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Emanuele Gabellini – Astrazioni
Ecoline su carta
Comunicato stampa
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Più che di astrattismo si potrebbe parlare di astrazione. Il gesto che fa strisciare via la
china dal foglio di carta, dopo averla sapientemente adagiata a piccole goccie, rappresenta
quasi un’uscita dal mondo reale, verso, appunto, un mondo abstracto. È un’astrazione fisica
quindi, materiale, quella che Gabellini traduce nei limiti dello spazio bianco dei fogli di carta,
attraverso composizioni multicolore divise in fasce orizzontali e verticali, ricche di sfumature,
irrealtà che appare decisa e di grande respiro.
Bisogna guardare con grande attenzione i suoi lavori, al microscopio, come i biologi
fanno con le cellule, per apprezzare i più piccoli particolari del colore che impazza in tutte le
direzioni, condotte elegantemente dalla punta affilata di una grande scheggia di legno.
L’equilibrio dei segni e dei campi colorati all’interno del dominio visuale è dato dalla
ventennale esperienza dell’artista che, alternando moti violenti a tratti più soft, riesce a rappresentare
stadi d’animo quali ansia, calma apparente e sonno vigile, riposante. Questa
è forse la chiave dei dipinti qui in mostra: le fasce colorate rappresentano gli stati d’animo
che si susseguono perennemente nella vita di tutti i giorni, in tutti gli esseri umani di questo
pianeta. Un messaggio universale in una lingua unanime, nonostante sia fuoriuscito da un
mondo intimo, amaterico e criptato come quello dell’arte.
Antonio Taglialucci
china dal foglio di carta, dopo averla sapientemente adagiata a piccole goccie, rappresenta
quasi un’uscita dal mondo reale, verso, appunto, un mondo abstracto. È un’astrazione fisica
quindi, materiale, quella che Gabellini traduce nei limiti dello spazio bianco dei fogli di carta,
attraverso composizioni multicolore divise in fasce orizzontali e verticali, ricche di sfumature,
irrealtà che appare decisa e di grande respiro.
Bisogna guardare con grande attenzione i suoi lavori, al microscopio, come i biologi
fanno con le cellule, per apprezzare i più piccoli particolari del colore che impazza in tutte le
direzioni, condotte elegantemente dalla punta affilata di una grande scheggia di legno.
L’equilibrio dei segni e dei campi colorati all’interno del dominio visuale è dato dalla
ventennale esperienza dell’artista che, alternando moti violenti a tratti più soft, riesce a rappresentare
stadi d’animo quali ansia, calma apparente e sonno vigile, riposante. Questa
è forse la chiave dei dipinti qui in mostra: le fasce colorate rappresentano gli stati d’animo
che si susseguono perennemente nella vita di tutti i giorni, in tutti gli esseri umani di questo
pianeta. Un messaggio universale in una lingua unanime, nonostante sia fuoriuscito da un
mondo intimo, amaterico e criptato come quello dell’arte.
Antonio Taglialucci
03
dicembre 2009
Emanuele Gabellini – Astrazioni
Dal 03 dicembre 2009 al 05 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
YELETS
Roma, Via Nomentana, 251b, (Roma)
Roma, Via Nomentana, 251b, (Roma)
Orario di apertura
lun-dom ore 15.30-19.30
Vernissage
3 Dicembre 2009, ore 18
Autore