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Elisabetta Giovagnoni – Sulle Tracce della Memoria
Partendo dal solco tracciato da Gunter Demnig, artista tedesco ideatore delle pietre d’inciampo, la mostra è un percorso di scatti fotografici che ritraggono in un unico fotogramma la pietra d’inciampo, la soglia, l’ingresso, o la facciata del palazzo dove vivevano i deportati romani – zona di confine tra la vita e la morte – affiancate dalle storie biografiche corrispondenti, tratte dal sito dell’associazione Arteinmemoria (www.arteinmemoria.it) che ha curato le sei edizioni del progetto “Memorie d’inciampo a Roma”, iniziato nel 2010, con l’installazione da parte di Deming dei primi Stolpersteine in Italia
Comunicato stampa
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Questa mostra fa parte di un progetto di carattere storico-didattico (che sto attualmente proponendo in varie scuole), nato dal mio incontro accidentale con una pietra d’inciampo (a Berlino, a Pasqua del 2012) ed è frutto di una mia personale riflessione sulle deportazioni avvenute da Roma nel periodo dell’occupazione nazista, che mi ha portato ad indossare in modo del tutto occasionale le vesti di fotografa.
Partendo proprio dal solco tracciato da Gunter Demnig, artista tedesco ideatore delle pietre d’inciampo, “Sulle tracce della Memoria” è un percorso di scatti fotografici che ritraggono in un unico fotogramma la pietra d’inciampo, la soglia, l’ingresso, o la facciata del palazzo dove vivevano i deportati romani - zona di confine tra la vita e la morte - affiancate dalle storie biografiche corrispondenti, tratte dal sito dell’associazione Arteinmemoria (www.arteinmemoria.it) che ha curato le sei edizioni del progetto “Memorie d’inciampo a Roma”, iniziato nel 2010, con l’installazione da parte di Deming dei primi Stolpersteine in Italia.
Il Forum Austriaco di Cultura, che ringrazio ancora di cuore, ha accolto con grande generosità ed entusiasmo la mia idea mettendomi a disposizione il foyer dell’Istituto e inserendo l’inaugurazione della mostra all’interno del concerto del violinista Gil Morgenstern, ideato dal Maestro appositamente per il Giorno della Memoria.
Con le fotografie presentate presso il Forum, intendo evidenziare l’intento di Gunter Demnig di ricreare una mappa della memoria, con le sue pietre, attraverso le quali commemorare il maggior numero possibile di deportati dai nazisti in tutta Europa (ebrei, politici, militari, rom e sinti, testimoni di Geova, omosessuali), dedicando tutto se stesso affinché ciò possa realizzarsi.
Vorrei anche mettere in evidenza come le deportazioni degli ebrei da Roma avvennero non solo il 16 ottobre 1943, ma proseguirono per tutto il periodo dell’occupazione in tutti i quartieri della città.
Affiancando ad una fotografia la biografia di ogni singola persona, mi piacerebbe dar forma ad un atto simbolico attraverso cui restituire dignità a coloro ai quali la Vita è stata barbaramente strappata. Oltre la pietra, la soglia, il selciato… Storie di Vita come le nostre: con i loro sogni, le loro emozioni, le loro gioie ed i loro dolori…
Per non dimenticare è doveroso ricordare.
Elisabetta Giovagnoni
www.arteealtro.it
Partendo proprio dal solco tracciato da Gunter Demnig, artista tedesco ideatore delle pietre d’inciampo, “Sulle tracce della Memoria” è un percorso di scatti fotografici che ritraggono in un unico fotogramma la pietra d’inciampo, la soglia, l’ingresso, o la facciata del palazzo dove vivevano i deportati romani - zona di confine tra la vita e la morte - affiancate dalle storie biografiche corrispondenti, tratte dal sito dell’associazione Arteinmemoria (www.arteinmemoria.it) che ha curato le sei edizioni del progetto “Memorie d’inciampo a Roma”, iniziato nel 2010, con l’installazione da parte di Deming dei primi Stolpersteine in Italia.
Il Forum Austriaco di Cultura, che ringrazio ancora di cuore, ha accolto con grande generosità ed entusiasmo la mia idea mettendomi a disposizione il foyer dell’Istituto e inserendo l’inaugurazione della mostra all’interno del concerto del violinista Gil Morgenstern, ideato dal Maestro appositamente per il Giorno della Memoria.
Con le fotografie presentate presso il Forum, intendo evidenziare l’intento di Gunter Demnig di ricreare una mappa della memoria, con le sue pietre, attraverso le quali commemorare il maggior numero possibile di deportati dai nazisti in tutta Europa (ebrei, politici, militari, rom e sinti, testimoni di Geova, omosessuali), dedicando tutto se stesso affinché ciò possa realizzarsi.
Vorrei anche mettere in evidenza come le deportazioni degli ebrei da Roma avvennero non solo il 16 ottobre 1943, ma proseguirono per tutto il periodo dell’occupazione in tutti i quartieri della città.
Affiancando ad una fotografia la biografia di ogni singola persona, mi piacerebbe dar forma ad un atto simbolico attraverso cui restituire dignità a coloro ai quali la Vita è stata barbaramente strappata. Oltre la pietra, la soglia, il selciato… Storie di Vita come le nostre: con i loro sogni, le loro emozioni, le loro gioie ed i loro dolori…
Per non dimenticare è doveroso ricordare.
Elisabetta Giovagnoni
www.arteealtro.it
26
gennaio 2015
Elisabetta Giovagnoni – Sulle Tracce della Memoria
Dal 26 gennaio al 17 febbraio 2015
fotografia
Location
FORUM AUSTRIACO DI CULTURA
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Roma, Viale Bruno Buozzi, 113, (Roma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17
Vernissage
26 Gennaio 2015, h 19. Alle 20 concerto del violinista americano Gil Morgenstern
Sito web
www.arteealtro.it
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