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Emergenze
“Emergenze” è progetto di Giuditta Vendrame, artista selezionata per la quinta edizione di Prospettive a Vigoleno (frazione di Vernasca), programma di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze.
Comunicato stampa
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Emergenze
L’intervento di Giuditta Vendrame nell’ambito del programma di residenze d’artista Prospettive inaugura il 1° dicembre nel borgo medievale di Vigoleno
ARTISTA:GIUDITTA VENDRAME
A CURA DI: Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze
ASSISTENTE ALLA CURATELA: Valeria Shabani
INAUGURAZIONE: 1° dicembre 2024, dalle 11:30
PERIODO: 1/12/2024–16/02/2025
PROMOSSO DA: Comune di Vernasca (Vigoleno)
Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU
CON IL CONTRIBUTO DI: Regione Emilia-Romagna
Grazie a:Gian Luigi Molinari, Lisa Massari (Comune di Vernasca), Emanuela Moschini (Ufficio Turistico del Borgo e del Castello di Vigoleno), Manuel Preprost (Museo Geologico G. Cortesi-Castell'Arquato), Stefano Porta (Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale), Valentina Fontanive, Nicola Visconti (Cantina Visconti), Tonino Barani, Gianfranco Dazzi, Alessandro Daraio, Fausto Ferrari, Emanuele Franchi, Giuseppe Mami, Samuele Marazzi
INFO:info@adiacenze.it - www.adiacenze.it
All’inaugurazione seguirà un brindisi e un aperitivo presso la sede-enoteca dell'Ass. Produttori Vin Santo di Vigoleno, mastri vignaioli delle terre del borgo
È possibile concordare un transfer gratuito dalla stazione di Fidenza a Vigoleno indicando il proprio orario di arrivo via mail all’indirizzoinfo@adiacenze.it
Domenica 1° dicembre inaugura “Emergenze”, progetto di Giuditta Vendrame, artista selezionata per la quinta edizione di Prospettive a Vigoleno(frazione di Vernasca), programma di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze e realizzato con il supporto della Regione nei Comuni di Calderara di Reno, Granarolo dell’Emilia, Spilamberto e Vernasca. La residenza e l’intervento di Giuditta Vendrame rientrano inoltre nel progetto "Vigoleno Borgo delle Arti e dei Saperi" selezionato dal Ministero della Cultura nell'ambito dell'Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea–NextGenerationEU.
Per l’edizione corrente del progetto, intitolata “Prospettive. in itinere”, gli artisti in residenza sono stati invitati a indagare le stratificazioni urbane, storiche e sociali dei territori per immaginare un modo diverso di attraversarli, di tracciare le relazioni tra i luoghi e le comunità, con la storia e con il presente, ed elaborare nuove mappature e percorsi oltre la descrizione topografica e superficiale dei luoghi. A partire da questa tematica, Giuditta Vendrame si è dedicata alla ricerca sulla zona di Vigoleno e di Vernasca prima a distanza e poi attraverso una settimana di residenza nel mese di ottobre, in cui è entrata in contatto diretto con il territorio e i suoi abitanti.
Ad affascinarla in particolare è stato lo sperone di Lago di “Pietra Nera”, una roccia nero-verdastra di origine vulcanica che emerge dal paesaggio della valle del torrente Stirone ed è visibile anche dalla Torre del Mastio del Castello di Vigoleno. L’ofiolite, questo il nome geologico della “Pietra Nera”, è un’associazione di frammenti di antica crosta oceanica attualmente affioranti, testimoni della presenza del mare che milioni di anni fa ricopriva il territorio. Questa storia ritorna anche nei molti sedimenti marini ricchi di fossili riferibili al Pliocene (tra 5,3 e 1,7 milioni di anni fa) o al Pleistocene inferiore (1,7-0,9 milioni di anni fa) osservabili nella Riserva Naturale del Piacenziano e nel museo geologico di Castell’Arquato, che l’artista ha visitato nella fase di ricerca sul campo.
In linea con la sua pratica artistica in cui cartografie e mappe vengono spesso rivisitate per decostruire la canonica rappresentazione dello spazio, Giuditta Vendrame ha lavorato a una serie di opere su carta ispirate alla "Pietra Nera" che saranno esposte nella Torre Sud del Castello di Vigoleno dal 1°dicembre 2024 fino al 16 febbraio 2025 insieme a bozzetti preparatori, disegni e collage che raccontano il processo di ricerca.
La stanza si trasforma così in un osservatorio sul paesaggio, un portale di accesso a una diversa dimensione temporale, un passato lontanissimo: è una storia che precede quella vissuta e raccontata dagli esseri umani, e che scardina le attuali gerarchie Uomo–Natura.
Un cambio di prospettiva temporale, ma anche un allargamento di campo spaziale, che colloca il borgo medievale di Vigoleno al centro di un sistema di relazioni geologiche e biologiche in continuo movimento, sottolineando le connessioni del luogo ad altri: l'ofiolite di Pietra Nera ci riporta strato dopo strato alle profondità della Terra e al magma da cui tutto nasce, fino ad arrivare al suo antipode, dall’altra parte del globo.
Dando nuova centralità e presenza visiva alla "Pietra Nera”, la mappa, strumento per definizione rappresentazione controllo dello spazio, viene utilizzata previdenziale continua mutevolezza e interconnessione degli ambienti che abitiamo. Con “Emergenze” Giuditta Vendrame ci invita a ridimensionare la posizione dell’essere umano all’interno di più ampie dinamiche geologiche globali, da cui emerge la fragilità umana.
BIO
Giuditta Vendrame è un'artista italiana, con studio a Rotterdam. Abitando una varietà di media–come interventi spaziali, video, performance e installazioni–la sua pratica di ricerca, multidisciplinare e collaborativa, esplora lo spazio e la mobilità su diverse scale. Per Vendrame, attraversare queste scale significa interrogarsi costantemente, rendendo esplicite le strutture che le governano emettendo in evidenza la progettazione sociale e politica che le sottende, per poterle quindi immaginare in modo diverso.
Da anni studia i corpi d'acqua come spazi interconnessi per mettere in discussione le nozioni moderne di nazione, territorio e confini. In contrasto con la solidità di questi costrutti, giustappone elementi dal carattere instabile, come l'acqua (oceani, mari, laghi, fiumi), il cielo e forze geologiche come terremoti e vulcani. Le sue opere sono state esposte e presentate alla Biennale di Architettura di Venezia, Malta Art Biennale, WalkerArt Center, Philadelphia Museum of Art, Van Abbemuseum Eindhoven, Deutsches Historisches Museum, RMITGallery Melbourne, OCAT Shenzhen e altri
L’intervento di Giuditta Vendrame nell’ambito del programma di residenze d’artista Prospettive inaugura il 1° dicembre nel borgo medievale di Vigoleno
ARTISTA:GIUDITTA VENDRAME
A CURA DI: Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze
ASSISTENTE ALLA CURATELA: Valeria Shabani
INAUGURAZIONE: 1° dicembre 2024, dalle 11:30
PERIODO: 1/12/2024–16/02/2025
PROMOSSO DA: Comune di Vernasca (Vigoleno)
Finanziato dall’Unione Europea - NextGenerationEU
CON IL CONTRIBUTO DI: Regione Emilia-Romagna
Grazie a:Gian Luigi Molinari, Lisa Massari (Comune di Vernasca), Emanuela Moschini (Ufficio Turistico del Borgo e del Castello di Vigoleno), Manuel Preprost (Museo Geologico G. Cortesi-Castell'Arquato), Stefano Porta (Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentale), Valentina Fontanive, Nicola Visconti (Cantina Visconti), Tonino Barani, Gianfranco Dazzi, Alessandro Daraio, Fausto Ferrari, Emanuele Franchi, Giuseppe Mami, Samuele Marazzi
INFO:info@adiacenze.it - www.adiacenze.it
All’inaugurazione seguirà un brindisi e un aperitivo presso la sede-enoteca dell'Ass. Produttori Vin Santo di Vigoleno, mastri vignaioli delle terre del borgo
È possibile concordare un transfer gratuito dalla stazione di Fidenza a Vigoleno indicando il proprio orario di arrivo via mail all’indirizzoinfo@adiacenze.it
Domenica 1° dicembre inaugura “Emergenze”, progetto di Giuditta Vendrame, artista selezionata per la quinta edizione di Prospettive a Vigoleno(frazione di Vernasca), programma di residenze d’artista in Emilia-Romagna a cura di Amerigo Mariotti e Giorgia Tronconi di Adiacenze e realizzato con il supporto della Regione nei Comuni di Calderara di Reno, Granarolo dell’Emilia, Spilamberto e Vernasca. La residenza e l’intervento di Giuditta Vendrame rientrano inoltre nel progetto "Vigoleno Borgo delle Arti e dei Saperi" selezionato dal Ministero della Cultura nell'ambito dell'Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi”, finanziato dall’Unione europea–NextGenerationEU.
Per l’edizione corrente del progetto, intitolata “Prospettive. in itinere”, gli artisti in residenza sono stati invitati a indagare le stratificazioni urbane, storiche e sociali dei territori per immaginare un modo diverso di attraversarli, di tracciare le relazioni tra i luoghi e le comunità, con la storia e con il presente, ed elaborare nuove mappature e percorsi oltre la descrizione topografica e superficiale dei luoghi. A partire da questa tematica, Giuditta Vendrame si è dedicata alla ricerca sulla zona di Vigoleno e di Vernasca prima a distanza e poi attraverso una settimana di residenza nel mese di ottobre, in cui è entrata in contatto diretto con il territorio e i suoi abitanti.
Ad affascinarla in particolare è stato lo sperone di Lago di “Pietra Nera”, una roccia nero-verdastra di origine vulcanica che emerge dal paesaggio della valle del torrente Stirone ed è visibile anche dalla Torre del Mastio del Castello di Vigoleno. L’ofiolite, questo il nome geologico della “Pietra Nera”, è un’associazione di frammenti di antica crosta oceanica attualmente affioranti, testimoni della presenza del mare che milioni di anni fa ricopriva il territorio. Questa storia ritorna anche nei molti sedimenti marini ricchi di fossili riferibili al Pliocene (tra 5,3 e 1,7 milioni di anni fa) o al Pleistocene inferiore (1,7-0,9 milioni di anni fa) osservabili nella Riserva Naturale del Piacenziano e nel museo geologico di Castell’Arquato, che l’artista ha visitato nella fase di ricerca sul campo.
In linea con la sua pratica artistica in cui cartografie e mappe vengono spesso rivisitate per decostruire la canonica rappresentazione dello spazio, Giuditta Vendrame ha lavorato a una serie di opere su carta ispirate alla "Pietra Nera" che saranno esposte nella Torre Sud del Castello di Vigoleno dal 1°dicembre 2024 fino al 16 febbraio 2025 insieme a bozzetti preparatori, disegni e collage che raccontano il processo di ricerca.
La stanza si trasforma così in un osservatorio sul paesaggio, un portale di accesso a una diversa dimensione temporale, un passato lontanissimo: è una storia che precede quella vissuta e raccontata dagli esseri umani, e che scardina le attuali gerarchie Uomo–Natura.
Un cambio di prospettiva temporale, ma anche un allargamento di campo spaziale, che colloca il borgo medievale di Vigoleno al centro di un sistema di relazioni geologiche e biologiche in continuo movimento, sottolineando le connessioni del luogo ad altri: l'ofiolite di Pietra Nera ci riporta strato dopo strato alle profondità della Terra e al magma da cui tutto nasce, fino ad arrivare al suo antipode, dall’altra parte del globo.
Dando nuova centralità e presenza visiva alla "Pietra Nera”, la mappa, strumento per definizione rappresentazione controllo dello spazio, viene utilizzata previdenziale continua mutevolezza e interconnessione degli ambienti che abitiamo. Con “Emergenze” Giuditta Vendrame ci invita a ridimensionare la posizione dell’essere umano all’interno di più ampie dinamiche geologiche globali, da cui emerge la fragilità umana.
BIO
Giuditta Vendrame è un'artista italiana, con studio a Rotterdam. Abitando una varietà di media–come interventi spaziali, video, performance e installazioni–la sua pratica di ricerca, multidisciplinare e collaborativa, esplora lo spazio e la mobilità su diverse scale. Per Vendrame, attraversare queste scale significa interrogarsi costantemente, rendendo esplicite le strutture che le governano emettendo in evidenza la progettazione sociale e politica che le sottende, per poterle quindi immaginare in modo diverso.
Da anni studia i corpi d'acqua come spazi interconnessi per mettere in discussione le nozioni moderne di nazione, territorio e confini. In contrasto con la solidità di questi costrutti, giustappone elementi dal carattere instabile, come l'acqua (oceani, mari, laghi, fiumi), il cielo e forze geologiche come terremoti e vulcani. Le sue opere sono state esposte e presentate alla Biennale di Architettura di Venezia, Malta Art Biennale, WalkerArt Center, Philadelphia Museum of Art, Van Abbemuseum Eindhoven, Deutsches Historisches Museum, RMITGallery Melbourne, OCAT Shenzhen e altri
01
dicembre 2024
Emergenze
Dal primo dicembre al 16 febbraio 2024
arte contemporanea
Location
CASTELLO DI VIGOLENO
Vernasca, (Piacenza)
Vernasca, (Piacenza)
Orario di apertura
DA LUNEDI A VENERDI: Aperto dalle 15:00 alle 17:30.
SABATO, DOMENICA E FESTIVI: mattina dalle 10:30 alle 12:30 – pomeriggio dalle 14:30 alle 18:00
Vernissage
1 Dicembre 2024, 11.30
Sito web
Autore
Curatore