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Elsa Mezzano – Ritratti
La grana porosa delle sue foto in bianco e nero rimanda ad atmosfere rarefatte, ad ambienti ancora odoranti di sigarette, sigari o pipe, a laboratori impregnati di acidi. Sacello di un’illusione, urna bidimensionale delle ombre che attraversano il mondo, una foto credo che sia una delle “cose” artistiche più difficili da interpretare.
Comunicato stampa
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L’esposizione fotografica patrocinata dal Comune di Caltanissetta, assessorato alla Cultura sarà inaugurata Venerdi 5 Marzo 2004 alle ore 18,30 presso la Galleria di Palazzo del Carmine a Caltanissetta. La mostra personale di fotografia di Elsa Mezzano dal titolo: “ ritratti” approda a Caltanissetta dopo la tappa palermitana allo Studio 71 e presenta una rassegna di ritratti di personaggi illustri del mondo dell'arte e della cultura di livello internazionale, fotografati nel corso di un ventennio; fra essi troviamo: Achille Bonito Oliva, Pierre Klossovski, Jannis Kounellis, Sergio Vacchi, Pietro Cascella, Arnaldo Pomodoro per citarne alcuni. La mostra di Caltanissetta è curata da Franco Spena, e Vinny Scorsone che scrive nel suo testo in catalogo:... "La grana porosa delle sue foto in bianco e nero rimanda ad atmosfere rarefatte, ad ambienti ancora odoranti di sigarette, sigari o pipe, a laboratori impregnati di acidi. Sacello di un'illusione, urna bidimensionale delle ombre che attraversano il mondo, una foto credo che sia una delle "cose" artistiche più difficili da interpretare. Non tanto per ciò che rappresenta visivamente ma per la sua valenza psicologica.
Occhio interiore più che fisico dell'artista, una foto è un tassello di più vite, un crocicchio dove si incontrano e dividono più strade. È la sovrapposizione del tempo e dell'esistere.
Si dice che non si possa fotografare che cose reali; ma qualcuno sa dirmi cos'è reale? Cosa si fotografa? L'oggetto, l'essere, il tempo. E con che cosa si fotografa? Con la luce. E che cosa c'è di più immateriale in questo mondo della luce, del tempo, del nostro essere? Forse l'unica cosa che rimane inalterata è l'oggetto. Ma l'oggetto è inanimato. Il nostro involucro è ben poca cosa, è sempre soggetto a cambiare. Elsa sa che in questo mondo un attimo non è uguale all'altro, sa che il vento, una volta passato, non torna indietro e un raggio di sole può subito essere annullato da una nuvola, ecco perché cerca di cogliere l'inafferrabile. Osservatrice attenta di questi momenti, ella ha fatto della sua inseparabile macchina fotografica un taccuino di viaggio sempre pronto a bloccare un'emozione, un luogo o una persona che mai più potranno essere rivisti così come in quell'istante."...
Occhio interiore più che fisico dell'artista, una foto è un tassello di più vite, un crocicchio dove si incontrano e dividono più strade. È la sovrapposizione del tempo e dell'esistere.
Si dice che non si possa fotografare che cose reali; ma qualcuno sa dirmi cos'è reale? Cosa si fotografa? L'oggetto, l'essere, il tempo. E con che cosa si fotografa? Con la luce. E che cosa c'è di più immateriale in questo mondo della luce, del tempo, del nostro essere? Forse l'unica cosa che rimane inalterata è l'oggetto. Ma l'oggetto è inanimato. Il nostro involucro è ben poca cosa, è sempre soggetto a cambiare. Elsa sa che in questo mondo un attimo non è uguale all'altro, sa che il vento, una volta passato, non torna indietro e un raggio di sole può subito essere annullato da una nuvola, ecco perché cerca di cogliere l'inafferrabile. Osservatrice attenta di questi momenti, ella ha fatto della sua inseparabile macchina fotografica un taccuino di viaggio sempre pronto a bloccare un'emozione, un luogo o una persona che mai più potranno essere rivisti così come in quell'istante."...
05
marzo 2004
Elsa Mezzano – Ritratti
Dal 05 al 13 marzo 2004
fotografia
Location
GALLERIA DI PALAZZO DEL CARMINE
Caltanissetta, Corso Umberto, 134, (Caltanissetta)
Caltanissetta, Corso Umberto, 134, (Caltanissetta)
Orario di apertura
dalle 18.00 alle 20.00
Vernissage
5 Marzo 2004, ore 18.30