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Eloisa Gobbo – L’ovvio e l’ottuso
La Galleria Radar di Mestre presenta per la prima volta un progetto site-specific dell’artista padovana Eloisa Gobbo, intitolato L’ovvio e l’ottuso
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Radar di Mestre presenta per la prima volta un progetto site-specific dell’artista padovana Eloisa Gobbo, intitolato L’ovvio e l’ottuso.
Un Wallpainting di grandi dimensioni ricoprirà la parete di fondo della galleria, creando una scenografica quinta decorativa giocata su motivi ornamentali di stampo differente - geometrico, floreale, zoomorfo - che sconfinano gli uni negli altri senza soluzione di continuità.
Questa elaborata texture ornamentale, originata dalla progressiva sovrapposizione di livelli stilistici e maschere formali, si accompagnerà alla restante serie di opere su tela che dimostrano una non comune sensibilità coloristica e compositiva.
Tuttavia questa trama decorativa non è altro che una veste accattivante e straniante che permette all’artista di veicolare messaggi dal forte impatto sociale, che giocano sul ribaltamento di luoghi comuni e ovvietà.
Le opere di Eloisa Gobbo, come viene enunciato dal titolo del progetto L’ovvio e l’ottuso, sono portatrici di un doppio livello di significato: da una parte il senso dell’ovvio che viene incontro allo spettatore per la piacevolezza e l’armonia delle forme visive e l’apparente banalità delle frasi; dall’altra il senso dell’ottuso che smussa e arrotonda il concetto apparentemente chiaro e diretto e suggerisce un’angolatura più ampia di significato, apre all’infinito il linguaggio e dischiude nuove e infinite letture al di sotto della caleidoscopica e fantasmagorica struttura pittorica.
L’arte di Eloisa Gobbo rinnova la propria vocazione comunicativa e mostra interessanti legami con il discorso della Street Art (celebrata attualmente al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano con la mostra Street Art Sweet Art) proponendo una pittura murale che lascia un forte e tangibile segno sociale, un segno verbo-visivo in cui si uniscono strettamente parola e immagine, significante e significato.
Un Wallpainting di grandi dimensioni ricoprirà la parete di fondo della galleria, creando una scenografica quinta decorativa giocata su motivi ornamentali di stampo differente - geometrico, floreale, zoomorfo - che sconfinano gli uni negli altri senza soluzione di continuità.
Questa elaborata texture ornamentale, originata dalla progressiva sovrapposizione di livelli stilistici e maschere formali, si accompagnerà alla restante serie di opere su tela che dimostrano una non comune sensibilità coloristica e compositiva.
Tuttavia questa trama decorativa non è altro che una veste accattivante e straniante che permette all’artista di veicolare messaggi dal forte impatto sociale, che giocano sul ribaltamento di luoghi comuni e ovvietà.
Le opere di Eloisa Gobbo, come viene enunciato dal titolo del progetto L’ovvio e l’ottuso, sono portatrici di un doppio livello di significato: da una parte il senso dell’ovvio che viene incontro allo spettatore per la piacevolezza e l’armonia delle forme visive e l’apparente banalità delle frasi; dall’altra il senso dell’ottuso che smussa e arrotonda il concetto apparentemente chiaro e diretto e suggerisce un’angolatura più ampia di significato, apre all’infinito il linguaggio e dischiude nuove e infinite letture al di sotto della caleidoscopica e fantasmagorica struttura pittorica.
L’arte di Eloisa Gobbo rinnova la propria vocazione comunicativa e mostra interessanti legami con il discorso della Street Art (celebrata attualmente al Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano con la mostra Street Art Sweet Art) proponendo una pittura murale che lascia un forte e tangibile segno sociale, un segno verbo-visivo in cui si uniscono strettamente parola e immagine, significante e significato.
12
maggio 2007
Eloisa Gobbo – L’ovvio e l’ottuso
Dal 12 maggio al 10 giugno 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA RADAR
Venezia, Via Caneve, 12, (Venezia)
Venezia, Via Caneve, 12, (Venezia)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 16.00 alle 20.00; fuori orario su appuntamento
Vernissage
12 Maggio 2007, ore 18.30
Autore
Curatore