Elizabeth Neel utilizza la pittura astratta con elementi figurativi per evocare la violenza della natura e gli effetti destabilizzanti del tempo. Partendo da esperienze e osservazioni personali, le confronta con immagini esistenti provenienti dalle fonti più diverse. Nel suo lavoro esplora la questione della sincerità emozionale, il rapporto tra percezione individuale e norme culturali. Coscientemente usa e cita elementi e stilemi pittorici, lavorando con spatola e pennello per ottenere sfumature, macchie e gocce, alternando zone pastose e trasparenze, per esplorarne le potenzialità espressive.

In questa mostra i dipinti di grandi dimensioni presentano diversi scenari: scene di turbolenze espresse con vigorose pennellate di colore. Queste immagini non sono leggibili in modo tradizionale, ma mantengono riferimenti al mondo visibile, ad eventi storici e alle condizioni della vita contemporanea.

Alcune delle tele più piccole s’ ispirano ad arrangiamenti floreali. Il bouquet di fiori, come le pennellate di colore, sono diventati segni culturali per rappresentare emozioni. Al contempo, dal punto di vista della storia dell’ arte, le nature morte floreali sono rappresentazioni della “vanitas”: richiami alla mortalità e pregnanti simboli di transitorietà.

Le opere su carta, realizzate in acrilico, sono macro esplorazioni della sua materia prima: la pittura. Mostrano la carica energetica della singola pennellata e le condizioni specifiche del mezzo pittorico. La relazione tra figura e sfondo è particolarmente importante nella drammaticità di questi lavori.

Elizabeth Neel è rappresentata da Deitch Projects a New York e le sue opere sono state esposte recentemente nella mostra Abstract America presso la Saatchi Gallery di Londra.