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Elisabetta Diamanti – RI-TRATTO: recondita rerum planities
Nell’ambito dell’ottava Biennale dell’Immagine (http://www.consarc.ch/bi/bi8/bi8.htm) articolata attorno al tema “Ogni sguardo un passo” lo Spazio d’Arte Stellanove propone una mostra dell’artista romana Elisabetta Diamanti con opere calcografiche della sua recente ricerca.
Comunicato stampa
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"Sembra di cogliere il respiro lieve e al tempo stesso potente della natura in questi lavori recentissimi di Elisabetta Diamanti, che nascono tra la fine del 2011 e i primi mesi del 2012 dall’esigenza di materializzare sulla tenace fragilità del foglio inciso gli esiti di un’indagine, avviata per riscoprire non solo le motivazioni di una salda ispirazione, quanto soprattutto quelle di una libertà espressiva nutrita dalla passione e dalla continua sperimentazione.
Tutto nasce non dall’estatica contemplazione del farsi dei fenomeni, ma da un’attenta osservazione di essi, per individuare e isolare in un’immagine il modello di una struttura più complessa, tanto che la molteplicità della natura è sottoposta a un processo di studiatissima sottrazione, ridotta a pochi elementi, restituiti nella misurata contrapposizione del bianco e del nero, che contiene e allo stesso tempo rinvia alla pienezza della realtà esterna. La cera molle, il bulino, l’acquatinta e l’acquaforte si contaminano tra loro per contribuire in maniera significativa a lasciare affiorare risonanze che si materializzano e si intrecciano in un crescendo armonioso, mentre i segni compongono un’immagine che nella realtà si riconosce, pur indicando emblematicamente altro. Infatti, a interessare Elisabetta Diamanti non è solo la necessità di suggerire le infinite variazioni con cui la natura si esprime, quanto piuttosto la possibilità di costruire con ricercata misura un luogo, in cui lo sguardo possa perdersi per ritrovare la consonanza con l’inesplicabile rinnovarsi della vita. Ogni cosa allora è percorsa da un fremito sottile che cattura l’occhio, per farlo sprofondare lì dove lentamente affiora alla superficie la meravigliosa commistione tra i segni della natura e del suo quotidiano compiersi con l’esperienza del vissuto." Loredana Rea, luglio 2012
Notizie biografiche: Elisabetta Diamanti nasce nel 1959 a Roma dove attualmente vive e lavora. La sua formazione incisoria inizia nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma con il Prof. Guido Strazza e presso l’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma con una specializzazione nella tecnica di “bulino” con il Prof. J.P. Velly. Docente della Cattedra di Incisione nell’Accademia di Belle Arti di Viterbo dal 1996 al 2006 e nella Scuola Arti Ornamentali del Comune di Roma dal 1996 a tutt’oggi. Partecipa ai Worksessions di incisione calcografica presso il Centrum voor grafick Frans Masereel a Kasterlee (Belgio) dal 1997 al 2003, nel 2004 alla Cité Internationale des Arts a Parigi. Ha collaborato e organizzato con l’Università di Nantes, Bilbao e Granada, seminari specifici nell’incisione. E’ invitata, sempre come docente, nei laboratori di ricerca di Casa Falconieri, Serdiana (Sardegna), al Papirmuseet Silkeborg (Danimarca) e presso University Warminsko-Mazurski, Olsztynie (Pologna). E' invitata nel luglio 2012 presso "l'Atelier Empreinte" a Lussenburgo per una work-session. Collabora nel “Progetto Didattica” 2011/2012 dell’Accademia di S. Luca a Roma curato da Guido Strazza, come assistente/docente insieme a Giulia Napoleone. Nel 2011 vince il “ X Premio Acqui” con l’opera "Apparenza" e nel 2012 il Premio Bonanno, "Passaggio a Sud" con l'opera "Banano I". Dal 1983 attività espositiva in ambito internazionale. (http://www.elisabettadiamanti.com)
Tutto nasce non dall’estatica contemplazione del farsi dei fenomeni, ma da un’attenta osservazione di essi, per individuare e isolare in un’immagine il modello di una struttura più complessa, tanto che la molteplicità della natura è sottoposta a un processo di studiatissima sottrazione, ridotta a pochi elementi, restituiti nella misurata contrapposizione del bianco e del nero, che contiene e allo stesso tempo rinvia alla pienezza della realtà esterna. La cera molle, il bulino, l’acquatinta e l’acquaforte si contaminano tra loro per contribuire in maniera significativa a lasciare affiorare risonanze che si materializzano e si intrecciano in un crescendo armonioso, mentre i segni compongono un’immagine che nella realtà si riconosce, pur indicando emblematicamente altro. Infatti, a interessare Elisabetta Diamanti non è solo la necessità di suggerire le infinite variazioni con cui la natura si esprime, quanto piuttosto la possibilità di costruire con ricercata misura un luogo, in cui lo sguardo possa perdersi per ritrovare la consonanza con l’inesplicabile rinnovarsi della vita. Ogni cosa allora è percorsa da un fremito sottile che cattura l’occhio, per farlo sprofondare lì dove lentamente affiora alla superficie la meravigliosa commistione tra i segni della natura e del suo quotidiano compiersi con l’esperienza del vissuto." Loredana Rea, luglio 2012
Notizie biografiche: Elisabetta Diamanti nasce nel 1959 a Roma dove attualmente vive e lavora. La sua formazione incisoria inizia nell’ambito dell’Accademia di Belle Arti di Roma con il Prof. Guido Strazza e presso l’Istituto Nazionale per la Grafica a Roma con una specializzazione nella tecnica di “bulino” con il Prof. J.P. Velly. Docente della Cattedra di Incisione nell’Accademia di Belle Arti di Viterbo dal 1996 al 2006 e nella Scuola Arti Ornamentali del Comune di Roma dal 1996 a tutt’oggi. Partecipa ai Worksessions di incisione calcografica presso il Centrum voor grafick Frans Masereel a Kasterlee (Belgio) dal 1997 al 2003, nel 2004 alla Cité Internationale des Arts a Parigi. Ha collaborato e organizzato con l’Università di Nantes, Bilbao e Granada, seminari specifici nell’incisione. E’ invitata, sempre come docente, nei laboratori di ricerca di Casa Falconieri, Serdiana (Sardegna), al Papirmuseet Silkeborg (Danimarca) e presso University Warminsko-Mazurski, Olsztynie (Pologna). E' invitata nel luglio 2012 presso "l'Atelier Empreinte" a Lussenburgo per una work-session. Collabora nel “Progetto Didattica” 2011/2012 dell’Accademia di S. Luca a Roma curato da Guido Strazza, come assistente/docente insieme a Giulia Napoleone. Nel 2011 vince il “ X Premio Acqui” con l’opera "Apparenza" e nel 2012 il Premio Bonanno, "Passaggio a Sud" con l'opera "Banano I". Dal 1983 attività espositiva in ambito internazionale. (http://www.elisabettadiamanti.com)
24
novembre 2012
Elisabetta Diamanti – RI-TRATTO: recondita rerum planities
Dal 24 novembre al 29 dicembre 2012
arte contemporanea
Location
SPAZIO D’ARTE STELLANOVE
Mendrisio, Via Stella, 9, (Mendrisio)
Mendrisio, Via Stella, 9, (Mendrisio)
Orario di apertura
Giovedì 15.00 - 19.00
sabato 10.00 - 17.00
domenica 10.00 - 14.00
Vernissage
24 Novembre 2012, ore 11.00
Autore