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Emanuele Brugnoli – Venezia incisa
Con questa esposizione di acqueforti a diverso formato e mai esposte, (furono acquistate direttamente dall’autore negli anni Venti Trenta del secolo scorso) dedicate a Venezia, intendiamo documentare le precipue modalità con le quali Brugnoli si cimentò nella tecnica incisoria.
Comunicato stampa
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Venezia incisa
Incisioni di Emanuele Brugnoli
Venerdì 17 febbraio alle ore 18.00, presso la Galleria dell’artistico (via Carlo Alberto 5 - Treviso), verrà inaugurata la mostra: “Venezia incisa”, nella quale verranno esposte incisioni di Emanuele Brugnoli (1854-1944)
Allievo, presso l’Accademia Clementina di Bologna, del vedutista prospettico e scenografo Valentino Solmi e dell’incisore Anacleto Guadagnini, Emanuele Brugnoli si trasferì nel 1878 a Venezia.
Legò subito con le migliori personalità del tempo (Riccardo Selvatico, Pompeo G. Molmenti) e gli artisti presenti nella città lagunare (Milesi, Tito, Favretto, Serena, Urbani, Ciardi, Fragiacomo ecc.).
Iniziò ad operare come decoratore (villa di Pompeo Gherardo Molmenti a Moniga sul Garda, 1885) e ad esporre in varie sedi locali, ad esempio l’Esposizione Nazionale Artistica di Venezia del 1887 (nella quale funse pure da segretario della giuria di accettazione delle opere) e altre nazionali.
Fu presente in diverse Biennali a partire dalla III del 1899. Dipinse con varie tecniche ma fu specialista nell’acquerello e nell’incisione all’acquaforte.
La conoscenza diretta delle opere, ma anche l’amicizia, di artisti stranieri quali Sargent e Whistler, lo spinsero a realizzare acqueforti di grande raffinatezza che iniziò però a esporre solo dal 1901. Assunse pertanto, nel 1912 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia (era già Accademico d’Onore dal 1901), la cattedra della rinata Scuola libera di Incisione, tenuta poi fino al 1933.
Con questa esposizione di acqueforti a diverso formato e mai esposte, (furono acquistate direttamente dall’autore negli anni Venti Trenta del secolo scorso) dedicate a Venezia, intendiamo documentare le precipue modalità con le quali Brugnoli si cimentò nella tecnica incisoria: del suo sapersi relazionare con la tradizione veneziana di Canaletto e Guardi, di Tiepolo e Piranesi; della assonanza con le ‘inquadrature’ dei contemporanei Guglielmo Ciardi e Pietro Fragiacomo; di come egli riuscì a conferire col solo tratto inciso l’atmosfera della città lagunare, i rimbalzi della luce solare e dei riflessi dell’acqua, la pastosità delle sue pietre.
Ringraziammo pertanto i prestatori e la Galleria Nuova Arcadia di Padova per aver permesso la realizzazione di questa preziosa esposizione.
Incisioni di Emanuele Brugnoli
Venerdì 17 febbraio alle ore 18.00, presso la Galleria dell’artistico (via Carlo Alberto 5 - Treviso), verrà inaugurata la mostra: “Venezia incisa”, nella quale verranno esposte incisioni di Emanuele Brugnoli (1854-1944)
Allievo, presso l’Accademia Clementina di Bologna, del vedutista prospettico e scenografo Valentino Solmi e dell’incisore Anacleto Guadagnini, Emanuele Brugnoli si trasferì nel 1878 a Venezia.
Legò subito con le migliori personalità del tempo (Riccardo Selvatico, Pompeo G. Molmenti) e gli artisti presenti nella città lagunare (Milesi, Tito, Favretto, Serena, Urbani, Ciardi, Fragiacomo ecc.).
Iniziò ad operare come decoratore (villa di Pompeo Gherardo Molmenti a Moniga sul Garda, 1885) e ad esporre in varie sedi locali, ad esempio l’Esposizione Nazionale Artistica di Venezia del 1887 (nella quale funse pure da segretario della giuria di accettazione delle opere) e altre nazionali.
Fu presente in diverse Biennali a partire dalla III del 1899. Dipinse con varie tecniche ma fu specialista nell’acquerello e nell’incisione all’acquaforte.
La conoscenza diretta delle opere, ma anche l’amicizia, di artisti stranieri quali Sargent e Whistler, lo spinsero a realizzare acqueforti di grande raffinatezza che iniziò però a esporre solo dal 1901. Assunse pertanto, nel 1912 presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia (era già Accademico d’Onore dal 1901), la cattedra della rinata Scuola libera di Incisione, tenuta poi fino al 1933.
Con questa esposizione di acqueforti a diverso formato e mai esposte, (furono acquistate direttamente dall’autore negli anni Venti Trenta del secolo scorso) dedicate a Venezia, intendiamo documentare le precipue modalità con le quali Brugnoli si cimentò nella tecnica incisoria: del suo sapersi relazionare con la tradizione veneziana di Canaletto e Guardi, di Tiepolo e Piranesi; della assonanza con le ‘inquadrature’ dei contemporanei Guglielmo Ciardi e Pietro Fragiacomo; di come egli riuscì a conferire col solo tratto inciso l’atmosfera della città lagunare, i rimbalzi della luce solare e dei riflessi dell’acqua, la pastosità delle sue pietre.
Ringraziammo pertanto i prestatori e la Galleria Nuova Arcadia di Padova per aver permesso la realizzazione di questa preziosa esposizione.
17
febbraio 2017
Emanuele Brugnoli – Venezia incisa
Dal 17 febbraio all'otto marzo 2017
disegno e grafica
Location
GALLERIA DELL’ARTISTICO
Treviso, Via Carlo Alberto, 5, (Treviso)
Treviso, Via Carlo Alberto, 5, (Treviso)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì 10.00 - 12.00
Sabato 10.00 - 12.00 - 15.00 - 19.00
Domenica 15.00 - 19.00
Vernissage
17 Febbraio 2017, ore 18.00
Autore
Curatore