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Emanuela Ascari – Luogo comune. Apparentemente privo di narrazioni forti
Progetto finale di residenza di Emanuela Ascari a GuilmiArtProject: il sopravvento del dato archeologico reale è scongiurato dall’invenzione artistica che ristabilisce i relativi campi d’appartenenza
Comunicato stampa
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Il 13 agosto 2012 Emanuela Ascari presenta Luogo comune, l’opera finale del programma di residenza Vis a Vis / Guilmi, attuatasi con la collaborazione di Guilmi Art Project.
Luogo Comune. Apparentemente privo di narrazioni forti è la formalizzazione di un progetto i cui obiettivi sono stati definiti solo dopo una prima fase di esplorazione e una successiva di gestazione, durante le quali sono avvenuti fatti importanti sia per la storia (l’identità) di una comunità apparentemente priva di narrazioni forti, che per l’esperienza personale dell’artista.
Nella fase iniziale del mese di residenza, durante le ricognizioni sul territorio urbano ed extraurbano di Guilmi, Emanuela Ascari, ha infatti rinvenuto un vero e proprio sito archeologico, poi regolarmente denunciato alle Sovrintendenze. Il fatto, di per sé al di fuori delle sue competenze, ha innescato forti processi di pensiero su due tematiche principali: le responsabilità dei produttori di narrazioni – storiche, parastoriche, archeologiche, artistiche – ; e le prassi specifiche di piccole comunità, che, anche in ambiti legislativamente codificati, si ritagliano autonomie di azioni – costumi – sulla propria natura specifica.
Sintetizzare e dare forma, o semplicemente presentare, l’esperienza del ritrovamento, per Ascari, avvezza a scavare gli strati superficiali della terra, memori degli insediamenti recenti dell’uomo, è stata la fase successiva, che ha portato a Luogo comune: una mostra di “incontri” e di “evidenze”, tracce di uno spaccato abruzzese mai narrato in forma lineare e storica e per questo raccontato in forma verosimile dall’artista, legittimata a rivendicare la scientificità di una prassi tutta guilmese.
Dopo la prima fase espositiva di Luogo Comune, l’opera entrerà a far parte della collezione permanente del comune di Guilmi.
Luogo Comune. Apparentemente privo di narrazioni forti è la formalizzazione di un progetto i cui obiettivi sono stati definiti solo dopo una prima fase di esplorazione e una successiva di gestazione, durante le quali sono avvenuti fatti importanti sia per la storia (l’identità) di una comunità apparentemente priva di narrazioni forti, che per l’esperienza personale dell’artista.
Nella fase iniziale del mese di residenza, durante le ricognizioni sul territorio urbano ed extraurbano di Guilmi, Emanuela Ascari, ha infatti rinvenuto un vero e proprio sito archeologico, poi regolarmente denunciato alle Sovrintendenze. Il fatto, di per sé al di fuori delle sue competenze, ha innescato forti processi di pensiero su due tematiche principali: le responsabilità dei produttori di narrazioni – storiche, parastoriche, archeologiche, artistiche – ; e le prassi specifiche di piccole comunità, che, anche in ambiti legislativamente codificati, si ritagliano autonomie di azioni – costumi – sulla propria natura specifica.
Sintetizzare e dare forma, o semplicemente presentare, l’esperienza del ritrovamento, per Ascari, avvezza a scavare gli strati superficiali della terra, memori degli insediamenti recenti dell’uomo, è stata la fase successiva, che ha portato a Luogo comune: una mostra di “incontri” e di “evidenze”, tracce di uno spaccato abruzzese mai narrato in forma lineare e storica e per questo raccontato in forma verosimile dall’artista, legittimata a rivendicare la scientificità di una prassi tutta guilmese.
Dopo la prima fase espositiva di Luogo Comune, l’opera entrerà a far parte della collezione permanente del comune di Guilmi.
13
agosto 2012
Emanuela Ascari – Luogo comune. Apparentemente privo di narrazioni forti
Dal 13 agosto al 30 settembre 2012
arte contemporanea
Location
LA PITECH
Guilmi, Via Italia, 26, (Chieti)
Guilmi, Via Italia, 26, (Chieti)
Orario di apertura
ore 18.00
Vernissage
13 Agosto 2012, ore 18.00
Autore
Curatore