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Emanuele Teobaldelli – Un anno di Mimo
In mostra il reportage fotografico dell’autore Emanuele Teobaldelli, che scandisce le sequenze della narrazione mimica, immortalate negli stage e sperimentazioni del corso di Bianca Francioni allieva a Parigi di Marcel Marceau.
Comunicato stampa
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“Un anno di Mimo”: scatti dalla scuola di Fiesole nella mostra fotografica di Emanuele Teobaldelli
Ascaré Teatranti e la Scuola di Mimo di Fiesole (FI), presentano, con apertura inaugurale il 26 settembre 2009, dalle ore 16.30, nella Sala Toniolo del Seminario Vescovile, in Piazza Mino 1, la mostra “Un anno di Mimo”, il reportage fotografico dell’autore Emanuele Teobaldelli, che scandisce le sequenze della narrazione mimica, immortalate negli stage e sperimentazioni del corso di Bianca Francioni allieva a Parigi di Marcel Marceau. Nell’ambito dell’esposizione, anche i due eventi collaterali delle performance a cura della scuola, in programma il giorno del vernissage ed il 27 settembre, entrambe alle ore 18.
Formatasi in Francia e con esperienze professionali in compagnie teatrali e di danza, Bianca Francioni segue il corso biennale di Fiesole (Borgunto), in svolgimento nello spazio di una stanza
attrezzata a sala di danza sul retro di una chiesa e che vede la partecipazione di allievi interessati a sondare la forma espressiva del mimo di per sé, e quelli che in parallelo svolgono anche altre attività artistiche.
L’incontro con Emanuele Teobaldelli, esordito già quando, come racconta il fotografo “vidi una
piccola pubblicità trovata quasi per caso nella biblioteca comunale di Fiesole, ed andai ad uno spettacolo della scuola, il 22 dicembre scorso”. In quell’occasione conosce Bianca e “parlando con lei”, ricorda “le proposi se potevo assistere scattando foto durante i corsi da lei tenuti”. L'idea piacque e fu accolta con entusiasmo, così “dall'inizio dell'anno” prosegue Teobaldelli, “ogni settimana mi recavo nella stanza e ‘rubavo’ espressioni, movimenti del corpo, la fatica e l'impegno degli allievi, insieme alle discussioni, a volte anche animate”. Una ricerca partecipata da cui scaturisce il lavoro monumentale di 4500 foto, da cui i 30 scatti selezionati per la mostra, e presentati insieme ad un video, nato con il montaggio in scorrimento in loop delle altre foto e con sottofondo musicale, “nell’intento dell’esposizione di raccontare e mostrare che cos'e' il mimo”.
Il “suono potente del silenzio”, e le performance senza parola immortalate nelle immagini eleganti ed evocative del fotografo fiorentino, in una mostra dove le due forme espressive, il teatro del mimo e la fotografia artistica, dialogano e delineano, con poetica rappresentazione, il ritratto tragico-ironico, e lo spettro psicologico, dei livelli multipli del Sé individuale e della vita sociale e relazionale.
Dinamismi amplificati dal contrasto di bianco e nero, soggetti sottolineati, ora gentilmente, ora con più forza, dal colore sapientemente studiato, nella ricerca di Emanuele Teobaldelli, che si alimenta delle architetture delle gestualità mimiche, della forza delle espressioni dei volti, delle positure di senso, che rende con nitido realismo, ma in uno scambio sul limite fra il rigore neo-classico ed il simbolismo post-romantico. Un gusto vagamente retrò, sospinto però nelle essenzialità compositive dell’arte contemporanea, attraversa le immagini dalla luce ancora esistenziale, che caratterizza più in generale l’espressività del fotografo, dove un ritratto umano più autentico, emerge e trova il suo ritaglio di eternità, negli scenari di un spazio fisico e relazionale-artistico, del mondo contemporaneo.
Ascaré Teatranti e la Scuola di Mimo di Fiesole (FI), presentano, con apertura inaugurale il 26 settembre 2009, dalle ore 16.30, nella Sala Toniolo del Seminario Vescovile, in Piazza Mino 1, la mostra “Un anno di Mimo”, il reportage fotografico dell’autore Emanuele Teobaldelli, che scandisce le sequenze della narrazione mimica, immortalate negli stage e sperimentazioni del corso di Bianca Francioni allieva a Parigi di Marcel Marceau. Nell’ambito dell’esposizione, anche i due eventi collaterali delle performance a cura della scuola, in programma il giorno del vernissage ed il 27 settembre, entrambe alle ore 18.
Formatasi in Francia e con esperienze professionali in compagnie teatrali e di danza, Bianca Francioni segue il corso biennale di Fiesole (Borgunto), in svolgimento nello spazio di una stanza
attrezzata a sala di danza sul retro di una chiesa e che vede la partecipazione di allievi interessati a sondare la forma espressiva del mimo di per sé, e quelli che in parallelo svolgono anche altre attività artistiche.
L’incontro con Emanuele Teobaldelli, esordito già quando, come racconta il fotografo “vidi una
piccola pubblicità trovata quasi per caso nella biblioteca comunale di Fiesole, ed andai ad uno spettacolo della scuola, il 22 dicembre scorso”. In quell’occasione conosce Bianca e “parlando con lei”, ricorda “le proposi se potevo assistere scattando foto durante i corsi da lei tenuti”. L'idea piacque e fu accolta con entusiasmo, così “dall'inizio dell'anno” prosegue Teobaldelli, “ogni settimana mi recavo nella stanza e ‘rubavo’ espressioni, movimenti del corpo, la fatica e l'impegno degli allievi, insieme alle discussioni, a volte anche animate”. Una ricerca partecipata da cui scaturisce il lavoro monumentale di 4500 foto, da cui i 30 scatti selezionati per la mostra, e presentati insieme ad un video, nato con il montaggio in scorrimento in loop delle altre foto e con sottofondo musicale, “nell’intento dell’esposizione di raccontare e mostrare che cos'e' il mimo”.
Il “suono potente del silenzio”, e le performance senza parola immortalate nelle immagini eleganti ed evocative del fotografo fiorentino, in una mostra dove le due forme espressive, il teatro del mimo e la fotografia artistica, dialogano e delineano, con poetica rappresentazione, il ritratto tragico-ironico, e lo spettro psicologico, dei livelli multipli del Sé individuale e della vita sociale e relazionale.
Dinamismi amplificati dal contrasto di bianco e nero, soggetti sottolineati, ora gentilmente, ora con più forza, dal colore sapientemente studiato, nella ricerca di Emanuele Teobaldelli, che si alimenta delle architetture delle gestualità mimiche, della forza delle espressioni dei volti, delle positure di senso, che rende con nitido realismo, ma in uno scambio sul limite fra il rigore neo-classico ed il simbolismo post-romantico. Un gusto vagamente retrò, sospinto però nelle essenzialità compositive dell’arte contemporanea, attraversa le immagini dalla luce ancora esistenziale, che caratterizza più in generale l’espressività del fotografo, dove un ritratto umano più autentico, emerge e trova il suo ritaglio di eternità, negli scenari di un spazio fisico e relazionale-artistico, del mondo contemporaneo.
26
settembre 2009
Emanuele Teobaldelli – Un anno di Mimo
Dal 26 settembre al 04 ottobre 2009
fotografia
Location
SEMINARIO VESCOVILE
Fiesole, Piazza Mino Da Fiesole, 1, (Firenze)
Fiesole, Piazza Mino Da Fiesole, 1, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì, dalle ore 15 alle 20, sabato e domenica dalle 10 alle 22
Vernissage
26 Settembre 2009, ore 16.30
Sito web
www.emanueleteobaldelli.it
Autore