacia evocativa, un insieme di vari elementi che permetta di soffermarsi su figure cangianti, composte da una materia che si attiva nella luce, nell’odore, nel suono, nella volubilità dell’interno che, di volta in volta, suggerisce nuove posizioni dentro le quali, per un momento, è anche possibile riposare, passando di tela in tela, di sfumatura in sfumatura.
Non c’è nulla di naturalistico in questi paesaggi, non c’è memoria storica, tutt’al più c’è un’annotazione del vissuto quotidiano (perlomeno a livello di evocazione di situazioni e sentimenti) e una lieve connessione con la poetica intimista d’impostazione steineriana.
Ecco la frase chiave che riportiamo: “Occorre cercare un rapporto interiore fra tutto quello che viene creato nel nostro àmbito, in quanto a forme e colori, e le conoscenze spirituali che commuovono la nostra anima nella sua più profonda interiorità e vivono in noi nello spirito”, perché si tratta di cose che non si percepiscono nell’iterazione dei cinque sensi, ma unicamente all’interno dell’anima, quando l’uomo si impone il silenzio per accogliere visioni e riflessi.
C’è, infine, il desiderio di rappresentare lo spazio in maniera fluttuante, al di fuori delle griglie consolidate, in modo che l’essenza della trama emerga in positivo, come fonte di energia, e non dentro una costrizione, in un rapporto continuo tra fatore di “visibilità” e di “invisibilità”.
L’incontro con le opere più recenti di Elisabetta Bacci è fissato per sabato 27 ottobre 2012, alle ore 18.30, presso lo spazio promozionale della rivista Juliet, inserito nel comprensorio della Parco Foundation di Casier (piazza San Pio X n 76), con una sequenza di tele e progetti su carta. L’esposizione, composta da un insieme di dodici immagini, è a cura di Rachele Lunardi. La mostra sarà visitabile fino al 20 novembre, in concomitanza con l’apertura degli atelier degli artisti Carlo Fontana, Annamaria Iodice e Sabrina Notturno.
L’appuntamento è stato realizzato in collaborazione con Cheni&Tutta immobiliare e Graphart Printing, in occasione del vernissage, il rinfresco sarà offerto da Azienda Agricola Sandi Škerk.
Visite: giornate festive, dalle ore 10.30 alle 13.00 o su appuntamento. Per ulteriori info: 340 7652732 .
27
ottobre 2012
Elisabetta Bacci – Gli eroi sono tutti giovani e belli
Dal 27 ottobre al 20 novembre 2012
arte contemporanea
Location
JULIET
Casier, Piazza San Pio X, 76, (Treviso)
Casier, Piazza San Pio X, 76, (Treviso)
Orario di apertura
festivi 10.30->13.00 o su appuntamento telefonando al 340 7652732
Vernissage
27 Ottobre 2012, h 18.30
Autore