Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Emanuele La Loggia “Works” 2005-2025, 20 anni di Sperimentazioni Visive
La mostra rappresenta un’esplorazione artistica del rapporto tra l’essere umano e la tecnologia, un viaggio che si snoda attraverso immagini digitali stampate su tela e due nstallazioni scultoree. Opere immersive visuali,una riflessione profonda sul potere della tecnologia e sulle sue implicazioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
WORKS 2005 - 2025
20 anni di sperimentazioni visive
Un viaggio attraverso le opere dell’artista Emanuele La Loggia
La mostra Works: 20 anni di sperimentazioni visive rappresenta un’esplorazione artistica del rapporto tra l’essere umano e la tecnologia, un viaggio che si snoda attraverso immagini digitali stampate su tela e due installazioni scultoree. Le opere propongono una riflessione profonda sul potere della tecnologia e sulle sue implicazioni nella nostra esistenza, ponendo interrogativi sulla sua influenza e sul destino dell’umanità.
Il Percorso Espositivo
L’itinerario della mostra si apre con un’immagine emblematica: un’esplosione di un pixel, un vero e proprio “Big Bang” digitale, metafora della nascita dell’universo tecnologico. Da questo primo scoppio si passa a una composizione in cui il pixel si moltiplica come cellule in espansione, simbolo dell’evoluzione digitale che si autoalimenta e cresce senza controllo.
La trasformazione genera energia, rappresentata in un’opera in cui le fiamme si sprigionano con vigore. Il fuoco si trasforma poi in un vortice di energia, un dinamismo che ci trasporta verso una fase di ordine e struttura: “Genesi”, un quadro dai colori organizzati come in un arcobaleno, che simboleggia un’apparente armonia dopo il caos iniziale.
Ma il tempo, elemento sfuggente e inafferrabile, irrompe nel percorso con un orologio che segna un tempo privo di significato, caotico e indefinibile, dal quale sembra necessario fuggire. L’unica via di uscita è il quadro successivo, un’opera ipnotica in cui appare un’astronave. La fuga è possibile, ma verso dove?
Un piccolo quadro raffigura una città buia, rappresentazione di una società ormai alienata e spenta, che viene abbandonata nel tentativo di cercare qualcosa di più grande. Il viaggio continua in un trittico che raffigura la Luna, un pianeta senza vita e l’immensità dell’universo. Ma queste mete si rivelano sterili, prive di risposte o speranze, spingendo il visitatore a dirigersi ancora più lontano, verso l’ignoto.
L’ultima parte del percorso si conclude con due opere cariche di significato. In “Aspettando il buio”, figure evanescenti siedono attorno a tavoli, suggerendo che il viaggio sia stato solo un sogno irraggiungibile, un’illusione.
Infine, “Ghost” ci riporta alla realtà più cruda: la tecnologia non è necessariamente un’alleata dell’umanità, ma forse il suo limite più grande.
Le Installazioni Scultoree
A completare il percorso visivo, due sculture offrono una riflessione tangibile sul dominio tecnologico:
• Un casco, privo di tasti, con i comandi incorporati direttamente nella sua struttura. Un simbolo della nostra
dipendenza dalla tecnologia, che ormai governa le nostre menti.
• Un pannello formato da gettoniere con un unico pulsante rosso su cui campeggia la scritta “WAR”. Un gesto,
una scelta: premere il bottone significa fermare il processo tecnologico e il mondo che ha creato, oppure resettare tutto e ricominciare da zero?
Works: 20 anni di sperimentazioni visive non è solo una mostra d’arte, ma un’esperienza immersiva che invita a interrogarsi sul nostro rapporto con la tecnologia, sulle sue promesse e sui suoi pericoli. Un viaggio astratto e visionario che si chiude con una domanda aperta: siamo ancora padroni del nostro destino o siamo ormai solo spettatori inermi di un progresso che ci sovrasta?
Atelier Natsuko Toyofuku - Corso Como, 9 - MILANO
3-13 aprile 2025 - Orari 11-13 | 14:30-19
20 anni di sperimentazioni visive
Un viaggio attraverso le opere dell’artista Emanuele La Loggia
La mostra Works: 20 anni di sperimentazioni visive rappresenta un’esplorazione artistica del rapporto tra l’essere umano e la tecnologia, un viaggio che si snoda attraverso immagini digitali stampate su tela e due installazioni scultoree. Le opere propongono una riflessione profonda sul potere della tecnologia e sulle sue implicazioni nella nostra esistenza, ponendo interrogativi sulla sua influenza e sul destino dell’umanità.
Il Percorso Espositivo
L’itinerario della mostra si apre con un’immagine emblematica: un’esplosione di un pixel, un vero e proprio “Big Bang” digitale, metafora della nascita dell’universo tecnologico. Da questo primo scoppio si passa a una composizione in cui il pixel si moltiplica come cellule in espansione, simbolo dell’evoluzione digitale che si autoalimenta e cresce senza controllo.
La trasformazione genera energia, rappresentata in un’opera in cui le fiamme si sprigionano con vigore. Il fuoco si trasforma poi in un vortice di energia, un dinamismo che ci trasporta verso una fase di ordine e struttura: “Genesi”, un quadro dai colori organizzati come in un arcobaleno, che simboleggia un’apparente armonia dopo il caos iniziale.
Ma il tempo, elemento sfuggente e inafferrabile, irrompe nel percorso con un orologio che segna un tempo privo di significato, caotico e indefinibile, dal quale sembra necessario fuggire. L’unica via di uscita è il quadro successivo, un’opera ipnotica in cui appare un’astronave. La fuga è possibile, ma verso dove?
Un piccolo quadro raffigura una città buia, rappresentazione di una società ormai alienata e spenta, che viene abbandonata nel tentativo di cercare qualcosa di più grande. Il viaggio continua in un trittico che raffigura la Luna, un pianeta senza vita e l’immensità dell’universo. Ma queste mete si rivelano sterili, prive di risposte o speranze, spingendo il visitatore a dirigersi ancora più lontano, verso l’ignoto.
L’ultima parte del percorso si conclude con due opere cariche di significato. In “Aspettando il buio”, figure evanescenti siedono attorno a tavoli, suggerendo che il viaggio sia stato solo un sogno irraggiungibile, un’illusione.
Infine, “Ghost” ci riporta alla realtà più cruda: la tecnologia non è necessariamente un’alleata dell’umanità, ma forse il suo limite più grande.
Le Installazioni Scultoree
A completare il percorso visivo, due sculture offrono una riflessione tangibile sul dominio tecnologico:
• Un casco, privo di tasti, con i comandi incorporati direttamente nella sua struttura. Un simbolo della nostra
dipendenza dalla tecnologia, che ormai governa le nostre menti.
• Un pannello formato da gettoniere con un unico pulsante rosso su cui campeggia la scritta “WAR”. Un gesto,
una scelta: premere il bottone significa fermare il processo tecnologico e il mondo che ha creato, oppure resettare tutto e ricominciare da zero?
Works: 20 anni di sperimentazioni visive non è solo una mostra d’arte, ma un’esperienza immersiva che invita a interrogarsi sul nostro rapporto con la tecnologia, sulle sue promesse e sui suoi pericoli. Un viaggio astratto e visionario che si chiude con una domanda aperta: siamo ancora padroni del nostro destino o siamo ormai solo spettatori inermi di un progresso che ci sovrasta?
Atelier Natsuko Toyofuku - Corso Como, 9 - MILANO
3-13 aprile 2025 - Orari 11-13 | 14:30-19
03
aprile 2025
Emanuele La Loggia “Works” 2005-2025, 20 anni di Sperimentazioni Visive
Dal 03 al 13 aprile 2025
arte contemporanea
Location
Atelier Natsuko Toyofuku
Milano, Corso Como, 9, (MI)
Milano, Corso Como, 9, (MI)
Orario di apertura
Inaugurazione giovedi 3 aprile 17:30
altri giorni dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 19:00
Vernissage
3 Aprile 2025, 17:30
Autore
Curatore
Progetto grafico
Emanuele La Loggia the next big thing del panorama italiano. Nome segnato da tempo