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Emanuele Magri – Libri d’artista
Oltre venti libri d’artista di Emanuele Magri che ha realizzato un volume per ogni fase della sua ricca produzione, basata sulla ricerca sul corpo e sulla parola. Tra i libri anche gli anodini, piccole sculture in polistirolo, sorta di alter ego dell’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Libreria Bocca, in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, è lieta di ospitare la personale di Emanuele Magri, Libri d'artista, a cura di Vera Agosti, dal 16 gennaio al 2 febbraio 2022.
Magri è un artista eclettico e prolifico. Si dedica infatti alla pittura, la poesia visiva, la fotografia, la scultura, i video, la performance e l’installazione. Il suo universo è ludico, spesso surreale e simbolico, ironico e pungente, critico, ora in modo marcato, ora in modo bonario.
Ogni fase della sua ricerca e della sua eterogenea produzione è stata accompagnata da un originale libro d'artista, di cui in mostra compare una raffinata selezione.
La ricerca sui materiali è determinante: sono esposti il libro in ceramica, plexiglass, plastica, tessuto, polistirolo...
L'autore, profondamente legato alla scrittura e alla parola, ama molto i libri, da intendersi come opere d'arte e come oggetti di design. Da qui la sua partecipazione a Oggetto Libro, Biennale in-ternazionale del libro d'artista e di design presentata all'ADI Design Museum di Milano nel set-tembre 2021. Non per nulla Magri è anche uno storico collaboratore della rivista d'arte contemporanea Juliet, di cui recensisce in particolare le mostre all’estero, le gallerie di arte contemporanea di Milano e si occupa delle interviste ai collezionisti.
È stato anche professore di storia dell'arte.
Ecco allora in esposizione il volume con le installazioni a bandierina che compongono messaggi poetici. Ogni poesia è costituita di venti versi che iniziano con la medesima lettera. Le bandierine sono realizzate con tubicini di plexiglass mentre il testo è su fogli trasparenti. Altre bandierine co-lorate, invece, formano una sorta di bouquet floreale. Le 100 Bandierine del 1990 erano state pre-sentate alla Libreria Buchmesse di Michelangelo Coviello al Festival dei piccoli editori, collaboran-do con la sezione genovese del gruppo 93 (Slittamenti).
Come spiega Magri stesso, centrale nella sua poetica è anche il tema del corpo. Dapprima con gli Amalgami del 1980, in pittura, intrecci di forme organiche, originariamente in bianco e nero e poi coloratissimi, quindi le Fontane del 1985, con i suggestivi giochi d’acqua e il relativo libro Flussi. Le performance de La Setta delle S’arte del 1995 prevedono vestiti rituali che si fondano su parole con più significati, da cui trenta pubblicazioni delle Edizioni Pulcinoelefante; gli Oracoli Corporali dello stesso anno sono corpi parlanti, rebus con parole che indicano parti del corpo. E ancora i corpi viscerali del Distopicus Garden del 2008: scultura, fotografia, video e la poesia di Paolo Gentilomo, con una serie di esperimenti di ingegneria genetica per la creazione di mostri, piante ottenute con innesti di organi umani. Infine, il corpo assente con Il Costume Rituale Contemporaneo nella mostra Vestiti! del 2004, in cui gli abiti iconici o protagonisti di performance vengono astratti dal corpo dell’artista e presentati come immagine impressa su fotoceramiche tombali, suggerendo un discorso di morte, poi contraddetto dal posizionamento della ceramica stessa sul ventre di un Buddha, simbolo di vita. A un primo processo di sacralizzazione del vestito posto in questa pancia, teca, ostensorio, segue un processo di desacralizzazione che riporta i vestiti alle categorie proprie dell’abbigliamento: cappelli, accessori, intimo, scarpe... Nasce un libro d’artista con tessuti stampati per creare indumenti per la perfomance quotidiana. In occasione della mostra Vestiti! è stata pubblicata una serie di quindici cartelle, tre per ogni genere, per le Edizioni Derbylius, storica galleria milanese specializzata in libri d’artista.
La scelta di esporre alla Libreria Bocca è anche un omaggio alla storica bottega, permettendo un dialogo tra le opere dell'artista e gli altri volumi d'arte. Nella bacheca della Libreria Bocca e tra i libri di Magri fanno capolino piccoli personaggi dipinti, scolpiti nel polistirolo: sono le simpatiche presenze degli anodini. L'etimologia della parola rimanda all’idea di antidolorifico (infondono buon umore), non prendono una posizione decisa e non esprimono un parere netto. In questo sono una sorta di alter ego dell'artista a cui l’autore idealmente si ispira. In verità, la creazione artistica comporta sempre scelte e decisioni, alle quali Magri non si sottrae, ma anzi abbraccia costante-mente, con ragionato studio e accurata riflessione. Questi omini colorati sono i protagonisti dell’ultimo lavoro del 2020, Anacoreti Anodini Anonimi.
In occasione della personale verrà pubblicato un nuovo libro d'artista, questa volta digitale, Ema-nuele Magri dalla A di Anodini alla Z di Ziggurat, a cura di Vera Agosti, per i tipi di VandA. ePubli-shing, collana Vandart, summa dei lavori finora realizzati.
Biografia: Emanuele Magri (Cremona, 1949) proviene da una formazione umanistica che lo ha portato a insegnare storia dell'arte. Dagli anni Settanta si occupa di scrittura e arti visive. Nella sua ricerca artistica, ha creato mondi tassonomicamente definiti, nei quali sperimenta l’autoreferenzialità del linguaggio. Ha esposto in Italia in collettive e personali presso istituzioni pubbliche e private. Molti hanno scritto di lui. Ricordiamo in particolare Jacqueline Ceresoli, Giulio Ciavoliello, Angela Madesani e Carmelo Strano.
Magri è un artista eclettico e prolifico. Si dedica infatti alla pittura, la poesia visiva, la fotografia, la scultura, i video, la performance e l’installazione. Il suo universo è ludico, spesso surreale e simbolico, ironico e pungente, critico, ora in modo marcato, ora in modo bonario.
Ogni fase della sua ricerca e della sua eterogenea produzione è stata accompagnata da un originale libro d'artista, di cui in mostra compare una raffinata selezione.
La ricerca sui materiali è determinante: sono esposti il libro in ceramica, plexiglass, plastica, tessuto, polistirolo...
L'autore, profondamente legato alla scrittura e alla parola, ama molto i libri, da intendersi come opere d'arte e come oggetti di design. Da qui la sua partecipazione a Oggetto Libro, Biennale in-ternazionale del libro d'artista e di design presentata all'ADI Design Museum di Milano nel set-tembre 2021. Non per nulla Magri è anche uno storico collaboratore della rivista d'arte contemporanea Juliet, di cui recensisce in particolare le mostre all’estero, le gallerie di arte contemporanea di Milano e si occupa delle interviste ai collezionisti.
È stato anche professore di storia dell'arte.
Ecco allora in esposizione il volume con le installazioni a bandierina che compongono messaggi poetici. Ogni poesia è costituita di venti versi che iniziano con la medesima lettera. Le bandierine sono realizzate con tubicini di plexiglass mentre il testo è su fogli trasparenti. Altre bandierine co-lorate, invece, formano una sorta di bouquet floreale. Le 100 Bandierine del 1990 erano state pre-sentate alla Libreria Buchmesse di Michelangelo Coviello al Festival dei piccoli editori, collaboran-do con la sezione genovese del gruppo 93 (Slittamenti).
Come spiega Magri stesso, centrale nella sua poetica è anche il tema del corpo. Dapprima con gli Amalgami del 1980, in pittura, intrecci di forme organiche, originariamente in bianco e nero e poi coloratissimi, quindi le Fontane del 1985, con i suggestivi giochi d’acqua e il relativo libro Flussi. Le performance de La Setta delle S’arte del 1995 prevedono vestiti rituali che si fondano su parole con più significati, da cui trenta pubblicazioni delle Edizioni Pulcinoelefante; gli Oracoli Corporali dello stesso anno sono corpi parlanti, rebus con parole che indicano parti del corpo. E ancora i corpi viscerali del Distopicus Garden del 2008: scultura, fotografia, video e la poesia di Paolo Gentilomo, con una serie di esperimenti di ingegneria genetica per la creazione di mostri, piante ottenute con innesti di organi umani. Infine, il corpo assente con Il Costume Rituale Contemporaneo nella mostra Vestiti! del 2004, in cui gli abiti iconici o protagonisti di performance vengono astratti dal corpo dell’artista e presentati come immagine impressa su fotoceramiche tombali, suggerendo un discorso di morte, poi contraddetto dal posizionamento della ceramica stessa sul ventre di un Buddha, simbolo di vita. A un primo processo di sacralizzazione del vestito posto in questa pancia, teca, ostensorio, segue un processo di desacralizzazione che riporta i vestiti alle categorie proprie dell’abbigliamento: cappelli, accessori, intimo, scarpe... Nasce un libro d’artista con tessuti stampati per creare indumenti per la perfomance quotidiana. In occasione della mostra Vestiti! è stata pubblicata una serie di quindici cartelle, tre per ogni genere, per le Edizioni Derbylius, storica galleria milanese specializzata in libri d’artista.
La scelta di esporre alla Libreria Bocca è anche un omaggio alla storica bottega, permettendo un dialogo tra le opere dell'artista e gli altri volumi d'arte. Nella bacheca della Libreria Bocca e tra i libri di Magri fanno capolino piccoli personaggi dipinti, scolpiti nel polistirolo: sono le simpatiche presenze degli anodini. L'etimologia della parola rimanda all’idea di antidolorifico (infondono buon umore), non prendono una posizione decisa e non esprimono un parere netto. In questo sono una sorta di alter ego dell'artista a cui l’autore idealmente si ispira. In verità, la creazione artistica comporta sempre scelte e decisioni, alle quali Magri non si sottrae, ma anzi abbraccia costante-mente, con ragionato studio e accurata riflessione. Questi omini colorati sono i protagonisti dell’ultimo lavoro del 2020, Anacoreti Anodini Anonimi.
In occasione della personale verrà pubblicato un nuovo libro d'artista, questa volta digitale, Ema-nuele Magri dalla A di Anodini alla Z di Ziggurat, a cura di Vera Agosti, per i tipi di VandA. ePubli-shing, collana Vandart, summa dei lavori finora realizzati.
Biografia: Emanuele Magri (Cremona, 1949) proviene da una formazione umanistica che lo ha portato a insegnare storia dell'arte. Dagli anni Settanta si occupa di scrittura e arti visive. Nella sua ricerca artistica, ha creato mondi tassonomicamente definiti, nei quali sperimenta l’autoreferenzialità del linguaggio. Ha esposto in Italia in collettive e personali presso istituzioni pubbliche e private. Molti hanno scritto di lui. Ricordiamo in particolare Jacqueline Ceresoli, Giulio Ciavoliello, Angela Madesani e Carmelo Strano.
16
gennaio 2022
Emanuele Magri – Libri d’artista
Dal 16 gennaio al 02 febbraio 2022
arte contemporanea
Location
LIBRERIA BOCCA – SPAZIO BOCCA IN GALLERIA
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, (Milano)
Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, 12, (Milano)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 10-18
Vernissage
30 Novembre -0001, inaugurazione open day ore 15-18
Editore
Vanda e. Publishing
Autore
Curatore
Autore testo critico