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Emergency Biennale in Cecenia. Milano stop
Opere d’arte itineranti nei musei d’Europa e opere d’arte custodite in valigie che raggiungono clandestinamente la capitale cecena Grozny
Comunicato stampa
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Emergency Biennale in Cecenia
Milano stop
Adel Abdessemed, A Constructed World, Dennis Adams, Maria-Thereza Alves, Francis Alÿs, Maja Bajevic, Ruth Barabash, Delphine Bedel, Bili Bidjocka, Sylvie Blocher, Blue Noses, Mark Boswell & Anton Kozlov, Marc Boucherot, Véronique Boudier, Mathieu Briand, Santiago Caicedo, Cao Fei, Jota Castro, Raimond Chaves, Chen Shaoxiong, Paolo Chiasera, Magali Claude, Edith Dekyndt, Gu Dexin, Jimmie Durham, Al Fadhil, Seamus Farrell, Adriana Garcia Galan, Ghazel, Roya Ghiasy, Goldiechiari, Yves Grenet, Daniel Guzman, Jens Haaning, Han Myung-Ok, Alfredo Jaar, Fu Jie, Kolkoz, Koo Jeong-A, Gabriel Kuri, Surasi Kusolwong, Annemie Maes, Gilda Mantilla, Jean-Luc Moerman, Oda Projesi, Lucy Orta, Damian Ortega, Adrian Paci, Emmanuelle Rapin, David Renaud, Thorbjorn Reuter Christiansen, Nina&Torsten Römer, Julian Rosefeldt, Juan Esteban Sandoval, Sarkis, Zined Sedira, Nedko Solakov, Pascale Marthine Tayou, Bert Theis, Harald Thys, Rirkrit Tiravanija, Enzo Umbaca, Michael Van den Abeele, Anton Vidokle, Cesare Viel, Luca Vitone, Wang Du, Florence Wang, Hans Winkler, Sislej Xhafa, Yan Lei, Yang Fudong, Yang Jie Chang, Shen Yuan, Zheng Guogu, Zhu Jia.
Opere d’arte itineranti nei musei d’Europa e opere d’arte custodite in valigie che raggiungono clandestinamente la capitale cecena Grozny. In questo consiste la EMERGENCY BIENNALE IN CHECHNYA, la Biennale dell'urgenza per la Cecenia, ideato dalla curatrice Evelyne Jouanno e dall’artista Jota Castro, cominciato il 23 di febbraio 2005 a Grozny (in punti differenti della città) e a Parigi, al Palais de Tokyo, Site de création contemporaine (23 febbraio/20 aprile 2005) e portato avanti da Evelyne Jouanno.
Dopo Parigi, Bruxelles (Matrix Art Project - 2/18 settembre), Bolzano (EURAC/Museion - 7/28 ottobre), la parte itinerante della Biennale dell’urgenza per Cecenia sarà presentata a Milano all’Isola Art Center alla Stecca degli Artigiani da Isola Art Center con il contributo di Isola tv.
Il dispositivo scelto per la Biennale dell’Emergenza è quello del "doppio": più di 60 artisti tra i più conosciuti in ambito internazionale realizzano due esemplari della loro opera. Uno di questi viene esposto nella mostra itinerante che sarà nel mese di novembre a Milano, mentre il secondo viene spedito clandestinamente in una valigia a Grozny da amici e collaboratori dei curatori. Qui verrà affidato a coraggiosi privati pronti a sfidare la rigida sorveglianza culturale Cecena allestendo mini-mostre di un solo pezzo nelle loro abitazioni private.
Per ogni nuova tappa del progetto le persone che invitano la Biennale invitano da parte loro uno o più nuovi artisti ad aggiungersi alla Biennale (Jota Castro per Exposition Universelle 1 al Palais de Tokyo a Parigi, Pierre-Olivier Rollin da BPSS22 Charleroi al Matrix Art Project a Bruxelles, Letizia Ragaglia del Museion at Eurac in Bolzano).
Dall’inizio del progetto 3 valige con i lavori sono stati portati sul territorio ceceno.
Dal 23 febbraio diversi mostre e incontri sono stati organizzati a Grozni, in appartamenti privati, spazi pubblici ed l’ultima notizia è che i lavori erano presentati nella National Public Library in Grozny.
Emergency Biennale in Chechnya / world stops finirà nel febbraio 2007 a Grozny dove si riunirano i lavori degli artisti invitati.
Per la tappa milanese all’Isola Art Center Katia Anguelova e Alessandra Poggianti hanno invitato Gionata Gesi Ozmo, Adrian Paci, Bert Theis, Enzo Umbaca e (invitato anche da Letizia Ragaglia) ad aggiungersi alla Biennale.
Durante i tre giorni della Biennale Evelyne Jouanno sarà presente per la presentazione dei lavori e discussioni sul progetto e saranno organizzati incontri e discussioni.
Direttore e chief curator : Evelyne Jouanno
con il supporto di International Federation of Human Rights Leagues -FIDH, Parigi
>> emergencybiennale@free.fr
http://www.emergency-biennale.org
Nuovo sito operativo a partire dal 27 novembre 2005
Co-curatori Milano stop : Katia Anguelova e Alessandra Poggianti
Progetti speciali
In contemporanea alla Emergency Biennale in Cecenia, Isola Art Center ospita due progetti speciali:
-Cut’n’mix: Sound Island Project
A cura di Cut’n’Mix (Francesca di Nardo e Francesca Pagliuca)
Per il primo appuntamento Cut’n’Mix presenta Nark Bkb (Stefano Tolio), ::Invernomuto:: e Alessandro Nassiri Tabibzadeh.
Cut’n’Mix: sound island project è un’indagine sulle pratiche artistiche basate sul suono, l’obiettivo non è tanto una ricognizione su artisti che utilizzano il suono come medium privilegiato all’interno della propria ricerca, piuttosto un progetto curatoriale che vuole identificarsi in un’ipotesi,
una sorta di esperimento estetico, da cui lasciar germogliare inedite possibilità di lettura dello spazio dettate dalla componente sonora. Lo spazio di Isola Art Center alla Stecca degli Artigiani, data la forte particolarità architettonica e strutturale oltre che emozionale, diverrà il principale polo di interazione per gli artisti invitati a costruire interventi site specific o a riadattare progetti preesistenti. Il rapporto tra le arti visive ed il suono ha una storia affascinante ed articolata, in particolare nel corso degli ultimi 5 anni si è vissuto un evidente incremento di mostre legate a questo mezzo, segnando l’inizio di una nuova tendenza nell’arte. Tuttavia il termine “Sound Art”, che dovrebbe circoscrivere tali esperienze, è riduttivo e limitante rispetto alla varietà ed eterogeneità delle sperimentazioni estetiche che riversano nel medium sonoro una funzione determinante.
La mostra è concepita come un work in progress organizzato in più appuntamenti, un lavoro di esplorazione e ricerca sul campo che sarà documentato nelle varie fasi di intervento e verrà prodotto un catalogo sonoro.
-“Naughts & Crosses” di Seamus Farrell
A cura di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti
Seamus Farrell, artista irlandese, attivo a Parigi è tra i partecipanti dell’Emergency Biennale in Cecenia e, dopo la personale al Casino di Luxemburgo torna in Italia, su invito di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti. Per realizzare una serie di progetti appositamente pensati per lo spazio di Isola Art Center con il supporto di N.O.Gallery, Milano. Farrell utilizzèra’, come di consueto nella sua pratica artistica, materiali già esistenti o riciclati, trasformandoli e dandogli una nuova vita. Oltre a questa serie di interventi presenterà, per Suitcase Illuminated#2 il wall video “Naughts & Crosses”. Suitcase Illuminated è un progetto ideato da Katia Anguelova e Alessandra Poggianti che si propone di individuare video e compilation provenienti da diversi paesi e “metterli in viaggio”, tracciando una geografia immateriale e nomadica. Dopo la compilation di artisti messicani selezionati da Paola Santoscoy, curatrice del Museo Tamayo di Città del Messico, il secondo appuntamento propone un lavoro di Seamus Farrell. L’artista con questo lavoro realizzato in collaborazione con Doctor L utilizza una sequenza di ritratti in super 8 che si inseguono come nel gioco dell’oca. Sono un campionario di ritratti - di amici e familiari fermati in momenti particolarmente espressivi e montati in una sequenza rallentata che attiva una metamorfosi progressiva. L’obiettivo non è tanto rimembrare il passato, o restituire quello che non c’è più, piuttosto, come affermava Roland Barthes, è attestare che quello che vediamo non è un ricordo o una ricostruzione, ma il reale nel suo stato passato: “Davanti alla fotografia la coscienza non prende necessariamente una strada nostalgica del ricordo, ma semplicemente la certezza che è accaduto”.
Si ringrazia per la collaborazione e il supporto al progetto NO GAllery, Milano.
Milano stop
Adel Abdessemed, A Constructed World, Dennis Adams, Maria-Thereza Alves, Francis Alÿs, Maja Bajevic, Ruth Barabash, Delphine Bedel, Bili Bidjocka, Sylvie Blocher, Blue Noses, Mark Boswell & Anton Kozlov, Marc Boucherot, Véronique Boudier, Mathieu Briand, Santiago Caicedo, Cao Fei, Jota Castro, Raimond Chaves, Chen Shaoxiong, Paolo Chiasera, Magali Claude, Edith Dekyndt, Gu Dexin, Jimmie Durham, Al Fadhil, Seamus Farrell, Adriana Garcia Galan, Ghazel, Roya Ghiasy, Goldiechiari, Yves Grenet, Daniel Guzman, Jens Haaning, Han Myung-Ok, Alfredo Jaar, Fu Jie, Kolkoz, Koo Jeong-A, Gabriel Kuri, Surasi Kusolwong, Annemie Maes, Gilda Mantilla, Jean-Luc Moerman, Oda Projesi, Lucy Orta, Damian Ortega, Adrian Paci, Emmanuelle Rapin, David Renaud, Thorbjorn Reuter Christiansen, Nina&Torsten Römer, Julian Rosefeldt, Juan Esteban Sandoval, Sarkis, Zined Sedira, Nedko Solakov, Pascale Marthine Tayou, Bert Theis, Harald Thys, Rirkrit Tiravanija, Enzo Umbaca, Michael Van den Abeele, Anton Vidokle, Cesare Viel, Luca Vitone, Wang Du, Florence Wang, Hans Winkler, Sislej Xhafa, Yan Lei, Yang Fudong, Yang Jie Chang, Shen Yuan, Zheng Guogu, Zhu Jia.
Opere d’arte itineranti nei musei d’Europa e opere d’arte custodite in valigie che raggiungono clandestinamente la capitale cecena Grozny. In questo consiste la EMERGENCY BIENNALE IN CHECHNYA, la Biennale dell'urgenza per la Cecenia, ideato dalla curatrice Evelyne Jouanno e dall’artista Jota Castro, cominciato il 23 di febbraio 2005 a Grozny (in punti differenti della città) e a Parigi, al Palais de Tokyo, Site de création contemporaine (23 febbraio/20 aprile 2005) e portato avanti da Evelyne Jouanno.
Dopo Parigi, Bruxelles (Matrix Art Project - 2/18 settembre), Bolzano (EURAC/Museion - 7/28 ottobre), la parte itinerante della Biennale dell’urgenza per Cecenia sarà presentata a Milano all’Isola Art Center alla Stecca degli Artigiani da Isola Art Center con il contributo di Isola tv.
Il dispositivo scelto per la Biennale dell’Emergenza è quello del "doppio": più di 60 artisti tra i più conosciuti in ambito internazionale realizzano due esemplari della loro opera. Uno di questi viene esposto nella mostra itinerante che sarà nel mese di novembre a Milano, mentre il secondo viene spedito clandestinamente in una valigia a Grozny da amici e collaboratori dei curatori. Qui verrà affidato a coraggiosi privati pronti a sfidare la rigida sorveglianza culturale Cecena allestendo mini-mostre di un solo pezzo nelle loro abitazioni private.
Per ogni nuova tappa del progetto le persone che invitano la Biennale invitano da parte loro uno o più nuovi artisti ad aggiungersi alla Biennale (Jota Castro per Exposition Universelle 1 al Palais de Tokyo a Parigi, Pierre-Olivier Rollin da BPSS22 Charleroi al Matrix Art Project a Bruxelles, Letizia Ragaglia del Museion at Eurac in Bolzano).
Dall’inizio del progetto 3 valige con i lavori sono stati portati sul territorio ceceno.
Dal 23 febbraio diversi mostre e incontri sono stati organizzati a Grozni, in appartamenti privati, spazi pubblici ed l’ultima notizia è che i lavori erano presentati nella National Public Library in Grozny.
Emergency Biennale in Chechnya / world stops finirà nel febbraio 2007 a Grozny dove si riunirano i lavori degli artisti invitati.
Per la tappa milanese all’Isola Art Center Katia Anguelova e Alessandra Poggianti hanno invitato Gionata Gesi Ozmo, Adrian Paci, Bert Theis, Enzo Umbaca e (invitato anche da Letizia Ragaglia) ad aggiungersi alla Biennale.
Durante i tre giorni della Biennale Evelyne Jouanno sarà presente per la presentazione dei lavori e discussioni sul progetto e saranno organizzati incontri e discussioni.
Direttore e chief curator : Evelyne Jouanno
con il supporto di International Federation of Human Rights Leagues -FIDH, Parigi
>> emergencybiennale@free.fr
http://www.emergency-biennale.org
Nuovo sito operativo a partire dal 27 novembre 2005
Co-curatori Milano stop : Katia Anguelova e Alessandra Poggianti
Progetti speciali
In contemporanea alla Emergency Biennale in Cecenia, Isola Art Center ospita due progetti speciali:
-Cut’n’mix: Sound Island Project
A cura di Cut’n’Mix (Francesca di Nardo e Francesca Pagliuca)
Per il primo appuntamento Cut’n’Mix presenta Nark Bkb (Stefano Tolio), ::Invernomuto:: e Alessandro Nassiri Tabibzadeh.
Cut’n’Mix: sound island project è un’indagine sulle pratiche artistiche basate sul suono, l’obiettivo non è tanto una ricognizione su artisti che utilizzano il suono come medium privilegiato all’interno della propria ricerca, piuttosto un progetto curatoriale che vuole identificarsi in un’ipotesi,
una sorta di esperimento estetico, da cui lasciar germogliare inedite possibilità di lettura dello spazio dettate dalla componente sonora. Lo spazio di Isola Art Center alla Stecca degli Artigiani, data la forte particolarità architettonica e strutturale oltre che emozionale, diverrà il principale polo di interazione per gli artisti invitati a costruire interventi site specific o a riadattare progetti preesistenti. Il rapporto tra le arti visive ed il suono ha una storia affascinante ed articolata, in particolare nel corso degli ultimi 5 anni si è vissuto un evidente incremento di mostre legate a questo mezzo, segnando l’inizio di una nuova tendenza nell’arte. Tuttavia il termine “Sound Art”, che dovrebbe circoscrivere tali esperienze, è riduttivo e limitante rispetto alla varietà ed eterogeneità delle sperimentazioni estetiche che riversano nel medium sonoro una funzione determinante.
La mostra è concepita come un work in progress organizzato in più appuntamenti, un lavoro di esplorazione e ricerca sul campo che sarà documentato nelle varie fasi di intervento e verrà prodotto un catalogo sonoro.
-“Naughts & Crosses” di Seamus Farrell
A cura di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti
Seamus Farrell, artista irlandese, attivo a Parigi è tra i partecipanti dell’Emergency Biennale in Cecenia e, dopo la personale al Casino di Luxemburgo torna in Italia, su invito di Katia Anguelova e Alessandra Poggianti. Per realizzare una serie di progetti appositamente pensati per lo spazio di Isola Art Center con il supporto di N.O.Gallery, Milano. Farrell utilizzèra’, come di consueto nella sua pratica artistica, materiali già esistenti o riciclati, trasformandoli e dandogli una nuova vita. Oltre a questa serie di interventi presenterà, per Suitcase Illuminated#2 il wall video “Naughts & Crosses”. Suitcase Illuminated è un progetto ideato da Katia Anguelova e Alessandra Poggianti che si propone di individuare video e compilation provenienti da diversi paesi e “metterli in viaggio”, tracciando una geografia immateriale e nomadica. Dopo la compilation di artisti messicani selezionati da Paola Santoscoy, curatrice del Museo Tamayo di Città del Messico, il secondo appuntamento propone un lavoro di Seamus Farrell. L’artista con questo lavoro realizzato in collaborazione con Doctor L utilizza una sequenza di ritratti in super 8 che si inseguono come nel gioco dell’oca. Sono un campionario di ritratti - di amici e familiari fermati in momenti particolarmente espressivi e montati in una sequenza rallentata che attiva una metamorfosi progressiva. L’obiettivo non è tanto rimembrare il passato, o restituire quello che non c’è più, piuttosto, come affermava Roland Barthes, è attestare che quello che vediamo non è un ricordo o una ricostruzione, ma il reale nel suo stato passato: “Davanti alla fotografia la coscienza non prende necessariamente una strada nostalgica del ricordo, ma semplicemente la certezza che è accaduto”.
Si ringrazia per la collaborazione e il supporto al progetto NO GAllery, Milano.
28
novembre 2005
Emergency Biennale in Cecenia. Milano stop
Dal 28 al 30 novembre 2005
arte contemporanea
Location
ISOLA ART CENTER
Milano, Via Federico Confalonieri, 10, (Milano)
Milano, Via Federico Confalonieri, 10, (Milano)
Orario di apertura
17-21
Vernissage
28 Novembre 2005, ore 18
Autore
Curatore